Collettiva. Marmo,resina, ceramica e bronzo: diversi materiali per una sfaccettata interpretazione di diverse personalita' artistiche che si confrontano col corpo umano.
Sabato 19 gennaio 2008 alle ore 17:30 presso lo spazio Entroterra si inaugura la collettiva “Entroterra Scultura” con opere degli artisti
Elena Mutinelli, Giuseppe Tirelli, Agnès Baillon, Zoran Jurič, Nicola Biondani .
Dopo molte mostre dedicate principalmente alla pittura Entroterra dedica uno spazio esclusivo agli scultori.
Anche con questa mostra entroterra ribadisce il suo interesse verso un certo tipo di rappresentazione artistica che predilige la figura umana ed i valori plastici della tradizione riproposti in chiave del tutto contemporanea.
Marmo,resina, ceramica e bronzo: diversi materiali per una sfaccettata interpretazione di diverse personalità artistiche che si confrontano col corpo umano.
Collabora già da diversi anni con Entroterra Elena Mutinelli, che presenta un’installazione scultorea di respiro monumentale composta di tre elementi in ferro a cui sono appesi mani e piedi trattenuti da potenti cordami. Coerente col suo percorso artistico la scultrice ribadisce il suo spiccato interesse per la presa e la forza anche nel piccolo e sensuale corpo marmoreo di Temistocle che si avvinghia su di un torso forse femminile.
La dolcezza e l’ironia sono la cifra distintiva dei bronzi e delle resine di Agnès Baillon, scultrice francese di fama internazionale. Il piccolo formato è quello che meglio esprime la plasticità dell’artista, che trasforma il volto contemporaneo in un espressione stupita fuori dal tempo, con esplicite citazioni ai volumi della pittura rinascimentale tedesca o l’inserimento di un piccolo tricorno per monumentalizzare un minuscolo personaggio.
Come la Baillon anche il croato Zoran Jurič gioca con l’ironia: in mostra saranno presentate una serie di terrecotte della serie “Gli dei bambini” dove i temi mitologici della classicità sono riportati alla dimensione infantile. La classicità italiana emerge con forza dalla mano dello scultore che ha studiato proprio nella città della scultura per antonomasia, Carrara; Jurič, lontanissimo dalla globalizzazione, come un piccolo Bacco sembra sorridere e quasi farsi beffe della scena culturale contemporanea.
Nicola Biondani è il più giovane tra gli artisti presentati in mostra. Le sue sculture sono caratterizzate dal perfetto equilibrio che si realizza tra la forza e la leggerezza della materia, sia essa terracotta o bronzo. Biondani gioca con la superficie delle sue sculture e genera vibrazioni e movimenti impercettibili che animano la materia inerte. La presenza delle sue sculture, anche di quelle più piccole, diventa una realtà vitale.
Noto da tempo nel mondo della nuova scultura figurativa italiana Giuseppe Tirelli introduce nella mostra la narrazione di storie ed avventure che nascono da spunti di pura fantasia, una fantasia legata al mondo del fumetto (Moebius) ma disciplinata da uno spirito fondamentalmente “conservatore”, come piace definirsi lo stesso artista. Pensatori con copricapo sumeri, provocanti pinocchiette in estasi ascoltando la musica con l’ipod, prometeici guerrieri in guerra contro i suv: tutto in bronzo, resina o terracotta.
Inaugurazione ore 17.30
Entroterra
Via Biancospini, 2 - Milano
Ingresso libero