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Spettacolo di Danio Manfredini: 'Fatti, incontri, dialoghi, frasi, segreterie telefoniche, immagini, suggestioni accumulate nel corso della mia vita e depositate nel mio mondo interiore. Il punto di partenza è così intimo, tuttavia devo giungere a creare un'opera teatrale.' Questa sera e domani.
Spettacolo di Danio
Manfredini.
"Fatti, incontri, dialoghi, frasi, segreterie telefoniche, immagini,
suggestioni accumulate nel corso della mia vita e depositate nel mio mondo
interiore.
Il punto di partenza è così intimo, tuttavia devo giungere a creare un'oper
a
teatrale.
In questa fase di elaborazione, ho la necessità di esporre il lavoro al
pubblico per rendermi conto dove arriva a comunicare e dove invece non ha
raggiunto la sua sintesi: affinché il soggetto diventi un uomo con le sue
ansie, paure, desideri, bisogni, stati d'animo, umori. Una chimica dei
passaggi che l¹uomo compie nell¹essere sulla terra di fronte all'amore, al
sesso, al denaro, alla follia, la solitudine, i ricordi, la morte.
La memoria si compone e si decompone come un caleidoscopio sul corpo
dell'attore.
Se i modelli di comportamento presentati rimandano al mondo dei folli è
perché esso più di qualunque altro contesto mi ha rivelato un'immagine
contemporanea dell'inquieta umana condizione interiore.
Ringrazio quelle realtà teatrali che mi permettono di confrontare questo
lavoro incompiuto con il pubblico, contribuendo così al sostegno economico
dell'opera che si colloca al di fuori dei consueti criteri di produzione."
Danio Manfredini
Danio Manfredini è un outsider della scena, poco incline alle grandi
distribuzioni.
Molto amato dagli allievi, per i quali sa essere maestro
prezioso, e dal pubblico che vive l'esperienza teatrale come processo di
conoscenza e di scoperta del mistero interiore, Manfredini arriva infatti
alla scena solo dopo lunghi cammini in solitaria, perché non è al teatro ch
e
guarda, prendendo spunto dalla vita, ma è piuttosto alla realtà che cerca d
i
dare un volto utilizzando il mestiere del teatro.
L'attore, conduce da diversi anni a Milano, un laboratorio di espressione
visiva all'interno di una comunità terapeutica per sofferenti psichici. All
e
persone che ha conosciuto nel corso di questa esperienza, ma anche alle
figure di emarginati, transessuali, disadattati che hanno attraversato il
suo universo di riferimenti artistici e letterari, Danio Manfredini dedica
lo spettacolo Al presente, facendo proprie fino in fondo le ferite di
un'umanità derelitta.
"Essere identificati nel gesto di un altro  scrive
Manfredini  nelle parole di un altro trasferite su di sé. Assumere ciò che
vedo attraverso gli
altri, un¹assunzione tormentata; l'adesione si ribella, aggira la preda com
e
una bestia che ringhia, sospetta.
Sono catturato dentro una forma,
contenuto".
Danio Manfredini nasce l' 11 febbraio 1957 a Cremona.
Comincia i suoi studi di attore a Milano negli anni '70 presso il
Laboratorio del centro sociale Isola. Dal 1975 al 1980 studia e lavora con
il gruppo Tupac Amaru di Cesar Brie
1981: Studia il training fisico e vocale dell'Odin Teatret con Iben Nagel
Rasmussen
1983: Studia con Ritzard Cieslak e Stanislaw Scierzki del Grotowski's
Theatre Workshop
1984: La crociata dei bambini di Bertolt Brecht.
1985: Notturno con il Tico Teatro. Studia con Dominique De Fazio dell'Actor
Studio
1988: Miracolo della Rosa ispirato al romanzo di Jean Genet - Premio UBU
1989
1989: Insegna alla Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi
1990: La vergogna, ispirato da Jean Genet P.P. Pasolini
1991: Partecipa allo spettacolo "Il muro", diretto da Pippo del Bono
1992: Tre studi per una crocifissione, ispirato da Francis Bacon
1995: Collabora alla scrittura di "Fiordalisi" di Raffaella Giordano
1996: Collabora alla scrittura di "Et anima mea" coreografia di Raffaella
Giordano
Dal 1986 è responsabile del Laboratorio di Pittura nella comunitÃ
psichiatrica Casa Nuova a Milano
1997: Collabora alla regia di "Sparring Partners"
1998: E' attore nello spettacolo "Parsifal" del Teatro Valdoca
1999: Al presente
Giovedì 22 e venerdì 23 novembre
Inizio ore 21:00,
biglietto unico £ 20.000.
La prenotazione è obbligatoria
dalle 16:00 alle 18:00 al n° di telefono e fax 095.533871,
oppure scrivere
a
info@zoculture.it
Zo - centro culture contemporanee
Piazzale Asia, 6 - 95129, Catania
Tel / fax : (+39) 095.533871