Rassegna che offre la possibilità di ricostruire l'evoluzione dell'opera dei gruppi artistici degli ultimi anni. Si ritorna a riflettere sui temi dell'impresa collettiva per affidare a tali esperienze una funzione di monitoraggio sui mutamenti dello scenario artistico internazionale. L'iter espositivo insiste su di una storia delle comunità artistiche più recenti composta tra l'Europa, l'America e l'Oriente: pittori, scultori, architetti, massmediologi, critici, turisti, misantropi, trasformati sotto la coltre di un nome collettivo in nuovi artigiani dell'immaginario.
Anonima di-chi-si-lu-son, Baggi representative, Bertinetti & Co,
Cast, Cristina Show, Dormice, Ethical Bros, G.P. Mutoid, Gahp, Hamlet Rice,
Hi Lab, Irwin, Mario Matto & C., Old Players Society, Opu, Parrini/Byte
Strano Net Work, Prof.Dr.Dr. Zagreus Bowery, Quinta Parete, Stickerman,
Tessarollo Team, Wochen Klausur,World Lab.
Ideazione e cura di: Gabriele Perretta
Diffusione editoriale: Castelvecchi
Questa rassegna offre la possibilità di ricostruire l'evoluzione dell'opera
dei gruppi artistici degli ultimi anni. Si ritorna a riflettere sui temi
dell'impresa collettiva per affidare a tali esperienze una funzione di
monitoraggio sui mutamenti dello scenario artistico internazionale.
Il
rapido sviluppo tecnologico degli ultimi anni induce a imbattersi in nuovi
problemi ed a sviluppare strategie per affrontarli ed interpretarli.
Che
cosa è accaduto, perché dopo lo sviluppo delle tecnologie le identità si
sono espanse? Perché la figura dell'autore ha mutato significato? Possiamo
capire l'arte del futuro se ci addentriamo in una nuova idea dell'autore.
Gli esempi di artisti che circolano in Comunità acefale metteranno in
guardia sui problemi che pone la nuova condizione artistica.
Le comunità ,
con un'ironia ambiguamente nascosta da un'anonima autodefinizione, rimettono
ancora una volta in discussione il senso dell'arte. Esse, contro il timore
di Platone, ci dicono che l'arte è dappertutto e gli autori sono in ogni
luogo, in qualsiasi dimensione sociale.
L'arte occidentale, per un destino
beffardo, che le Comunità acefale ci fanno ripercorrere nelle loro opere più
importanti, è diventata lo specchio vuoto dei media.
La sua sovranità si è
dissolta, appare anonima nel momento in cui all'autore è stato sottratto il
potere di individualizzare il suo segno.
L'iter espositivo insiste su di una
storia delle comunità artistiche più recenti composta tra l'Europa,
l'America e l'Oriente: pittori, scultori, architetti, massmediologi,
critici, turisti, misantropi, trasformati sotto la coltre di un nome
collettivo in nuovi artigiani dell'immaginario.
Etichette ed emblemi,
imprese ed anomie, manifestazioni collettive e montaggi, set ed occasioni di
procedimento hanno contribuito a creare il tessuto artistico degli ultimi
anni.
L'avvicendarsi dei gruppi nei vari spazi mette in relazione le
successive generazioni con le singole personalità attive nelle diverse fasi
della ricerca artistica contemporanea.
Tutta la rassegna offre un panorama
ampio ed articolato, sia dal punto di vista degli apporti stilistici che
delle tematiche che caratterizzano l'arte comunitaria della nostra epoca.
Il
nostro tempo è stato definito l'era dell'intelligenza collettiva.
ComunitÃ
acefale offre l'opportunità , a quanti sono interessati all'arte collettiva,
di addentrarsi nell'ambiente e nei media che vi partecipano, nonché
proseguire negli effetti che questi segni artistici hanno sulla vita degli
operatori anonimi, in altri termini capire, addentrarsi, interagire con
l'universo dell' intelligenza generalizzata.
Inaugurazione: 24 novembre 2001 ore 18.00
Orari: dal martedì al sabato 15.30/19.30 escluso festivi.
La Giarina,
Interrato dell' acqua morta 82, 37129 Verona
Tel/Fax 045 8032316