Opere 1961-1971. Una ricognizione sugli esiti giovanili di uno dei protagonisti della Pittura Analitica. Una raccolta di circa 20 opere, tutte risalenti agli anni sessanta. A cura di Riccardo Zelatore e Marco Meneguzzo.
Sarà inaugurata mercoledì 12 dicembre, alle ore 18, presso gli spazi di via degli
Elemosinieri 5 in Milano, la mostra personale "Gianfranco Zappettini. Opere
1961-1971", una ricognizione sugli esiti giovanili di uno dei maestri protagonisti
della Pittura Analitica.
La personale, ordinata da Riccardo Zelatore e visitabile fino al 31 gennaio, si
sviluppa attraverso una raccolta di circa venti opere, come scrive Marco Meneguzzo,
«tutte risalenti agli anni sessanta, cioè a quella fase di apprendistato, di
scoperta e di apprendimento di un proprio linguaggio, pienamente palesato solo nel
decennio successivo, con la partecipazione alle maggiori esposizioni internazionali
interessate alla cosiddetta "pittura analitica"».
Nato a Genova nel 1939, Gianfranco Zappettini si afferma a livello nazionale ed
internazionale grazie ai suoi lavori analitici, che assieme ai suoi contributi
scritti costituirono la base teorica della Pittura Analitica. La corrente, alla
quale dedicarono significativi testi anche Klaus Honnef, Filiberto Menna e Italo
Mussa, rappresentò nel panorama artistico dell'epoca un ritorno al lavoro del
pittore e una riflessione sul linguaggio della pittura.
Tra le principali collettive cui Zappettini ha preso parte, ricordiamo: Arte
Concreta (Westfälischer Kunstverein, Münster, 1971), Un futuro possibile - nuova
pittura (Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 1973), Geplante Malerei (Westfälischer
Kunstverein, Münster, 1974), Analytische Malerei (Galerie La Bertesca, Düsseldorf,
1975), Concerning Painting. (Stedelijk Museum, Schiedam, 1975-1976), documenta 6
(Kassel, 1977), 1960-1977 Arte in Italia (Galleria Civica d'Arte Moderna, Torino,
1977), Bilder ohne Bilder (Rheinisches Landesmuseum, Bonn, 1977), Abstraction
Analytique (ARC Museo d'arte moderna, Parigi, 1978), Linee della ricerca artistica
in Italia 1960-1980 (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1981). Gli hanno dedicato
mostre personali il Westfälischer Kunstverein di Münster (1975), l'Internationaal
Cultureel Centrum di Anversa (1978), il Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
(Genova, 1997), il Centro Arte Moderna e Contemporanea (La Spezia, 2007), il Forum
Kunst (Rottweil, 2007, con Paolo Icaro).
Nel 2003 ha dato vita alla Fondazione Zappettini per l'Arte contemporanea,
istituzione che nelle sue sedi di Chiavari e di Milano si dedica allo studio, alla
ricerca e all'archiviazione della pittura aniconica degli Anni Settanta, tramite
l'organizzazione di mostre personali e collettive e la pubblicazione di libri e
cataloghi sul tema.
In galleria è disponibile un catalogo con testi di Marco Meneguzzo.
Inaugurazione Mercoledì 12 dicembre ore 18
Annotazioni d'Arte
via degli Elemosinieri, 5 Milano
Ingresso libero