L'Atelier
Napoli
via Tito Angelini, 41
081 5581367 FAX 081 19565579

Patrizia Aliperta
dal 17/1/2008 al 3/2/2008
lun-sab 17.30-20

Segnalato da

L'Atelier




 
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17/1/2008

Patrizia Aliperta

L'Atelier, Napoli

Labirinto. Personale di pittura. Viluppi di corpi in una sorta di danza sospesa tra sogno e realta' si estendono in spericolate ma controllate pose acrobatiche.


comunicato stampa

a cura di Paola Ricciardi

Come una sottile ed impenetrabile tela di ragno che risulta elastica al tatto, ma impossibile da squarciare, è proprio il labirinto d’amore il tema centrale dell’ultima produzione dell’autrice, un’inestricabile percorso che pone in rilievo la nullità dell’essere umano al cospetto di emozioni che lo sovrastano con la propria forza dirompente e spesso distruttiva.

Corpi sinuosi tirati, piegati, contorti su tappeti alla Klimt, quasi sempre tesi a nascondere il volto, in una sorta di cupa ma non rassegnata consapevolezza di una condizione esistenziale di estraneità, che riporta all’eterna e angosciosa solitudine umana. Una solitudine che neanche l’amore può impedire, e che anzi viene addirittura provocata proprio dagli effetti talora devastanti che provengono dall’amore stesso. La lotta impari dell’essere umano, che si trova avviluppato dal labirinto che egli stesso ha costruito, accattivante, estremamente gradevole, ma che comunque si configura come un invalicabile ed impalpabile limite.
L’imponenza delle proporzioni di alcuni corpi maschili sottolinea proprio la vanità degli sforzi umani volti a forzare i limiti della propria angoscia interiore attraverso disperati gesti liberatori.

Dalla tensione delle possenti masse muscolari maschili affiora l’inquietudine dell’uomo moderno alla ricerca di un’identità spirituale perduta. Laddove la densa fisicità dei nudi femminili colti in un abbandono languido ma dolente all’abbraccio d’amore, rinvia all’eterna alternanza tra piacere e dolore, tra Eros e Thanatos.

La necessità del colore è per Aliperta un attrattore quasi magnetico, indivisibile da qualsiasi contesto, al punto che spesso anche lo sfondo dei soggetti si anima, diventa vibrazione cromatica, una sorta di mosaico tridimensionale, reso ancor più dinamico dalla presenza di cornici che amplificano l’effetto compositivo del moto. Cornici che l’artista spesso incorpora nel dipinto, estendendo il raggio d’azione al di là del limite della superficie pittorica, o che riflettono al ‘positivo’ estensioni di tarsie cromatiche che compongono lo sfondo d’intensi avvolgimenti di membra umane.

Viluppi di corpi accordati in una sorta di danza sospesa tra sogno e realtà si estendono in spericolate ma controllate pose acrobatiche, sfidando le leggi della statica, tentano inutilmente di forzare i propri limiti allo scopo di districarsi da una condizione di oscura costrizione avvolgente e senza via d’uscita, come quella del labirinto e degli innumerevoli risvolti simbolici che esso porta con sé.

Inaugurazione ore 18

L'Atelier
via Tito Angelini, 41 - Napoli
Orario: dal lunedì al sabato ore 17.30 – 20.00
Ingresso libero

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