Il mostro sull'altalena. Un progetto sonoro e visivo che nasce dalla volonta' di affermare l'esistenza di una musica elettronica legata alla vita. Alcuni elettrodomestici quotidiani sono assemblati in un agglomerato oggettuale appeso al soffitto (il mostro), e amplificati nei loro movimenti e oscillazioni.
Il mostro sull’altalena è un progetto sonoro e visivo che nasce dalla volontà di affermare l’esistenza di una musica elettronica legata alla vita e che vuole porsi in modo problematico e critico nello spazio interstiziale fra la purezza algida, incontaminata, smaterializzata del flusso elettrico e digitale e la materialità “sporca” del mondo reale.
Dal punto di vista sonoro prevale, infatti, la concretezza degli oggetti: alcuni elettrodomestici quotidiani sono assemblati e amplificati nei loro movimenti e oscillazioni, nelle loro interazioni e sovrapposizioni. Se pensiamo, però, che questi suoni sono l’effetto anche di dinamiche vibratorie e oscillatorie fra flussi elettromagnetici, interazioni fra campi, e non solo fra oggetti fisici e materiali, questa concretezza si rivela intrinsecamente legata a una forte tendenza alla smaterializzazione. Non sono solo gli oggetti visibili e concreti a interagire, ma anche flussi energetici invisibili e impalpabili: due dinamiche apparentemente opposte ma che, insieme, concorrono alla creazione del suono.
Il performer si limita, quindi, ad attivare ed evidenziare la sonorità intrinseca degli oggetti muovendoli, facendoli interagire e amplificandoli; il suo ruolo è quasi quello di un burattinaio.
Dal punto di vista visivo, infatti, gli elettrodomestici sono assemblati in un agglomerato oggettuale appeso al soffitto (il mostro) che, simbolicamente, richiama la archetipica figura della marionetta, del burattino, di quel doppio dell’uomo che, nell’immaginario contemporaneo, così spesso è stato associato proprio alla macchina.
Massimiliano Nazzi, nato a Fucecchio nel 1982, vive e lavora a Bologna. Si occupa principalmente di ricerche video e sonore e collabora attivamente con alcuni gruppi di teatro sperimentale fra cui Pigreco con cui ha elaborato questo progetto.
1 dicembre ore 22.30
OFFICINA49 CentroMusicale
Via Roncofreddo 49, Cesena
Ingresso libero