Dove vanno i musei nel mondo? Un interrogativo cui si propone di dare delle risposte - naturalmente parziali - l'incontro 'Musei nel museo'. Il convegno è una delle iniziative collaterali alla grande mostra su Monet ospitata nella sede espositiva trevigiana.I musei interpellati per questa prima giornata di incontro internazionale (destinata a diventare un appuntamento fisso collegato alle mostre di Casa dei Carraresi) rappresentano realtà molto diverse, anche per ambito territoriale: dal Sud Africa, agli Stati Uniti, alla Norvegia, Svezia e Gran Bretagna.
DOVE VANNO I MUSEI DEL MONDO?
Il 23 novembre, confronto internazionale a Treviso
Dove vanno i musei nel mondo? Un interrogativo cui si propone di dare
delle risposte - naturalmente parziali - l'incontro "Musei nel museo"
che la Fondazione Cassamarca e Linea d'Ombra organizzano per la giornata
di venerdì 23 novembre in Casa dei Carraresi.
Il convegno è una delle iniziative collaterali alla grande mostra su
Monet ospitata nella sede espositiva trevigiana.
I musei interpellati per questa prima giornata di incontro
internazionale (destinata a diventare un appuntamento fisso collegato
alle mostre di Casa dei Carraresi) rappresentano realtà molto diverse,
anche per ambito territoriale: dal Sud Africa, agli Stati Uniti, alla
Norvegia, Svezia e Gran Bretagna.
Ai curatori o direttori di queste istituzioni museali, scelte fra quelle
che hanno concesso loro opere alla mostra su Monet, viene chiesto di
presentare, con l'aiuto di video ed immagini le loro collezioni e
descrivere, in estrema sintesi, la loro storia. Il tutto ad introdurre
la presentazione delle strategie con attenzione specifica al marketing,
alla comunicazione ed alla didattica, ovvero a "come ciascun museo si
relazione con i suoi pubblici".
La giornata è aperta dal Presidente della Fondazione Cassamarca, on.
Dino De Poli, e dal Direttore di Linea d'Ombra e curatore della mostra
di Monet, Marco Goldin.
La mattina è dedicata a tre musei statunitensi: il Newark Museum di
Newark, New Jersey (ne parlerà Nii Quarcopome, curatore dei
dipartimenti di arte dell'Africa, delle Americhe e del Pacifico), il
Dayton Art Institute di Dayton nell'Ohio (intervento di Alexander
Nyerges) e il Columbia Museum of Arts di Columbia, South Carolina
(intervento di Ellen Woodoff, direttore del dipartimento di marketing e
comunicazione).
La sessione pomeridiana è aperta da Rochelle Keene, direttore della
Johannesburg Art Gallery di Johannesburg, Sud Africa. Bjorn Fredlund
parlerà del Goteborgs Konstmuseum di Goteborg, Svezia, museo di cui
è direttore.
Dopo i responsabili "sul campo", due esperti "puri": il professor Arnt
Fredheim, docente di storia dell'arte presso la Nasjonalgalleriet di
Oslo (Norvegia) e il professor David Hemsoll, docente di storia
dell'arte presso il Barber Institute of Fine Arts di Birmingham, Gran
Bretagna.
Esperienze molto diverse, quindi, per fornire quanti più elementi al
dibattito pubblico che chiuderà l'intensa giornata.
Sempre nell'ambito della mostra su Monet, il 15 e 16 gennaio, Casa dei
Carraresi propone il convegno internazionale su Monet.
Le sessioni
approfondiranno i seguenti temi: Monet e l'Italia;
La fortuna critica e
letteraria di Monet;
Monet e la pratica pittorica;
Monet, il mercato
dell'arte e i collezionisti;
Monet e gli artisti del suo tempo.
Il convegno è promosso dal Centro Studi sull'Impressionismo e la
pittura della seconda metà dell'Ottocento, creato dalla Fondazione
Cassamarca, ed è diretto da Rodolphe Rapetti, della Direzione dei
Musei di Francia con la vicedirezione di Michael Zimmermann
dell'Istituto di storia dell'arte di Monaco di Baviera.
Per informazioni:
Linea d'Ombra, tel. 0438.412647
Ufficio stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
tel.049.663499 fax 049.655098
Casa dei Carraresi
via Palestro 33/35 - Treviso