Riverberi. Nel quadro entrano soggetti materici (una roccia, uno straccio vecchio, un vecchio arnese di ferro) quasi a voler armonizzare con la stessa natura l'esperienza dell'uomo attraverso i simboli del fare, della terra e del tempo.
a cura di Annamaria Barbato
…..Gli elementi delle composizioni si giovano di particolari tagli di luce scanditi su livelli successivi di intensità, con passaggi sempre repentini e tuttavia senza rinunciare all’evidenza di sfumature che rendono l’immagine ambivalente sul piano della drammaticità da una parte e di una sobria eleganza e raffinatezza dall’altra.
Oltre l’aspetto formale, degno di una tradizione fatta di studi e approfondimenti, i lavori di Antonio Barbagallo provocano una inferenza psicologica che tende ad idealizzare il contesto; quasi come una impellente fuga nella purificazione dell’elemento naturale.
L’approccio tematico spesso è duplice quando nel quadro entrano soggetti materici (una roccia, uno straccio vecchio o un vecchio arnese di ferro arrugginito ecc.) quasi a voler armonizzare con la stessa natura l’esperienza dell’uomo attraverso i simboli del fare, della terra e del tempo.
I particolari di questo intreccio, resi in primi piani molto decisi, emergono nitidamente da questa sorta di bagno nel buio e, senza perdersi nell’indistinto, stabiliscono con l’osservatore un affascinante rapporto di intimità.
Galleria Spazio Arte
via S. Maria di Costantinopoli, 53 - Napoli
Ingresso libero