Galleria Agorarte
Milano
via Filippetti, 41 Milano (entrata Fitzcarraldo)
02 53584715
WEB
Collettiva al femminile
dal 31/1/2008 al 30/3/2008
02 53584704

Segnalato da

Agorarte




 
calendario eventi  :: 




31/1/2008

Collettiva al femminile

Galleria Agorarte, Milano

In galleria i lavori di quattro giovani pittrici: Barbara Rodriguez Nuesch, Daniela Benedetti, Claudia Waisman ed Elisabetta Casella.


comunicato stampa

Agorárte presenta presso la galleria di via del Carmine 11 in Brera, i lavori di quattro giovani pittrici.

Barbara Rodriguez Nuesch propone grandi opere monocromatiche da cui irrompono, frastagliando lo sfondo, animali quasi ancestrali: tigri dalle lunghe zanne preistoriche, aquile che si contorcono in battaglie con cigni, lupi che emergono come fantasmi da sfondi cupi o lattiginosi. Un universo parallelo a quello razionale, tra l’irreale e il fantastico in cui dalle ombre emergono creature più antiche dell’uomo: una realtà primordiale e istintiva di cui l’uomo trattiene una memoria intuitiva e drammatica.

Daniela Benedetti dipinge la solitudine e le angosce delle persone comuni attraverso uno stile essenziale ed esistenziale. Luoghi inconsueti nella figurazione: bagni scabri e abbandonati a loro stessi in cui si respira un clima di solitudine stantia. Spazi desolati ma illuminati dalla presenza di un volto femminile, il volto dell’artista, assorto nella contemplazione di una interiorità che si domanda come riconciliarsi con il lato oscuro del reale, rimanendo in una dimensione sospesa nell’ipotesi di una via d’uscita che possa dileguare l’incubo e fare presa su di una realtà non rassicurante ma più facilmente dominabile.

Incisive, dolcissime e drammatiche le opere di Elisabetta Casella: un percorso pittorico tra l’informale e il figurativo dove si incontrano sagome diafane e sanguigne di fiori sparsi su una tela ricucita. L’immagine del corpo femminile è al centro di altre opere:gambe di donna che incedono nella quiete di colori della tonalità della carne, corpi di donne in preghiera su sfondi monocromi dalle sfumature bianche, cerulee e rosee.

Ironiche e surreali le opere di Claudia Waisman che propone lavori in uno stile figurativo assolutamente personale in cui piccoli omini affaccendati e alacri come api sono impegnati a scalare labirinti, mobiletti e il sacro strumento musicale della cultura argentina: il bandoleon. Tutti oggetti immensamente più grandi loro che diventano la loro unica realtà.

Galleria Agorárte
Via del Carmine 11, Milano
dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19
Entrata libera

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