Atmosfere. "Opere e sensazioni nel tempo spazio, immerse nel tepore di cromie antiche e rilassanti; calore ed atmosfere metafisiche per un'indagine introspettiva". (G.Nappa)
a cura di Gianni Nappa
Opere e sensazioni nel tempo spazio, immerse nel tepore di cromie antiche e
rilassanti; calore ed atmosfere metafisiche per un’indagine introspettiva.
Zuccaro accarezza lo sguardo e lo conduce in ambiti di emozioni e luoghi della
mente, e oltre l'impressione, le opere vivono e si svelano a poco a poco, aprono
porte sull'infinito e accompagnano verso il sogno, la visione trascendente
dell'artista e la dolce maniera compositiva, che accoglie e riscalda senza retorica.
Pittura che si inonda di serene cromie per forti risvolti inconsci; contaminazioni
figurate di un’astrazione notturna e di un senso inappagato di luce, che interna
alle opere si irradia sul mondo reale.
Sogni, illusivi echi di un reale e del suo ricordo che Zuccaro propone come
possibile interlocuzione tra il fare e il sognare ed in fondo l'artista ha il suo
compito di aprire le porte del sogno ad un mondo materialmente annichilito sul
reale.
Lune e volti sono in noi inconscia memoria e l’artista le svela nel sonno antico
della maestria mediterranea con slanci e tensioni compositive che esitano il lavoro
e riaprono la strada verso un bello non solo interiore, che sappia coniugare anche
il concetto estetico.
inaugurazione sabato 23 febbraio ore 18,30
Galleria Merliani 137
via Giovanni Merliani, 137 Napoli
ingresso libero