Nuova Galleria Campo dei Fiori
Roma
via di Monserrato, 30
06 68804621 FAX
WEB
Ercole Drei
dal 26/2/2008 al 29/4/2008
lun - sab 10-13 e 16-19, chiuso lunedi' mattina e festivi

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Nuova Galleria Campo dei Fiori




 
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26/2/2008

Ercole Drei

Nuova Galleria Campo dei Fiori, Roma

L'esposizione comprende 30 disegni inediti (a partire dal 1905), la maggior parte dei quali sono studi preparatori delle piu' note sculture, gli studi per il bassorilievo del Ponte Duca d'Aosta (1939), alcune le sculture, una terracotta inedita e 11 dipinti. Mostra a cura di Daina Maja Titonel, organizzata insieme all'Associazione Amici di Villa Strohl-Fern.


comunicato stampa

Mostra organizzata insieme all'Associazione Amici di Villa Strohl-Fern

a cura di Daina Maja Titonel

Mercoledì 27 febbraio 2008 alle ore 17,00 si inaugura alla Nuova Galleria Campo dei Fiori, una mostra organizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Villa Strohl-fern, dedicata all'artista Ercole Drei (Faenza 1886 - Roma 1973), a cura di Daina Maja Titonel.

Drei è stato scultore, pittore, disegnatore finissimo e ideatore di bellissime ceramiche di gusto classicheggiante. La sua vicenda artistica copre gran parte del XX secolo, attraversa e incrocia gli eventi, le mostre, e le vite dei maggiori artisti della sua epoca, tanto che può essere assunta a modello dell'evolversi di certa scultura del Novecento.

Gli inizi sono a Faenza dove ha la sua prima formazione nella Scuola di Arti e Mestieri, e poi nel retrobottega della madre di Domenico Baccarini, in quello che più tardi Francesco Sapori denominò il Cenacolo Baccarini. Prosegue la propria istruzione all'Accademia di Belle Arti di Firenze dove studia con Augusto Rivalta, Giovanni Fattori e Adolfo De Carolis. Nel 1912 partecipa alla X Biennale con il gesso Adolescente (in mostra la versione in bronzo). Nel 1913 giunge a Roma vincitore del Pensionato Artistico Nazionale, dove partecipa alle mostre della Secessione. Dopo la parentesi della Prima Guerra, accanto all'intensa attività di scultore di monumenti, prosegue una produzione dalle dimensioni più raccolte con la quale è sempre presente, con successo di critica, nelle maggiori esposizioni nazionali e internazionali (Biennali veneziane e romane, Esposizioni della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti, Esposizione italiana di Belle Arti a Buenos Ayres, Esposizione Internazionale di Barcellona, etc). Nel 1921 prende lo studio-alloggio a Villa Strohl-fern dove vivrà per tutta la vita. Lì conosce Nino e Pasquarosa Bertoletti, Amedeo Bocchi, Renato Brozzi, Gisberto Ceracchini, Arturo Martini, Umberto Moggioli, Cipriano Efisio Oppo, Attilio Selva e Attilio Torresini. Numerose sono le committenze pubbliche (ad es. i bassorilievi dell'Arco dei Fileni nel deserto della Sirte in Libia, 1937, i quattro bassorilievi per un pilone del Ponte Duca d'Aosta a Roma, 1939, la stele de Il lavoro dei campi, 1940-'42, collocata nel quartiere EUR di Roma solo nel 1962). Nel periodo del secondo dopoguerra Drei guarda all'arte sacra e realizza grandi sculture per le nuove chiese. Muore a Roma il 1 ottobre 1973.

L'esposizione comprende trenta disegni inediti (a partire dal 1905), la maggior parte dei quali sono studi preparatori delle più note sculture, come la Danzatrice con il cerchio (esposta nella Secessione del 1914); la Donna che si sveglia (Secessione, 1915); la Danza e il Risveglio (Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti, 1920); i gessi Danza, Tragedia, Musica e Commedia, collocati nell'allestimento voluto dall'architetto Marcello Piacentini alla Biennale del 1928; la Saffo (Quadriennale Romana, 1935). Infine gli studi per il bassorilievo del Ponte Duca d'Aosta (1939).
Per le sculture, oltre al già citato Adolescente del 1912, il bronzo Ritratto del Conte Zauli Naldi; due sculture di soggetto mitologico: Leda e il cigno e Dedalo e Icaro, quest'ultimo modello per il bronzo esposto alla III Quadriennale Romana, 1939; una terracotta inedita: Adamo ed Eva; Vanità, c. 1953 (il bronzo, di formato maggiore al nostro, si trova alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma).
Undici i dipinti esposti di cui: il Ritratto di mia moglie, Campagna bolognese, Panni al sole (tutti del 1915), una Natura morta con le aringhe eposta a Roma nel 1928 alla II Mostra d’Arte Marinara. Degli anni '30 una veduta di Villa Strohl-fern, Nudo disteso, Giuditta (studio per il grande dipinto Giuditta e Oloferne conservato alla Pinacoteca Comunale di Faenza), Musica gitana.

Catalogo a cura di Giovanna Caterina de Feo e Daina Maja Titonel

Immagine: AdamoEva, terracotta, h. cm. 28, b. cm. 7 x 15

Inaugurazione mercoledì 27 febbraio 2008 ore 17.00

Nuova Galleria Campo dei Fiori
via di Monserrato 30 - 00186 Roma
lu-sa: 10.00 - 13.00 / 16.00 - 19.00 chiuso lunedì mattina e festivi
(in altro orario solo su appuntamento)
ingresso libero

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