Gli appuntamenti al Tunnel e al Leo per il fine settimana. Oggi arriva al Tunnel l'uomo che, con la sua reinterpretazione del funk, ha inventato l'acid-jazz e influenzato gli ultimi 15 anni di pop music. Guest dj set by Eddie Piller, scopritore di Jamiroquai e fondatore della label "Acid Jazz".
Giovedì 22 novembre
TUNNEL - uscitanuovisuoni
THE JAMES TAYLOR QUARTET
Arriva al Tunnel l'uomo che, con la sua reinterpretazione del funk, ha inventato l'acid-jazz e influenzato gli ultimi 15 anni di pop music. Guest dj set by EDDIE PILLER, scopritore di Jamiroquai e fondatore della label "Acid Jazz".
Arriva in Italia The James Taylor Quartet, un gruppo che grazie al fondatore è diventato ormai un'icona nel genere acid jazz. Anzi, senza timore di esagerare, il gruppo di punta di questo genere. Del resto, è stato proprio James Taylor, tanti anni fa e con la collaborazione di Eddie Piller (stasera ospite per un esclusivo dj set), a diventare il simbolo di un'etichetta indipendente, la Acid Jazz appunto, che è ormai sinonimo di un intero modo di far musica (una cosa del genere era successa solo alla Motown, etichetta black americana da cui sono usciti, fra i tantissimi, Michael Jackson e Diana Ross), nonché fucina da cui sono emersi nomi come Brand New Heavies, Galliano, addirittura Jamiroquai.
James Taylor, inglese, è uno dei più prestigiosi e affascinanti suonatori di Hammond (il celebre organo) di sempre. Dopo aver fondato la band The Prisoners, nel 1985 esordisce con il nuovo gruppo, The James Taylor Quartet, e il singolo di debutto, "Blow Up", attira subito l'attenzione di pubblico, critica e addetti ai lavori. L'anno dopo arriva il primo mini-album, "Mission Impossible", incentrato sulla reinterpretazione di gloriose colonne sonore del passato come la stessa "Mission Impossible", "Goldfinger", e altre. Nel 1987 arriva il secondo album, "The Money Spider", ma intanto la loro vera passione diventano le live performances. Il Quartet suona dovunque in Gran Bretagna, registrando sempre il tutto esaurito. La chiave del loro successo diventa la capacità di trasporre, in versione live, un vero e proprio tipo di musica da ballare, il che affascina e conquista i fans. Seguono altri album, per la Polydor, nonché diversi fortunati singoli, come il famosissimo "Theme from Starsky & Hutch", dalla serie televisiva.
Nel 1994, dopo essersi conquistati una buona fetta di seguaci tra dischi e concerti, James Taylor e i suoi compagni tornano a collaborare con Eddie Piller, e cominciano a pubblicare per l'etichetta Acid Jazz. Il primo album del The James Taylor Quartet sotto questa nuova produzione, "In The Hand Of The Inevitable", è a tutt'oggi il più venduto nella storia dell'etichetta, con più di 200.000 copie. James Taylor consacra la sua validità come musicista, e molti sono gli artisti che richiedono l'intervento del suo inconfondibile Hammond nei propri dischi: Manic Street Preachers, The Pogues, Tina Turner e persino U2.
Negli anni '90, The James Taylor Quartet si trova a fare date ovunque, dal Brasile alla Jugoslavia. Nel 1998 viene chiesto a Taylor di provvedere alla colonna sonora del film "Austin Powers" (la versione comica di 007), e lo stesso anno mette su un'etichetta propria per produrre giovani e promettenti artisti. Nel 1999, fa una prestigiosa comparsa nell'album di Tom Jones "Reload", interamente formato da duetti, per il brano "Looking Out Of The Window".
Nel 2001 tra settembre e ottobre The James Taylor Quartet ha pubblicato ben due albums: "Hammond-ology", un'antologia che raccoglie tutti i più grossi successi del JTQ e "Message From the Godfather", il primo per l'etichetta Ubiquity Records. Questo ultimo album verrà presentato in un lungo tour mondiale che toccherà Spagna, Italia, Francia, UK, Stati Uniti e Singapore!!! Ed è questo nuovo album, che la band presenterà stasera al Tunnel.
In esclusiva per l'Italia, ospite "ai piatti" durante il tour italiano - Mr. Edward "Eddie" Piller, suo collaboratore e figura di spicco nella musica funk. Uno di quei tipici personaggi che fanno la storia della musica rimanendo "dietro le quinte", Piller è stato giornalista, dj, produttore, conduttore radiofonico, e ha lavorato anche in alcune etichette. È stato lui a fondare, assieme a Gilles Peterson, la label Acid Jazz, nonché il celebre Blue Note Club di Londra. Stasera, per gli avventori del Tunnel, proporrà una dj set di suoni raffinati e ballabilissimi, a base della migliore black music, con tanto funk e, ovviamente, acid jazz!
Formazione: James Taylor: Hammond&voci; David Taylor: chitarra; Gary Crockett: basso; Neil Robinson: batteria; John Wilmott: sax; Domenic Glover: tromba; Yvonne Yanney: voci; Lara: coro e very special guest Eddie Piller: Tour DJ.
Inizio serata h. 22:00
Ingresso Lit. 20.000
Venerdì 23 Novembre 2001
TUNNEL - uscitanuovisuoni
i suoni raffinati del downbeat e della lounge
in NOIR n°2
Secondo appuntamento con STEFANO GHITTONI, stasera con il "collega" di "THE DINING ROOMS", CESARE MALFATTI e torna anche
NICOLA CONTE (Schema Records). Anche stasera, visuals by MARIA ARENA
Dopo il successo della prima serata di fine ottobre, si ripropone a fine novembre l'intrigante appuntamento Noir, con selezioni ed escursioni musicali by Stefano Ghittoni, accompagnato da dj di alta qualità .
Stasera, accanto a lui, Cesare Malfatti dei La Crus, l'altra faccia di The Dining Rooms, il progetto ambient blues nato nel 1998 da un'idea di Ghittoni e giunto quest'anno al secondo disco, "Numero Deux", edito da Milano 2000, e recentemente pubblicato in tutta Europa dalla Guidance Records. Anche stasera sarà presente l'immancabile ospite d'eccezione, Nicola Conte.
Il fine delle serate Noir è compiere delle vere e proprie ricerche attraverso nuovi confini sonori da dancefloor, ed i mezzi utilizzati per raggiungerlo si chiamano ambient, lounge, future jazz, che passano attraverso le correnti del downbeat, della bossanova, e di tanta ottima musica elettronica.
La promessa solenne del resident dj e dei suoi ospiti è di superare le aspettative del pubblico del Tunnel, attraverso un cocktail sonoro a base di musica selezionata accuratamente da veri manipolatori di atmosfere.
Stefano Ghittoni e Cesare Malfatti sono, come accennato prima, i creatori a quattro mani di The Dining Rooms, La loro caratteristica principale è la composizione di liriche semplici ma d'effetto, che stuzzicano l'immaginario e la sensibilità dell'ascoltatore.
Nicola Conte, invece, è un pioniere nella musica lounge in Italia. È entrato nella scena nu-jazz italiana prima come deejay, poi come produttore e artista. Grazie a lui, la bossa nova è tornata ad occupare un posto di punta nella lounge italiana, e l'etichetta Schema ha acquisito un prestigio riconosciuto a livelli internazionali, grazie alla sperimentazione nella fusione di elementi jazz con la club culture. Il suo album "Jet Sounds" è stato pubblicato anche in America dalla Eighteen Street Lounge, la stessa etichetta dei Thievery Corporation.
Anche stasera, ad accompagnarci nel viaggio sonoro, ci sarà un supporto visivo: le installazioni della videomaker Maria Arena, catanese di nascita ma milanese di adozione, diplomata in tecniche e regie televisive. I suoi visuals sono caratterizzati da veri e propri Leitmotiv, da fili conduttori. Lo scorso mese, per esempio, l'argomento era l'acqua. Stasera, ci aspetta un'altra carrellata di immagini che creeranno il giusto complemento alle atmosfere sonore di Ghittoni e dei suoi ospiti.
Inizio serata h. 22:00
ingresso Lit. 15.000 (10.000 fino alle 23:30)
Sabato 24 Novembre 2001
TUNNEL - uscitanuovisuoni
Tornano le vibrazioni intense e i suoni caldi del reggae con
CHRONICLE (Jamaica) + LEROY GIBBONS(Jamaica)
In REGGAE INVADERS
Resident GOLDEN BASS SOUND SYSTEM
In apertura: BOMBHEAD selekter
Reggae Invaders: ormai gli "aficionados" ce l'hanno in agenda indipendentemente dall'ospite, ma per chi ancora non ha assaggiato la "cultura del sound", ossia lo stile jamaicano di vivere la musica nella strada, vedrà i padroni di casa, i Golden Bass e i loro 45 giri, accompagnati da due performers jamaicani d'eccezione: Chronicle e Leroy Gibbons.
Il primo è nato a St.Ann's e cresciuto a Spanish Town, inizia a cantare in chiesa e in seguito con alcuni soundsystem come SmallAxe, SirG's e BlackKat. Nel 1990 registra il suo primo singolo "Love Me For Me" per il leggendario produttore Niney "The Observer", al quale si susseguono pezzi come "Woman A Samaritan" per Sinbad, "No Kind Teeh" per i grandi Steelye&Clivie, tastierista e batterista emersi come uno dei team dominanti nella produzione reggae contemporanea, e altri singoli per GiussieP e per Road Block.
Nel '98 Chronicle si trasferisce a New York dove inizia a registrare per la "MassiveB", ossia la Label di Bobby Konder, dando così vita ad alcune delle sue più belle e famose canzoni come: "Rude Boy (with Ninjaman)" e "Highest Grad8" con Norris Man. Nel 2001 registra il suo primo singolo per la storica Studio One Label: "Sexy Girl" cantando sul ritmo di "Fever" di Horace Andy, leggendario cantante reggae, in passato voce dei Massive Attack.
Oltre ad avere ottime liriche ed eccellenti melodie, Chronicle ha una voce dolce e affascinante in grado di coinvolgere ed emozionare il suo pubblico in ogni parte del mondo. Infatti Chronicle si è esibito un po' ovunque e nel 2001 è stato in tour in Kenya con Gregory Isaac, uno dei più amati vocalist jamaicani fin dagli anni '70, e Ninja Ford accompagnato dal mitico Kilimangiaro Sound.
Si esibirà al Tunnel in una grande combination, che permetterà al canto melodico e caldo di sovrapporsi ai suoni più ritmati e graffianti prodotti dai Golden Bass.
A questo grande artista si affiancherà un'altra significativa presenza del panorama reggae: Leroy Gibbons, nato in Jamaica, si è accostato sin da ragazzino alla musica reggae. Trasferitosi in Canada sviluppa uno stile nuovo e particolare, influenzato dai classici del soul. Nella sua carriera ha lavorato per la "Fashion" label di Londra e per il mitico duo di produttori "Steely&Clivie".
Questi artisti ed altri ancora saranno quindi ospiti della casa virtuale dei Golden Bass Sound System composta da Kian, Dias & Sal, personaggi unitisi dopo esperienze individuali molto importanti. La nascita della crew risale al 1998 in occasione dell'inaugurazione del Centro Sociale Gola 10 a Milano, serata in cui oltre alle 800 persone del pubblico era presente il Re del rocksteady Alton Ellis.
Apre la serata il selekter tarantina Bombhead.
Ecco le premesse per un appuntamento mensile assolutamente imperdibile all'insegna dei ritmi trascinanti del reggae e di una severa artigianalità musicale abbinata alla massima qualità per chi vuole un po' di calore jamaicano in questo inizio di freddo milanese.
Inizio concerto h. 22:00
Ingresso Lit. 15.000
Martedì 27 Novembre 2001
TUNNEL - uscitanuovisuoni
LA MUSICA COLPISCE L'ANIMA CON
(SMOG)
IN CONCERTO
PRIMA DATA DEL TOUR ITALIANO
Il Tunnel di Milano è pronto ad accogliere nella prima delle due date italiane il concerto di Bill Callahan meglio noto con lo pseudonimo (Smog). L'artista americano, coadiuvato dalla sua band, in questo concerto si concentrerà sui brani del nuovo album, il nono della carriera, "Rain On Lens" uscito il 17 settembre su etichetta Domino/Spin-Go!.
"Rain On Lens" rappresenta solo l'ultimo anello della preziosa collezione di lavori di (Smog) che dal 1990, anno del suo esordio discografico ha tracciato le linee guida di uno stile scarno e particolarissimo che prende il nome di "Lo-Fi".
(Smog) è un personaggio schivo e controverso che si è sempre tenuto a distanza dal mondo dello spettacolo lasciando trasparire i suoi sentimenti attraverso intime e sofferte composizioni, che attraversano trasversalmente l'universo del rock americano, dalle atmosfere desertiche e minimali alla psichedelia di un blues sgangherato e solo all'apparenza spaesato.
Molti sono i paragoni prestigiosi che la critica ha fatto per le sonorità di (Smog) da Nick Drake a Tim Buckley, per il modo di affrontare la musica attraverso le emozioni, da Brian Eno a Tom Waits per la capacità di ricreare atmosfere dissonanti, ma comunque estremamente armoniche. L'essenza della musica di Bill Callahan prende spunto da un autobiografismo diretto, crudele e tagliente tanto da risultare, in alcuni passaggi, ironicamente cinico e vicino al tragicomico.
Sin dagli inizi della sua carriera (Smog) è stato accostato a tutto il circuito "alternative" americano, insieme a Pavement, Sebadoh e Royal Truxx, ma il suo intenso songwriting e il suo stile raffinatamente ipnotico-dissonante lo pongono ad un livello espressivo più alto; è come se il suo "pop" provenga da un mondo a se stante dove il minimalismo orchestrale si unisce a melodie oscure di un cantato/parlato e alle nevrotiche tessiture sonore della chitarra. Callahan espone così il suo genio musicale e, immerso in storie di fallimento e di fatalismo, ha creato e continua a ricreare uno stile unico che in molti hanno imitato, perseguendo, a modo suo, la tradizione dei cantastorie intimisti americani.
(Smog) accanto a Song:Ohia e Bonnie Prince Billy rappresenta l'anima scura e misteriosa dell'America musicale che vuole andare oltre "l'ascoltare musica", e vuole conquistare, toccare e scalfire l'anima di chi l'ascolta, magari in una giornata piovosa di fine novembre.
(Smog), dopo aver girato tutti gli Stati Uniti dalla California a New York, si è stabilito da un paio d'anni a Chicago, per stare vicino a suoi amici che sono poi anche i suoi collaboratori più stretti, tra questi Jim O'Rourke, il guru del rock colto, John McEntire e Jeff Parker dei Tortoise e Pat Samson degli U.S. Maple che ha suonato le parti di batteria nel recente album "Rain On Lens".
Inizio concerto: Ore 22.30
Ingresso: lire 20.000
Informazioni al pubblico: Tunnel Uscita Nuovi Suoni - Via Sammartini 30 Milano - 02.66711370
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C.S. LEONCAVALLO
VenerdiI 23 Novembre
4° appuntamento con le band emergenti in
EMERSIONI MILANOIA
La Fridge Records presenta "Soniche Avventure" con due nuove proposte: Lien Dezo e i Baby Jane
Il Leoncavallo dal punto di vista musicale si è caratterizzato negli ultimi anni per avere ospitato diversi grandi gruppi e artisti affermati sia a livello nazionale che internazionale, e da quest'anno ha deciso di lasciare un largo spazio anche ai gruppi emergenti italiani, è così che è nato Emersioni Milanoia (per emergere dalla noia di Milano) due appuntamenti al mese (il secondo e il quarto Venerdì) dedicate esclusivamente alle band emergenti, in previsione di una due giorni che si terrà nei primi mesi del 2002, in cui parecchi gruppi italiani emergenti avranno la possibilità di esibirsi e quindi di farsi conoscere.
Gli appuntamenti per questa nuova stagione sono già stati tre ed hanno riscosso un buon successo di pubblico. Venerdì 23 Novembre sarà la Fridge Rec., una delle migliori etichette indipendenti della musica alternativa italiana a presentare sul palco del Baretto due suoi gruppi, i Lien Dezo e i Baby Jane.
L'etichetta milanese da anni riesce a portare alla ribalta musicale parecchi gruppi con diversi stili musicali, dal punk al garage all'indie rock ed è presente nel circuito anche con diverse compilation, fra tutte la "sagra" Soniche Avventure dove viene dato spazio a numerose band dell'underground musicale. Per questa serata il nome della compilation è stato scelto come "sottotitolo" per Emersioni Milanoia,
Questa sera sul palco Lien Dezo e prima di loro i Baby Jane.
I Lien Dezo, sono di Cuneo e sono nati nel 1996. Il loro nome deriva dal francese lien des eaux (il confluire delle acque), un'immagine simbolica che vuole rappresentare la volontà del gruppo di confluire in un unico progetto musicale partendo da stili diversi. Da qui nasce un suono tra il pop e il noise che risalta soprattutto nelle esibizioni live del gruppo e che si può gustare nel loro primo disco, "Strange revolt underwater", che è stato prodotto a New York da Martin Bisi (Sonic Youth, Cop Shoot Cop) il quale è riuscito a esaltare le qualità artistiche e "rumorose"del quintetto piemontese, portandoli all'attenzione di critici e pubblico.
Prima di loro si esibiranno i Baby Jane, giovane formazione che suona un post-punk con sonorità che sono un incrocio tra Verdena e suoni indie rock molto vicini a gruppi britannici.
Il prossimo appuntamento di Emersioni Milanoia per quest'anno, in attesa del già citato Festival dei Gruppi Emergenti, sarà per venerdì 14 dicembre con i Porcaterra in concerto.
Inizio serata h. 23.00
ingresso con sottoscrizione
Sabato 24 Novembre
Seconda Serata di
JACK THE SOUND
4 Sale contemporaneamente a disposizione con il Sound dei Residenti
Lele Sacchi, Agatha, Catfood, Drive E Wito War e degli ospiti Bruno Bolla, Ben Chapman E D'n'b Resistance-Bz 2001
E' di nuovo l'ora di Jack the Sound: dopo la prima serata del 27 Ottobre alla quale hanno partecipato circa 2500 persone, il piccolo omino immaginario con un occhio solo, un vinile in mano e amante della notte, apre le porte della sua casa di via Watteau per una nuova nottata all'insegna della migliore musica elettronica del panorama nazionale e internazionale.
Jack the sound non è solo un appuntamento mensile per gli amanti dei ritmi house o drum n' bass, è qualcosa di più, è un lampo nella notte milanese, è una coraggiosa idea di X-Hop2000 che tende a scavalcare le solite costose serate in discoteche per porre in primo piano un intrattenimento notturno basato sulla socializzazione, sull'accessibilità al divertimento e naturalmente su tante ore di ottima musica elettronica.
Come per la prima serata, ci saranno quattro sale dove si esibiranno nomi importanti della scena dance italiana ed europea.
Questa la line-up sala per sala:
- House Main Room (il Capannone): due maestri della house italiana Lele Sacchi e Bruno Bolla.
Lele Sacchi è tra i migliori dj house a livello europeo, resident dj nei migliori locali italiani; è label manager della sezione dance della White&Black e ha fondato una etichetta esclusivamente house, la Soundplant, con la quale ha prodotto il suo ultimo lavoro "House Emotions". La guest star per questa sala è Bruno Bolla, da vent'anni sui piatti di diversi locali milanesi e non solo, ha lavorato anche all'estero per importanti club house di Parigi, Londra e Monaco, ma non si ferma solo al mondo della club culture, ha dato musica ritmi a eventi quali la 56° mostra del Cinema di Venezia e conduce settimanalmente un programma su Radiomontecarlo.
- Agatha Break Room (il Teatro): Agatha Crew, Catfood e Ben Chapman per musica dalla breakbeat all'hiphop.
Agatha Crew ovvero Andrea Lai e Riccardo Petitti, sono romani promotori e residenti dj del Brancaleone. Sono autori di remix per Avion Travel e Assalti Frontali, sono stati i protagonisti del primo tour di dj's italiano, il B-Side Agatha Tour con Alessio Bertallot. Con loro Catfood il progetto di due dj milanesi Pandaj & Ailén, il primo produttore musicale appassionato di jungle e abstract hip-hop, la seconda una giornalista-dj esperta di rock e amante dei ritmi breakbeat. La Guest star di questa sala è Ben Chapman, londinese, propone dance di altissimi livelli, uno dei più validi remixer (ma anche produttore)in circolazione (lavori per Pulp e Emma Bunton, Oasis, U2 e Five), il suo dj set spazia dalla house al 2step in modo naturale ed energetico, uno degli alfieri della dance inglese.
- Drum n' Bass Sub Room (la sala Dauntaun nei sotterranei): in questa sala come ogni mese Frip Suonowear presenta Drive. Questa notte gli ospiti arrivano direttamente dal Link di Bologna, con il progetto Drum n' Bass Resistance-BZ 2001, ovvero dj Afghan, dj Cocco e Mc Gopher.
Drive, la crew di Dj Em, come la scorso mese proporrà i suoni più innovativi della drum 'n' bass suonati dai migliori dj della scena milanese. Un appuntamento che si ripete e che vuole diventare punto di riferimento per gli appassionati dei ritmi spezzati della drum n' bass.
Dj Afghan è resident dj del Link dal '95, seleziona d'n'b che attinge direttamente dalla sua vastissima esperienza musicale e dalle sue svariate collaborazioni (Massive Attack, Orb, Africa Bambaata) è tra i fondatori del gruppo Totem Vibes Kru!. Cocco Seller Dj è un dj dalle spiccate qualità di promoter, tanto che è stato ideatore di Jump Up, il primo festival italiano di D'n'B. Sulle musiche e i remix dei due dj's la voce di Gopher, un mc che proviene dalle calde terre del Salento e che ha da poco lasciato i Sud Sound System per un progetto solista culminato con l'uscita del disco "Lu Servu de Diu".
- Baretto Zone (il Baretto): Anche il reggae trova spazio in Jack The Sound grazie alle selezioni di Vito War personaggio simbolo della scena reggae italiana.
Ecco i protagonisti della seconda serata Jack The Sound, una one night per ballare e scatenarsi con i ritmi più innovativi della dance moderna, il tutto in compagnia dell'amico Jack e sempre al Cs Leoncavallo.
SE DESIDERATE VEDERE JACK MA NON POTETE PASSARE AL LEONCAVALLO PER CONOSCERLO E SALUTARLO, ABBIAMO LA SUA IMMAGINE CHIEDETECELA!
Inizio serata h. 23.00
ingresso con sottoscrizione
Informazioni al pubblico: C.S. Leoncavallo - Tel. 02 6705185 - csleo@tin.it
Informazioni ai media: PoP - Press Office & Promotion tel. 02.3302081