La mostra evoca suggestioni e ricordi della Berlino contemporanea. L'artista immerge lo spettatore in una dimensione altra, descrivendo le inesprimibili sensazioni che suscitano i quartieri berlinesi attraverso un'installazione ambientale, composta da fotografie a colori e plastiche dipinte.
a cura di Susanna Horvatovicova
con il patrocinio del Goethe-Institut Italien
L’installazione fotografica Berlino 06: Memorie Quotidiane di Giuliano Pastori, curata da Susanna
Horvatovicova con la collaborazione e il patrocinio dell’ANED, del Centro di Cultura Ebraica di Roma e del Goethe-
Institut Italien, si inaugura giovedì 24 gennaio alle ore 18.30 presso la Casa della Memoria e della Storia, via S.
Francesco di Sales 5, Roma (24.01.-8.02.2008).
La mostra evoca suggestioni e ricordi della Berlino contemporanea; immerge lo spettatore in una
“dimensione altra”, descrive ciò che si cela dietro il muro, le inesprimibili sensazioni che suscitano i quartieri berlinesi.
Giuliano Pastori, attraverso un’installazione ambientale, composta da fotografie a colori e plastiche dipinte, ricostruisce
la propria visione dei luoghi storici della capitale tedesca. Pur astenendosi da giudizi affrettati, l’artista romano non
riporta una semplice trascrizione di un viaggio ma piuttosto una rivisitazione personale del difficile superamento della
guerra e della Shoah, vista dal punto di vista di un autore che si sente prima di tutto un cittadino europeo, testimone di
cambiamenti che si rifletteno nell’urbanistica della città, fruitore di una memoria vissuta nel quotidiano. Pastori si
sofferma sui luoghi della memoria postbellici, riprende il Museo Ebraico costruito da Daniel Libeskind nel 1998 nel
quartiere di Kreuzberg; il Monumento agli ebrei d'Europa assassinati di Peter Eisenman inaugurato nel 2005 lungo la
Hannah-Arendt-Strasse e la Ebertstrasse; la cupola del Reichstag ricostruita da Norman Foster che accoglie oggi il
Presidente e il Consiglio dei Ministri; il Muro di Berlino...
L’installazione ambientale riporta una mappa ed un
itinerario di Berlino ideata e vissuta dall’artista. Le fotografie accentuano il dinamismo dei paesaggi metropolitani, si
riflettono sulle facciate traslucide berlinesi, creano punti di fuga sguscianti sulle vetrate specchianti degli edifici
ipermoderni, deviano lo sguardo su vecchi cartelloni pubblicitari e sul riflesso dell’immagine dell’autore. Allo stesso
tempo, Pastori si sofferma a lungo sulle memorie storiche inscritte nella città, come il Muro di Berlino che un ricordo
della non lontana separazione del paese. I resti della cortina di cemento appaiono come un “non luogo”, emblema
dell’incomunicabilità sorta durante la Guerra Fredda; mentre il Museo Ebraico si apre sulla città come una ferita ancora
non del tutto rimarginata, testimonianza di un passato recente che non vuole nascondere ma piuttosto esprimere
un’esperienza dolorosa. Immagini di vetrate diafane si alternano così con le spesse pareti di cemento e segnano il
passaggio epocale di un paese europeo in continua crescita.
Giuliano Pastori lavora a Roma. Principali mostre: 2006, Eugenìa, Biotos Gallery - Palermo; 2006, Visioni, ex-chiesa S.
Giovanni degli Almadiani - Viterbo; 2006, Itinerari 2006, Studio Pratt Accademia Americana di Architettura - Roma; 2006,
Berlino'06, Galleria Capsula - Roma; 2007, L’altro/Io, Galleria Domus Sessoriana - Roma; 2007, Il sentimento della città, Galleria
Previstali - Milano; 2007, New Landscapes 2007, Artrom Gallery - Roma; 2007, Giuliano Pastori, Galleria Crispi - Roma.
Sincronycity personale Galleria Arch Roma, Made in Italy collettiva Galleria Am Roten Hof di Vienna, 2008, Performance pittorica
nello spettacolo Teatrale E,ù carestia? Di B.Sicca.
inaugurazione giovedì 24 gennaio alle ore 18.30
Intervengono Marcello Pezzetti e Cesare Terracina
Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5 Roma
Ingresso libero