Raffaella Busdon
Elio Ciol
Glaudio Mario Feruglio
Adriano Gon
Giorgio Linda
Gianni Spizzo
Sul filo degli orizzonti del mondo. Schegge di sacro e divino nell'arte dopo la modernita'. Protagonisti della mostra sono gli artisti Raffaella Busdon, Elio Ciol, Glaudio Mario Feruglio, Adriano Gon e Giorgio Linda che con le loro 44 opere intendono esemplificare il carattere sacrale dell'arte anche quando non si rifa' espressamente a i moduli tradizionali dell'arte religiosa. A cura di Gianni Spizzo.
Venerdì2 1 dicembrea lle 18.30s i inauguran ellos traordinarios paziod ellac hiesad i
SantA ntonioA bate di Udine (PiazzaP atriarcato1 ) la mostra collettivad 'afti visive
SUL FILO DEGLI ORIZZONTI DEL MONDO - schegge di sacro e divino nell'arte dopo
la modernità.
La rasse9f,a,p romossa dalla triestina Scuola del Vedere / LiberaA ccademidai Belle
Arti, diretta dal '96 da Donatella Surian, beneficia del sostegno della Regione
Autonoma Friuli VeneziaG iulia-Assessoratoa lla Cultura e del patrociniod ella
Provinciad i Udine.
Protagonistdi ell'eventos ono gli aftisti Raffaella Busdon, Elio Ciol, Glaudio Mario
Feruglio, Adriano Gon e Giorgio Linda che con le loro 44 opere intendono
esemplificare- emblematicamente- il caratteres acraled ell'artea ncheq uandon on
si rifà espressamentea i moduli tradizionalid ell'arte religiosa,n é ad appartenenze
escul sivam entec onfessionai.
L'esposizioned il relativoc atalogos ono curati da Gianni Spizzo, che presenterà
gli Autori e le opere nel corso del vernissage.
E' lecitod efinireq uestac ollettivac ome un'esposiziondei afte sacrac ontemporanea
a patto che la qualifica di sacro non comporti riferimenti esclusivamente
confessionalni,é rigidil egamia i modulit radizionaldi ell'arter eligiosab, ensìi l rinvio
a un atteggiamentod i apefturav erso il Sacroe il Divinoi ntesi nel sensop iù ampio:
come ineffabilitàd el mistero,i neffabilitàc he trova nellac reazionea rtistical a sua più
persistentem odalitàd i espressioneA. nche dopo le avanguardiee neoavanguardie
del Novecento, incantamento e rapimento estatico restano peculiari tanto
dell'esperienza religiosa che di quella artistica, come peraltro I'intuizione/
illuminazionceh e abbracciae scandagliail misterod ell'essere ne apre il senso.A l
punto che possiamo ancora intendere I'afte quale "religione sensibile",
trascendimento del mondo come semplice accadere di fatti. E' su questo filo
d'orizzontec he si situanoi dipinti e le foto dellap resentem ostrag iocatas ui simboli,
gli emblemi e le tracce dell'Enigma.
Inaugurazione venerdi 21 dicembre alle 18
Chiesa di San'Antonio Abate,Udine
Ingresso libero