La Divina Commedia. L'interesse di Martini verso Dante si e' espresso compiutamente nell'ultimo periodo della sua carriera e la cospicua serie di pezzi in mostra - 4 bassorilievi in gesso, 32 disegni e 15 litografie - ne sono una rappresentativa testimonianza, tale da consentire al visitatore un ideale viaggio attraverso le tre cantiche.
A cura di Teresa Bigazzi Martini e Daniela Meli
S’inaugura domenica 17 febbraio alle ore 18.30 presso Rielaborando, Galleria espositiva e Centro di ricerca e documentazione per l’arte contemporanea, Quinto Martini. La Divina Commedia. Bassorilievi, disegni, litografie, una prestigiosa e raffinata raccolta di opere, che offre al pubblico l'opportunità di avvicinarsi ad uno dei repertori più noti ed apprezzati del maestro toscano, ovvero, al composito ciclo illustrante il poema dantesco.
L'interesse di Martini verso Dante si è espresso compiutamente nell'ultimo periodo della sua carriera e la selezionata e cospicua serie di pezzi messi in mostra: 4 bassorilievi in gesso, 32 disegni e 15 litografie ne sono una rappresentativa testimonianza, tale da consentire al visitatore di compiere un ideale viaggio attraverso le tre cantiche.
In generale, la trasposizione figurativa elaborata dall'artista può considerarsi un'interpretazione attenta ed allo stesso tempo, un commento personale al testo poetico. Attraverso la diversa modulazione del tratto, impresso con maggiore o minore vigore, e delle tonalità della gamma cromatica, virate da scure a brillanti e luminose, il passaggio attraverso i tre regni dell'aldilà si definisce con esiti, in ogni caso, felici.
Tutta l'arte di Quinto Martini prende ispirazione dai sentimenti e dalle passioni umane. In questo lavoro artistico, inevitabilmente, 1’animo umano appare saldamente al centro della sua attenzione, penetrato con incisività nelle sue sfaccettature, riaffacciandosi attraverso le figure dei trapassati, con le loro colpe da espiare, di diversa gravità, nella prospettiva di una possibile salvezza.
Quello a cui l'artista teneva maggiormente era di contribuire a mantenere vivo ed attuale il messaggio della Divina Commedia. L'odierna occasione espositiva condivide lo stesso proposito, riconoscendo al Martini il merito di aver saputo rivisitare il capolavoro poetico con slancio e passione, cancellando i confini tra arte letteraria ed arte figurativa: linguaggi espressivi che, spesso, nella produzione creativa del maestro si sono intrecciati e completati a vicenda.
A corredo della mostra il volume Quinto Martini ad Arezzo, che intende promuovere la conoscenza di un versante dell’attività dell'artista fino ad ora rimasto in ombra ossia quello delle mostre e dei lavori realizzati nell’aretino.
Il volume sarà presentato domenica 17 alle ore 17.00 presso il Circolo artistico di Arezzo da Liletta Fornasari, storico dell’arte, Giovanna Uzzani, storico dell’arte e Daniela Meli autrice nonché storico dell’arte; a seguire un ricco programma di eventi collaterali il primo dei quali Mercoledì 27 febbraio alle ore 17.30, Quinto Martini, scultore e pittore. Intervento di Daniela Meli.
Martedì 18 marzo ore 21.00, L’arte figurativa di Quinto Martini legata alla letteratura e la produzione lirica dell’artista. A cura di Antonella di Tommaso, Liletta Fornasari e Daniela Meli.
Domenica 30 marzo ore 17.30, Le illustrazioni della Divina Commedia nella storia dell’arte. Intervento di Liletta Fornasari.
Inaugurazione domenica 17 febbraio, ore 18.30
Rielaborando Galleria espositiva e Centro di ricerca e documentazione per l’arte contemporanea
via Guglielmo Oberdan, 30 Arezzo
dal martedì al venerdì 17.00-19.45. Sabato 16.30 – 19.45. Prima e ultima domenica di marzo 16.30 – 19.45