Associazione Culturale Cizerouno
Frammenti d'arte tra Umberto Saba e Bruno Pincherle. Una mostra per celebrare due uomini uniti dalla passione per la letteratura, l'anticonformismo ma soprattutto il valore del pensare. Vengono presentate opere delle tre artiste triestine a cui e' stato chiesto di di interpretare alcuni aspetti di questo legame e una serie di documenti delle "cose sabiane" tratti dall'archivio di Miriam Coen.
A cura di Lorenzo Michelli e Massimiliano Schiozzi
Si inaugura presso lo Spazio Comunicarte di Trieste la mostra Tre linee -
Frammenti d'arte tra Umberto Saba e Bruno Pincherle, opere di Laura Modolo, Manuela Sedmach, Barbara
Stefani.
L’iniziativa è promossa dall'Associazione Culturale Cizerouno, e nasce da un'idea di Massimiliano Schiozzi.
Tutto parte dall'amicizia tra il celebre poeta - di cui quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte -
e Bruno Pincherle, figura di alta statura morale ed intellettuale scomparso nel 1968. La sua vita ruotò attorno a
due grandi passioni: la politica e la professione di pediatra.
Appartenente all'agiata borghesia intellettuale ebraica
triestina anche nei momenti più difficili della sua vita non ebbe mai timore di porsi in un'ottica positivamente critica
rispetto temi quali la libertà, la giustizia, la civiltà.
Fiore dell'intellighenzia cittadina partecipò attivamente all'amministrazione della città attraverso il suo operato nel
Consiglio Comunale.
Conobbe Saba presso la libreria antiquaria dello scrittore e da subito il loro legame fu profondo. Saba e Picherle
capirono all'istante i forti legami che li accomunavano: la grande passione per la letteratura, l'anticonformismo
ma soprattutto il valore del bel pensare. Pincherle nella sua vita raccolse una straordinaria collezione di libri suddivisibili
principalmente in tre nuclei: la collezione stendhaliana, quella dedicata alla medicina e quella antiquaria.
La prima - costituita da 3000 volumi - è ora depositata presso la Biblioteca Sormani di Milano e testimonia la
passione di Pincherle per lo scrittore francese che riveste il ruolo di interprete di istanze rivoluzionarie. Tutte le
"cose sabiane" invece sono state consegnate per volere testamentario a Miriam Coen autrice di una biografia a
lui dedicata.
Ed è la stessa Miriam Coen che ora mette a disposizione il suo importante archivio da cui sono stati selezionati
una serie di documenti delle "cose sabiane" che verranno esposti per la prima volta. Si tratta di appunti manoscritti,
rare edizioni e lettere tra cui il grafico delle "Tre linee".
Questo documento rivela esemplarmente il fulgido pensare di Saba; attraverso questo grafico Saba intende
dimostrare cosa è arte: l'arte è una linea obliqua che taglia tre linee parallele che rappresentano lo stile, la testa,
il cuore. Se tutte le tre linee sono toccate allora esiste l'arte, altrimenti, anche se sono toccate solo due, non vi è
arte.
A partire da questo documento è stata ideata questa rassegna d'arte che trova nel legame intellettuale tra Saba
e Picherle, i suoi fondamenti.
con l’adesione di
CASA DELL’ARTE
A tre artiste triestine, Laura Modolo, Manuela Sedmach e Barbara Stefani, è stato chiesto di interpretare alcuni
aspetti di questo legame e delle diverse personalità dei due intellettuali. I loro elaborati saranno esposti assieme
ai documenti. L'iniziativa, che trova il sostegno della Provincia di Trieste e della Fondazione CRTrieste, intende
essere un prologo ad una più ampia rassegna dedicata a Pincherle che si svolgerà nel 2008 anno in cui si celebrerà
il quarantennale della sua morte.
Uno degli aspetti che questa mostra indaga è la permanenza della storia nell'espressività contemporaneità; della
modalità in cui concetti, riflessioni, poetiche possono venir interpretate nell'attualità.
Naturalmente questa è soprattutto l'occasione per valorizzare e far conoscere Saba, Picherle e il loro rapporto
attraverso nuove interpretazioni, ma soprattutto chiarire come i "bei pensieri" devono non solo essere documentati
ma fungere da nuclei per l'innovazione e l'interpretazione culturale.
Proprio per questi motivi il materiale documentativo che verrà esposto è vario e testimonia di diversi aspetti sia
di Saba che di Picherle: la creatività, la libertà dal pregiudizio, e la forza innovatrice del loro pensiero; di qui la
loro modernità e l'attualità che il progetto Tre Linee intende restituire.
Per l'occasione verrà realizzato da Comunicarte Edizioni una volume a colori con riproduzioni dei documenti e
delle opere d'arte. Il volume sarà inoltre corredato dal testo di presentazione di Lorenzo Michelli e da un contributo
di Monica Rebeschini dedicato alla figura di Bruno Pincherle in qualità di consigliere comunale.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Provincia di Trieste e da Fondazione CRTrieste.
Inaugurazione 14 dicembre ore 18.30
Spazio Comunicarte
Via San Nicolò 29, Trieste
Orario: dal lunedi al sabato 17 - 20, chiuso dal 23 dicembre al 2 gennaio
Ingresso libero