Ca' Cornera
Porto Viro (RO)
Localita' Ca' Cornera, 3
0426 325457
WEB
Valerio Rebecchi
dal 23/2/2008 al 5/4/2008
10 - 19 chiuso lunedi'

Segnalato da

Ca' Cornera




 
calendario eventi  :: 




23/2/2008

Valerio Rebecchi

Ca' Cornera, Porto Viro (RO)

Conversazioni fotografiche nel delta del Po. Scrive Laura Gavioli nella presentazione della mostra: "Sono scene silenziose ed equilibrate, appunti di una vita che pulsa di natura e di attivita' umane, registrate con misurata schiettezza". Presentazione del libro di Ferruccio Brugnaro "Verranno i giorni", con la partecipazione di Felice Casson.


comunicato stampa

Domenica 24 febbraio alle 17 Laura Gavioli presenta la mostra di Valerio Rebecchi "Conversazioni fotografiche nel Delta del Po” e il libro di Ferruccio Brugnaro "Verranno i giorni", Campanotto Editore 2006. Con la partecipazione di Felice Casson autore del libro La fabbrica dei veleni - Sperling & kupfer 2007. Letture di Sandra Boscarato

“Rapportarsi al reale” è l’assonanza fra i tre ospiti di Ca’ Cornera: il fotografo, VALERIO REBECCHI, con una serie di belle immagini del nostro Delta. Scrive Laura Gavioli nella presentazione: “Sono scene silenziose ed equilibrate, appunti di una vita che pulsa di natura e di attività umane, registrate con misurata schiettezza: non è solo l’immagine che ci interessa, eclatante e perfetta, ma il punto di vista che realizza il contenuto, il senso del tempo relativamente allo spazio”; il poeta, FERRUCCIO BRUGNARO, figura storica della poesia operaia in Italia, con una scrittura che nasce dall’urgenza di partecipare con voce forte e chiara sul concreto, sui fatti. Scrive Andrea Zanzotto in una prefazione: “Nella poesia di Brugnaro appare una realtà ambientale che ha raccapriccianti affinità con quella della guerra: è la realtà della fabbrica, o almeno di certe fabbriche, oggi. Non è esagerazione affermarlo. Ci sono in questi versi le mattine di livido inferno dopo i turni, i fumi e rumori che disintegrano, le morti a stillicidio, l’indefinibile e inarrestabile trasformazione degli uomini in cosa.”; Il magistrato, FELICE CASSON, sensibile alla denuncia degli operai di Porto Marghera mise sotto accusa il complesso industriale Petrolchimico, negli anni ’90, per la morte di 157 operai e la provocata malattia di altri 103 nonché un disastro ambientale con 120 discariche abusive e 5 milioni di metri cubi di rifiuti tossici. Ora con il libro “LA FABBRICA DEI VELENI” ricostruisce, passo dopo passo, con il respiro di un legal thriller, la storia delle indagini e del processo fino alle verità finali.

VALERIO REBECCHI, segni dal delta del Po a Cà Cornera
di Laura Gavioli

Riprendiamo un discorso iniziato nel 2001 quando per la prima volta si è realizzato a Cà Cornera un laboratorio fotografico costruito su incontri, relazioni e scambi tra Valerio Rebecchi, fotografo conosciuto -vedi i suoi Segni padani, catalogo e mostre- e un gruppo di fotoamatori desiderosi di conoscere, scambiare opinioni e mostrare le proprie fotografie spesso interessanti e coltivate.
L'esperienza, purtroppo, non si è più ripetuta ma sarebbe stato giusto che avesse un seguito, per esempio con un laboratorio sul tema del disegno del paesaggio e, perchè no, di ricerca cinematografica...
Valerio Rebecchi, a quel tempo, ha frequentato il Polesine e scattato una serie di belle immagini che adesso finalmente presentiamo estrapolando aspetti del lavoro e dell'esistenza nel Delta con un rigore ed una compostezza assoluti e rari.
Sono scene silenziose ed equilibrate, appunti di una vita che pulsa di natura e di attività umane, registrate con misurata schiettezza: non è solo l'immagine che ci interessa, eclatante e perfetta, ma il punto di vista che realizza un contenuto, il senso del tempo relativamente allo spazio, il tempo fermo.
Il pioppeto appena tagliato, gli allevamenti di mitili oppure le macchine per la loro lavorazione, la valle da pesca: sono alcune scene di un rapporto con la realtà che non ammette artifici perchè privilegia il dato oggettivo, l'analisi di uno spazio preciso. In questo senso si deve interpretare anche l'assenza della figura umana, sempre evocata da manufatti, impianti, strade, cartelli e segnali, ma mai presente alla messa a fuoco dell'obiettivo.
Rebecchi è un autore di silenzi, di riprese terse e composte: niente disturba l'equilibrio dello spazio compositivo. Non si tratta comunque di un artificioso oppure forzato scenario, al contrario Rebecchi si limita, secondo la sua sensibilità e le sue scelte di campo, a registrare un punto di vista, dei segni fondamentali dentro il panorama deltizio, proprio come aveva fatto anni fa con il ciclo dei “segni padani”. Il risultato è molto interessante e si presta ad una duplice lettura:
quella artistica, che guida il fotografo da anni lungo un percorso sempre più lucido e razionale, e anche una predisposizione critica nella selezione di temi e forme da eleggere a soggetto dell'immagine. Nella semplificazione, e perfino astrazione scenica, si realizza la fotografia di Rebecchi, capace di offrire al nostro sguardo un'opera pulita, essenziale, subito comprensibile; sono spazi e luci autentiche ed effettive ma non prive di un senso di sospensione temporale, una specie di incertezza dell'ora di dechirichiana memoria. Una sottile nostalgia accentua il fascino dei luoghi suggerendo i percorsi del delta all'osservatore immerso in una sensazione padana.

Valerio Rebecchi
Valerio Rebecchi laureato al DAMS - Arte di Bologna, è nato in provincia di Modena nel 1930. fotografa dal 1950 e tiene, nel 1955, la sua prima esposizione personale: "I disastri della guerra - Omaggio a Goya". In seguito realizza servizi di réportage su costume, ambiente, architettura per alcuni periodici e, negli anni ottanta, precisa i suoi interessi per la fotografia di paesaggio dandone una particolare declinazione nella fotografia di ambiente. In questa fase sono particolarmente importanti i contatti con Paolo Costantini e con operatori come Lewis Baltz, John Davies, Stephen Shore, Frank Golke, Axel Hutte. Tra le ricerche da ricondurre a questa fase del suo lavoro vanno ricordate: "Segni Padani" (1995), "Fotografia per un Luogo - Rovereto e il suo territorio" (1998) "Fotografia per un'impresa - La Cooperativa Bilanciai e il Museo della Bilancia di Campogalliano" (1999), "Due chilometri di storia - L'Archivio Storico Comunale di Carpi" (2000), "Modena Industriale - Post-industrial Areas of Modena" (2001), "Perché Fossoli - 1938 - 1998 Sessant'anni dalle leggi razziali" (2001) e le pagine a lui dedicate in "La scuola emiliana" (1997). Attualmente conduce campagne fotografiche su luoghi di interesse storico ed è insegnante di fotografia e linguaggio. Nell’autunno del 2001 ha tenuto a Ca’ Cornera un laboratorio fotografico in collaborazione con L’Ente Parco Delta del Po.
http://www.centrocalc.it/valeriorebecchi - v.rebecchi@centrocalc.it

Laura Gavioli Nata a Ferrara nel 1945, ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diploma al Corso di Pittura. Ha, nel frattempo, seguito studi universitari sull'arte e la letteratura anglo-americana. Dagli anni Settanta svolge una lunga ricerca pittorica e grafica che verrà presentata al pubblico da Giorgio Celli con il titolo "Il volo nasce dalla mente" e verrà esposta in una serie di mostre in varie città. Nel frattempo intraprende l'insegnamento delle Discipline Pittoriche in diverse città. Si occupa, quindi, del rapporto tra poesia e arte promuovendo una rassegna itinerante di materiali poetici e grafici inediti che raccoglie grande successo. Stampa una edizione di serigrafie dedicate a Sylvia Plath. Intraprende l'attività di ricerca e di cura di esposizioni di pittura, scultura, mosaico, grafica, dapprima con la direzione artistica del Castello Estense di Mesola (1986-1995) dove si realizzano importanti eventi di arte italiana ed internazionale, poi in diverse città, tra cui Ravenna, Lecce, Spoleto, Matera e Potenza, dove si tiene nel 2003 la rassegna La bella pittura che sarà ospitata successivamente a Roma, nella Sala della Regina di Montecitorio e inaugurata dal Presidente della Repubblica Ciampi.

Immagine: Museo Regionale della Bonifica del Delta del Po - Porto Viro (Ro)

Inaugurazione domenica 24 febbraio, ore 17
Alle 19,30 cena con i sapori del Delta euro venticinque a persona è gradita la prenotazione entro il venerdì

Cà Cornera
Località Cà Cornera, 3 Porto Viro (RO)
dalle 10 alle 19 escluso il lunedì

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Andrea Samaritani
dal 6/11/2015 al 30/12/2015

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