Il titolo della mostra allude al semplice atto di fare una cosa per il puro gusto di farla. Si tratta di una mostra a due in cui si presentano opere di Ugo Pierri e oltre una trentina di 'libri d'autore' realizzati da Alberto Casiraghy.
a cura di Helen Brunner
Giovedì 29 maggio alle ore 18 si inaugura presso lo Spazio
Comunicarte di Trieste una mostra a due con le opere di Ugo Pierri e
Alberto Casiraghy.
Cosi, per il piacere, a cura di Helen Brunner, allude al semplice
atto di fare una cosa per il puro gusto di farla. Si tratta di una
mostra a due in cui si presentano opere di Ugo Pierri e oltre una
trentina di “libri d’autore” realizzati da Alberto Casiraghy.
Di Pierri, pittore, poeta, artista sono esposte immagini femminili,
con colori squillanti – benissimo accostati - che tratteggiano
diversi tipi di umanità; i volti, visti di fronte, di lato e i corpi,
spesso contorti, indicano un racconto; si tratta di storie di singole
individualità, alle prese con la vita che segna, trasforma, modifica.
Pierri “disegna e gioca” – come cita una sua biografia - fin da
piccolo fissando incontri, personalità, segni e determinando così il
suo mondo espressivo.
Alberto Casiraghy coltiva una passione per i libri e li produce. Lo
fa con grande raffinatezza, con un procedimento di alto artigianato;
con bella carta e con segno minimo e puntuale.
L’abbinata tra i due autori e il conseguente “cortocircuito”
proposto dalla curatrice Helen Brunner, scrittrice, psicologa e
psicoterapeuta, appaiono quanto mai centrati per sintonia di forme,
intelligenza ed arguzia.
(...) Ugo Pierri, pittore inediale, poeta espressionista, scrittore
di racconti non in voga. Così ama presentarsi Ugo Pierri. Triestino,
ma di origine napoletana, Ugo Pierri si forma alla scuola di Anita
Pittoni ed espone nelle gallerie di Trieste. Fra le altre mostre si
ricordano "Postsanatoriale", "Isaia profeta", "Né soldati né
soldatini", "Necropolis", "Il perditempo delle speranze", "Ibis
Redibis Non Morieris". Nel 1999 ha esposto alla Galleria Et Caetera
di Ginevra "Aforisini del dolore" e nel 2000 "Nuovi Tarocchi". Alla
libreria Odradek di Roma ha presentato "Ekklesia, prodotti per
l’altro mondo" e "Arbeit Macht Frei". Presso il Teatro della
Cooperativa di Milano nel 2003 e nel 2004 "Per non dimenticare" e "I
like G8", sui fatti di Genova. Come poeta e scrittore ha pubblicato
fra l’altro Football party, Aiku Lokali, Noi parrocchiani, Le
avventure di Pinocchio (illustrazioni), La gabbia del pane (racconto
di fannullone), Icaro depennato (racconto ospedaliero), Mamie blu
(con Paolo Speri) e una sua raccolta di poesie politiche è stata
tradotta da Jack Hirschmann e pubblicata negli Stati Uniti dalla CC
Marimbo, Berkeley.
Nel 2004 a Brescia, ha partecipato con Hirschmann
a un Convegno sulla Beat Generation cui non poteva mancare Fernanda
Pivano. Dal 1990 pubblica il foglio volante "Ossetia", l’eco del
popolo oppresso. Cura le Edizioni del Lastrico e, con gli sfaticati
M. Moder e L. Nacci, la collana di poesia "i libretti verdi" per
Battello Stampatore. Conduce le passeggiate di Otto, cane
microcippato n°985100006179774.
PS: A Ugo Pierri, pittore inediale per vocazione e destino, sono
precluse le crociere, le gite culturali, i monti, il mare. Carta,
matita e colori no. Glieli procura il suo amico parroco.
(tratto dal comunicato stampa della mostra EKKLESIA, prodotti per
l’altro mondo, Teatro della Cooperativa, Milano, 2007
(...) Ma è dal 1982 che Alberto Casiraghy inventa e realizza questi
piccoli libri in tiratura limitata con il logo di un PulcinoElefante,
un bellissimo ossimoro visivo e lessicale oltre che il nome delle
edizioni, che dice più di un trattato intero sulla arte di leggere -
scrivere - fare, stampati da lui personalmente nella sua casa-
laboratorio con un'antica pressa, ogni libro è edito in poco più di
30 esemplari, su carta Hahnemuhle, una pregiatissima carta prodotta
in Germania fin dal 1584 e utilizzata dagli artisti per incisioni e
acquerelli. Ogni libro, realizzato con tecnica squisitamente
artigianale, è cucito a mano, i testi sono composti con caratteri
mobili Bodoni, più raramente Garamond e, oltre al breve testo di un
autore ogni volta sorprendente, reca ciascuno di essi pure disegni
originali, piccole sculture, incisioni, a volte anche minisculture e
da ultimo anche fotogrammi, sicché questi libri unici si collocano a
tutti gli effetti tra i più raffinati libri oggetti d'arte oggi
realizzati in Italia. Unico anche il parterre degli autori e degli
artisti: tra gli autori (fin qui i libri PulcinoElefante arrivano a
cinquemila titoli) figurano, Allen Ginsberg che fu tra i primi a dare
molte sue cose da pubblicare, entusiasta di Alberto Casiraghy editore
e artista e scrittore egli stesso, Giorgio Manganelli, Fernanda
Pivano, Mario Luzi, Lawrence Ferlinghetti, Franco Loi, Ottiero
Ottiero, Tonino Guerra e oggi, in particolare, la poetessa Alda
Merini che ha pubblicato molti libri PulciniElefanti, mirabili.
Altrettanto unici gli artisti che hanno accompagnato con i loro
disegni, incisioni, operazioni visive siffatti testi: Bruno Munari,
Emilio Tadini, Lucio Del Pezzo, Claudio Parmiggiani. E tra gli autori
figurano anche: Ezra Pound, Samuel Beckett, Franz Kafka, Jean
Cocteau, Cesare Zavattini e da un mese anche Alfred Hitchock. (…)
tratto da Anche Hitchcock ha incontrato un PulcinoElefante di Matilde
Tortora per www.premiosimonagesmundo.com
Inaugurazione Giovedì 29 maggio alle ore 18
Comunicarte
via San Nicolo' 29, Trieste
lun-ven 9-13 / 16-19, sab 16-19
ingresso libero