Ufficio stampa Musica per Roma
Nella sua produzione si distingue un nucleo ispirato al mondo del teatro musicale per il quale l'artista ha lavorato come scenografo e costumista. La mostra e' dedicata ai bozzetti per i costumi e per le cosiddette "scenografie mobili" da lui inventate, alle marionette e ai particolari di scene oltre che ad alcuni celebri dipinti sullo stesso tema. Nell'ambito del programma dedicato al centenario del Futurismo (1909).
A cura di Daniela Fonti e Claudia Terenzi
Nell’ambito del programma dedicato al centenario del Futurismo (1909), che ha visto realizzate la mostra "Luce+velocità+rumore. La città futurista di Gino Severini" (2005) e la mostra "Prampolini Futurista 1913-1931" (2006-2007), la Fondazione Musica per Roma propone il terzo appuntamento espositivo dedicato a Fortunato Depero, un altro protagonista della più importante avanguardia italiana del ‘900.
Firmatario, nel 1915, insieme a Giacomo Balla del manifesto della Ricostruzione futurista dell’universo, che propone l’estensione dell’ambito operativo futurista a tutti gli aspetti del vivere (dalle arti applicate alla moda, all’arredo, alla fotografia e al cinema), Depero si distinse per l’estrema originalità nell’approccio alla scenografia e allo spettacolo musicale.
Partito dall’esperienza delle "serate futuriste" romane, nel periodo della prima guerra mondiale viene coinvolto nella stagione dei "Ballets Russes" della compagnia di Diaghilev, cui collaborarono i più grandi artisti dell’epoca da Picasso a Larionov e Gontharova, allo stesso Balla.
Dal famoso coreografo russo gli venne affidato l’incarico di realizzare le scene e i costumi di Le Chant du Rossignol con musica di Stravinsky, spettacolo che doveva essere interpretato dal grande danzatore Massine e che tuttavia non andò mai in scena, ma di cui si conservano cronache, bozzetti per i costumi, fotografie e alcune parti delle realizzazioni di scena. Di grande importanza per la storia del teatro musicale d’avanguardia italiano fu l’esperienza dei "Balli Plastici"(1918), realizzati con le marionette, rinunciando alla presenza fisica del danzatore, e con la collaborazione dei più importanti musicisti contemporanei (Casella, Bartok, Malipiero etc.), secondo quella sua idea di "scenografia mobile" teorizzata in Mondo e teatro plastico (1919). Un ulteriore momento di riflessione sul teatro musicale è testimoniato dal balletto Aniccham del 3000 (1923–24) con musiche di Casavola.
La mostra sarà soprattutto dedicata ai bozzetti per costumi e scenografie, alle marionette e ai particolari di scene realizzate, fino alle tavole di onomalingua, oltre ad alcuni celebri dipinti che hanno una precisa relazione con il teatro.
La mostra è realizzata in collaborazione con il MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Lunedì 10 dicembre alle ore 12, nello spazio AuditoriumArte, il Presidente e l’Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma Gianni Borgna e Carlo Fuortes presenteranno in anteprima alla stampa la mostra. Saranno presenti Daniela Fonti e Claudia Terenzi, curatrici della mostra e Nicoletta Boschiero, chief curator del Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
Ufficio stampa Musica per Roma tel. 06-80241574/231/228/261 email: ufficiostampa@musicaperroma.it
Inaugurazione martedì 11 dicembre ore 19
Auditorium Parco della musica
Viale Pietro De Coubertin Roma
Tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 21; sabato, domenica e festivi dalle ore 11 alle ore 21
Ingresso libero