Anteprima Fitzcarraldo. Un ciclo di pitture e installazioni illustrano un percorso filosofico-onirico che si pone come la prima tappa di un work in progess che verra' via via sviluppato dall'artista con nuove proposte in Italia e all'estero.
a cura di Elisabetta Longari
Giovedì 21 gennaio 2010 alle ore 19, Agorarte inaugura la mostra personale di Gianmaria Giannetti dal titolo Anteprima Fitzcarraldo, a cura di Elisabetta Longari. Un ciclo di pitture e installazioni illustrano un percorso filosofico-onirico che si pone come la prima tappa di un work in progess che verrà via via sviluppato dall’artista con nuove proposte in Italia e all’estero. Una sorta di opera aperta che fa sua la celebre frase di Fitzcarraldo, Klaus Kinski nell’omonimo film di Herzog: “Solo chi sogna può muovere le montagne”.
Non si tratta tuttavia di una parafrasi del film ma di un’affinità di visione del mondo: l’artista pone i suoi personaggi in un’atmosfera ironica e solenne camuffando, con un tratto fanciullesco che in alcune opere ricorda l’art brut di Dubuffet, temi filosofici di portata esistenziale ma senza la pesantezza della speculazione fine a se stessa. L’artista sfida gli argomenti filosoficamente più ardui con la semplicità di chi sa sognare. Tra le opere un “altarino”, dal titolo L’ultimo giocattolo di Van Gogh, che ricorda il suicidio di Van Gogh, in cui in primo piano c’è una pistola giocattolo; La sedia di Zarathustra, o Il pollo Filosofo, o un angioletto ironico interprete dell’opera Ho visto la fine del mondo… Tutte le opere in mostra sono il risultato di un progetto complesso e articolato e sono realizzate con grande padronanza tecnica, essenzialità e meraviglia.
Quello che colpisce di questo artista è la sua capacità di trattare contenuti intellettuali con la leggerezza e la freschezza della visione di un bambino, in maniera quasi ludica ma sconcertante e diretta come solo può essere la domanda semplice e profonda di un bambino. È la capacità di fare le domande che aprono abissi, che mettono l’uomo di fronte a se stesso e ai suoi enigmi, di fronte al tema della morte (La signorina morte non è stata invitata) e della scommessa esistenziale (Male che vada mi suicido, compro un’astronave e ricopro il mondo di giallo).
Gianmaria Giannetti è nato a Milano il 24 giugno 1974. E’ laureato in Filosofia Estetica alla Statale di Milano e si dedica all’attività artistica dal 1994. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero.
Catalogo testi di Elisabetta Longari e Simona Vigo
Inaugurazione: giovedì 21 gennaio , ore 19
Milano, Galleria Agorárte
Via Filippetti, 41, entrata Spazio Fitzcarraldo
Orari: dal martedi al venerdi dalle 19 alle 22, lunedi e sabato su appuntamento
Apertura speciale sabato 20 febbraio
Ingresso libero