Erodiade
dal 16/11/2001 al 18/11/2001
Segnalato da
16/11/2001
Erodiade
Teatro Officina, Milano
La rose dans les tenebres. Questo non è uno spettacolo. E' piuttosto una prova aperta, una direzione di ricerca che vuole verificarsi davanti ad un pubblico prima della sua definizione in prodotto finito. Questa pièce potrebbe essere vista come una 'struttura performativa' in fieri, la cui unica funzione è quella di spartito da mettere in crisi durante l'esecuzione.
Il TEATRO OFFICINA presenta
LE TRAME DI CALIBANO in
"ERODIADE, LA ROSE DANS LES TÉNÈBRES"
di e con Nevio Gambula
Questo non è uno spettacolo.
E' piuttosto una prova aperta, una direzione di ricerca che vuole verificarsi davanti ad un pubblico prima della sua definizione in prodotto finito.
Questa pièce potrebbe essere vista come una "struttura performativa" in fieri, la cui unica funzione è quella di spartito da mettere in crisi durante l'esecuzione.
"Seguendo le suggestioni del poema incompiuto Les Noces d'Hérodiade di Stefan Mallarmé, ho strutturato una pièce teatrale dove, sullo sfondo di un'epoca di declino, si muove la regina Erodiade.
Erodiade abita le rovine della Galilea. Dentro una stanza, che è anche un palco vuoto, si muove, come paralizzata in una sorta di terra desolata. Le sue mani rosse, sporche di sangue, mostrano che la situazione è quella successiva alla decapitazione di Giovanni il Battista.
Aveva ceduto ai richiami del corpo, scegliendo, come oggettto del proprio desiderio, il corpo esangue e martoriato di Giovanni, a cui voleva carpire i segreti di una "visione profetica" capace di ipotizzare l'avvento di un "regno giusto".
Erodiade era disposta a rinunciare alla castità , sfidando le leggi e l'usanza che la voleva promessa sposa ad Erode, per fare una esperienza del corpo capace di spingerla ad agire "nel paese disgustoso": accetta il rischio della perdizione e si propone, col suo corpo splendido di regina inviolata, al profeta.
Nel suo farsi teatro, questa Erodiade è intenzionata ad evocare un clima da catastrofe finale, e l'attore che per l'occasione vestirà i panni di questa "regina fanciulla", nel dilatare all'eccesso i propri strumenti, mirerà a tessere una sorta di canto crudele.
Una recitazione, quella cui ricorrerà , che da sola "allestisce la scena", i cui tratti essenziali spazieranno dalla declamazione ritmica ad una vocalità ipnotica e orgiastica, dal canto a pieni polmoni ad un canto di parole e sillabe disgregate e "avulse da ogni reticolato codificato ...".
SABATO 17 NOVEMBRE ALLE ORE 21
DOMENICA 18 NOVEMBRE ALLE ORE 16
INGRESSO £. 15.000
Per informazioni e prenotazioni:
TEATRO OFFICINA - VIA S. ELEMBARDO N.2 - MILANO
Tel. 02 2553200 - fax 02 27000858