Mostre, proiezioni e concorsi. In programma film di esordio, italiani ed europei, dotati di una capacita' di guardare la realta' che ci circonda e di esplorare i sentimenti, che il cinema ufficiale pare avere smarrito. Primo appuntamento: "Fine Line" di Ang Lee.
Con grande soddisfazione la Cineteca e l’organizzazione del festival annunciano una vera rarità per l’inaugurazione di questa edizione di Officinema Festival: mercoledì 20 febbraio, ore 19, Cinema Lumière (e in replica sabato 23 febbraio, ore 22.30) sarà presentato Fine Line (1984), il film di diploma del Premio Oscar Ang Lee, formatosi alla scuola della New York University.
Film di esordio, italiani ed europei, che hanno una carica di urgenza, una capacità di guardare la realtà che ci circonda e di esplorare i sentimenti, che il cinema ‘ufficiale’ pare avere smarrito. Un piccolo evento utile, dove si parla di creatività e talento, adatto a spettatori curiosi e che amano le contaminazioni e a cineasti che vogliono proseguire la loro attività artistica, magari scoprendo i film degli esordi di chi ora, grazie al proprio talento, si è imposto anche nell’universo mediatico. È questo lo spirito di Officinema Festival, l’appuntamento con cui la Cineteca di Bologna inaugura la propria consistente proposta del 2008 dal 20 al 24 febbraio.
Prezioso testimone del percorso intrapreso da Officinema Festival, il giovane regista Fatih Akin omaggia con la propria partecipazione questa edizione: al Cinema Lumière, luogo epicentro del festival (via Azzo Gardino, 65) giovedì 21 febbraio Akin – che proprio partendo dalla scuola di cinema della sua città natale, Amburgo, ha scalato vette già sorprendenti per un autore appena trentacinquenne – risponderà alle domande del pubblico della Cineteca e dei suoi giovani emuli europei, al termine della proiezione (ore 21.30) del suo primo lungometraggio, Rapido e indolore, girato nel 1998; il giorno seguente, venerdì 22 febbraio, nuovo incontro con Fatih Akin, al termine della proiezione del documentario Diario di un viaggiatore del cinema (ore 14, Cinema Lumière), backstage girato da Monique Akin (moglie di Fatih) sul set di Ai confini del paradiso.
Altra occasione di confronto con uno dei veri registi emersi dal confuso panorama del cinema italiano contemporaneo, sarà l’appuntamento con Carlo Mazzacurati, che venerdì 22 febbraio incontrerà il pubblico al Cinema Lumière al termine della proiezione del suo ultimo film, La giusta distanza (ore 20).
Anche quest’anno Officinema Festival fonde in nuove proposte le due anime ‘storiche’ della manifestazione: la Mostra delle Scuole Europee di Cinema (concorso che festeggia il suo decimo compleanno) e Visioni Italiane (quattordicesima edizione), concorso per cortometraggi e documentari di recentissima produzione italiana: saranno complessivamente ben 50 i registi ospiti in cinque giorni di festival e una settantina le proiezioni in programma.
La sezione delle Scuole Europee di Cinema (vedremo lavori provenienti da 18 paesi diversi: Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria) è curata da Guy Borlée e riserva uno sguardo speciale alla scuola di Mosca VGIK, proseguendo così la ricognizione condotta da Officinema Festival dei luoghi più attivi in Europa: dopo Mogens Rukov, guru del Dogma danese ospite alla scorsa edizione del festival, quest’anno orecchie e occhi ben aperti per ascoltare le lezioni dei docenti della scuola russa VGIK, fucina a partire dal 1919, anno della sua fondazione, di giganti come Ejzenstejn, Kuleshov, Pudovkin, e poi nel tempo Tarkovski, Abuladze, Parajanov, Ioseliani, Konchalovsky, Mikhalkov e Sokurov.
Documenti ‘storici’ imperdibili di chi si è diplomato al VGIK, sono i film di diploma di Souleymane Cissé (L’aspirant – L’aspirante, 1968) e di Abderrahmane Sissako (Le Jeu – Il gioco, 1988) entrambi in programma domenica 24 febbraio, ore 15.30.
Un omaggio speciale è stato poi pensato guardando all’Estremo Oriente, ormai unanimemente riconosciuto come una delle regioni più che interessanti che ha fatto cinema negli ultimi anni: tre i film in programma dei giovani allievi della Baptist University di Hong Kong, girati tra il 2006 e il 2007.
La giuria della Mostra delle Scuole Europee di Cinema è composta da Peter von Bagh (Presidente della giuria, storico del cinema, direttore del Midnight Sun Film Festival e de Il Cinema Ritrovato), Anastasia Michelagnoli (Responsabile Sviluppo Progetti Cinema ITC Movie), Costantino Marmo (Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione), Guglielmo Pescatore (Docente presso il DAMS di Bologna) e Dario Zonta (giornalista): al vincitore un premio di € 2.500.
E se il concorso della Mostra delle Scuole Europee di Cinema offre uno spaccato ampio della situazione internazionale, un particolare riguardo sarà riservato anche alla produzione italiana con i concorsi Visioni Italiane (per corto e mediometraggi, nel quale si vedrà tra l’altro Solo cinque minuti con Valeria Golino e il cortometraggio Il supplente di Andrea Jublin, unico testimonial italiano per gli Academy Awards); Visioni DOC (dedicato al genere documentario che ospita anche Biùtiful cauntri, opera premonitrice del disastro campano sui rifiuti); Visioni Ambientali (cui partecipano lavori che affrontano tematiche legate all’ambiente. Le sezioni, curate da Anna Di Martino, sono affiancate da due importanti anteprime in apertura e in chiusura: mercoledì 20 febbraio, ore 20, episodio inedito dell’Ispettore Coliandro, il personaggio nato dalla penna di Carlo Lucarelli – che sarà in sala al Cinema Lumière – e approdato sullo schermo grazie ai Manetti Brothers (e alla preziosa collaborazione della Bologna FilmCommission); domenica 24 febbraio, ore 22, il nuovo film di Andrea Adriatico All’amore assente, secondo atteso titolo dell’affermato regista teatrale. La proiezione bolognese costituisce l’anteprima italiana.
La giuria di Visioni Italiane è così composta: Giancarlo Basili (scenografo), Paolo Briguglia (attore), Carlo Cresto-Dina (produttore), Roberto Dordit (regista), Agostino Ferrente (regista). Alla miglior opera un premio di € 1.000 oltre a € 3.000 in pellicola messa in palio da Kodak.
Per Visioni Doc avremo invece in giuria Mario Chemello (autore/produttore), Luca Mosso (critico), Gianfranco Pannone (regista): € 1.000 in premio e la pubblicazione in DVD del documentario vincitore a cura della casa editrice Ermitage; un premio di € 800, in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, andrà poi in palio per il migliro documentario emiliano-romagnolo; per Visioni Ambientali, Nelson Bova (giornalista), Mauro Bompani, Vanes Poluzzi (Arpa), Vincenzo Pergolizzi (regista): € 500 in premio.
Una particolare attenzione sarà dedicata poi agli autori bolognesi come Tommaso Volpi, Luca Vacchi, Luca Rosini, o che a Bologna hanno trovato terreno fertile, come Chiara Idrusa Scrimieri, salentina cresciuta nella ‘scuola non scuola’ IpotesiCinema di Ermanno Olmi.
Finestra ad hoc, invece, per il caso particolare di un bolognese all’estero, Vania Tegamelli, formatosi in direzione della fotografia alla prestigiosa scuola di cinema di Lódz in Polonia, e che a Officinema Festival presenterà quattro cortometraggi che lo vedono impegnato in veste d’autore.
Un momento di riflessione sulla strage di Marzabotto e sui drammatici fatti di Monte Sole tra il settembre e l’ottobre del 1944 ci sarà offerto dal documentario Lo Stato di eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo di Germano Maccioni, anch’egli autore bolognese.
Proprio i documentaristi emiliano romagnoli, riuniti nell’associazione D.E-R, daranno vita ad una due giorni di riflessione sul documentario italiano (venerdì 22 e sabato 23 febbraio) chiamando al confronto, autori produttori critici cinematografici e giornalisti.
Infine, appuntamento con la decima edizione del Premio Luca De Nigris – promosso dall’associazione Gli Amici di Luca in collaborazione con Schermi e Lavagne, laboratorio didattico della Cineteca del Comune di Bologna – e con il suo pubblico di giovani scolari sempre più fedele e appassionato: il concorso è riservato ai filmati prodotti dalle scuole primarie e secondarie della regione e la giuria, composta dai ragazzi delle scuole, assegnerà tre premi di € 500 ciascuno, mentre l’associazione Ermitage Cinema regalerà, ai secondi e terzi classificati, dvd di film che hanno fatto la storia del cinema.
Sarà annunciato l’ultima giornata del Premio De Nigris, sabato 23, il bando della Cineteca di Bologna Il film è promosso per il concorso riservato agli studenti delle scuole d’arte e degli istituti tecnico professionali della Regione Emilia-Romagna finalizzato alla realizzazione di un manifesto di cinema che diventerà l’immagine grafica degli audiovisivi dell’edizione 2008 del Premio De Nigris. Tutte le informazioni sul sito web della Cineteca (partner dell’iniziativa Associazione Amici di Luca, Direzione generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Bazar del pittore).
Officinema Festival è promosso da: Cineteca del Comune di Bologna, Comune di Bologna –Assessorato alla Cultura e Rapporti con l’Università, Ente Mostra Internazionale del Cinema Libero, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; in collaborazione con: D.E-R (Documentaristi Emilia Romagna), Università degli Studi di Bologna, Bologna Film Commission, ARPA Emilia-Romagna, Kodak, doc/it, FICE, Emilia-Romagna Film Commission, Associazione Gli Amici di Luca, Ermitage Cinema, Fondazione Del Monte.
Il programma di Officinema Festival 2008 è su http·//www.cinetecadibologna.it.
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Cinema Lumière
Via Azzo Gardino 65 - Bologna
Ufficio ospitalità durante il festival - Atrio Biblioteca Renzo Renzi
Via Azzo Gardino 65 - Bologna
Biglietto giornaliero Euro 3.00