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23/1/2008

Art up-art

Diverse sedi, Bologna

A cura di Silvia Meneghini, Claudio Musso, Michele Ricchetti, Marianita Santarossa, Sara Vanoncini.

Arte Fiera arriva a Bologna come un fulmine a ciel sereno. Che si voglia o no ogni cittadino, studente, addetto ai lavori non può ignorare quel turbine che in soli cinque giorni rapisce la città facendola diventare protagonista nazionale dell’arte contemporanea. Gli eventi sono tantissimi, e ogni anno aumentano mettendo in difficoltà anche i presenzialisti più accaniti; ogni realtà, dal grande museo alla piccola associazione si sente in dovere di proporre qualcosa per far sentire la sua presenza, semplicemente per esserci. I circoli arci sono luoghi dove si fa cultura tutto l’anno e dove hanno la possibilità di esporre artisti ancora fuori dal circuito.

Non volendo contrapporsi ma, semmai, tentando di completare il quadro offerto dalle gallerie, si è scelto uno spazio atipico, come il Sesto Senso, e uno non contaminato, come il Locomotiv, per ospitare dei lavori dalla collocazione “difficile”. Si sono scelti tre differenti linguaggi quali la performance, il video e il writing per sottolineare le loro forme sfuggenti e precarie, fuori dagli schemi, per creare un’occasione di approccio più familiare e meno istituzionale all’arte e ai suoi più recenti sviluppi.

A suggellare questo spirito la coppia di eventi si concluderà con il concerto di Mattia Coletti + Self Brush, per ribadire l’approccio multidiscilplinare che ha animato l’elaborazione del progetto. Sulla scia della contaminazione tra campi e generi si propongono visioni e suoni rappresentativi della contemporaneità e di un piglio divertito e acuto su temi e simboli del nostro quotidiano, per solleticare tutti i sensi, spaziando dalla vista all’udito, dal gusto alla coscienza critica. DoEat: collettivo che propone dal 2003 performances, installazioni e intervernti in gallerie. Il loro lavoro commenta la regolamentazione ambientale ed ecologica, aziende alimentari, governi e licenze che controllano l’accesso alle risorse del pianeta (http://www.doeat.org).

Imaginaria film festival: si propone di valutare video maker che si muovono tra il cinema e la video arte, riuscendo a raggiungere un bacino di artisti dal respiro internazionale (http://www.imaginariafilmfestival).

Luca Coclite: artista che utilizza il video come mezzo di post-produzione del reale, traduce i paesaggi e le icone del quotidiano in forma di comunicazione alternativa e spontanea. L’estetica dell’ “errore di sistema” pervade le sue opere e allo stesso tempo è la base di un discorso sullo stato dell’immagine (http://it.qoob.tv/users/user_videoList.asp?id=23876).

Hemo_Enrico Sironi: storico rappresentante del wrirting bergamasco, fa della tag il cuore pulsante della sua ricerca. La tag, la firma, parte fondamentale del principio di autoaffermazione nel Graffitismo, diventa elemento compositivo, come fosse un pixel che ripetendosi differentemente costituisce e decostruisce l’opera (http://www.flickr.com/photos/25516810@N00/).

Giovedì 24 Gennaio 2008 @ Sesto Senso
h. 19.30
doEat: performance
PostalM@rket:dj set

Venerdì 25 Gennaio 2008 @ Sesto Senso
h. 19:30
Luca Coclite

Domenica 27 Gennaio 2008 @ Locomotiv
dalle h. 16:00
Hemo: wraiting performance
dalle h. 19:00
Imaginaria Film Festival: proiezioni video
h.22.00
Mattia Coletti + Self Brush: live set

Sedi:
Circolo Arci Sesto Senso
via Petroni, Bologna http://www.myspace/sestosenso.com
Circolo Arci Locomotiv
via Serio, Bologna http://www.myspace/locomotivclub.com

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