Case, quartieri, paesaggi 1926-1970. Monte Stella e QT8: basterebbero queste due opere a testimoniare dell'importanza di Piero Bottoni nella storia di Milano nel Novecento. Nell'insieme, le realizzazioni e i progetti milanesi di Bottoni rinnovano l'idea di una Milano ancora capace di aperture e di sincretismi e insieme disponibile a metabolizzare il nuovo nel segno dell'urbanità .
Case, quartieri, paesaggi 1926-1970
Monte Stella e QT8: basterebbero queste due opere a testimoniare dell'importanza di Piero Bottoni nella storia di Milano nel Novecento.
Alcune sue case poi - in via Mercadante, in corso Buenos Aires, in corso Genova, in via Orsini, al quartiere Harrar, in corso Sempione, in via Bertinoro, al quartiere Comasina - sono limpidi esempi di una modernità attenta ai valori civili.
L'impegno a rinnovare gli stili di vita è testimoniato anche dalle molte architetture d'interni: dagli alloggi medio-borghesi agli uffici, ai negozi, ai locali pubblici, agli allestimenti espositivi.
Per non dire delle soluzioni dimostrative esposte nelle Triennali a cui Bottoni ha partecipato ininterrottamente dal 1930 al 1954: opere che hanno spaziato dagli interni della casa per tutti ai luoghi di lavoro.
Non meno interessanti sono gli studi e i progetti a scala urbana e metropolitana, anche se rimasti sulla carta: dal progetto per piazza della Scala alla nuova Fiera ideata con Mucchi, Pucci e Terragni, all'inchiesta e alle proposte sul problema delle abitazioni operaie in provincia di Milano, al Piano A. R. elaborato con il gruppo dei razionalisti milanesi: uno dei pochi piani italiani del XX secolo degno di comparire in un panorama europeo.
Così come meritano di essere ricordati l'equilibrata soluzione proposta per piazza Fontana e il disegno approntato per il quartiere Gallaratese in polemica con quello poi adottato: un superamento della stessa esperienza del QT8 attraverso la riproposizione della lezione della città storica che Bottoni mette a punto con il modello della "strada vitale".
Nell'insieme, le realizzazioni e i progetti milanesi di Bottoni rinnovano l'idea di una Milano ancora capace di aperture e di sincretismi e insieme disponibile a metabolizzare il nuovo nel segno dell'urbanità .
Inaugurazione: mercoledì 5 dicembre, ore 18
Orari di apertura:
tutti i giorni esclusi i festivi, ore 10-14,
al pomeriggio su appuntamento (tel. 02.48019249)
Mostra prodotta dall'Archivio Piero Bottoni, Dpa, Politecnico di Milano
in collaborazione con i tre Licei Artistici Statali di Milano.
Progetto e ordinamento: Giancarlo Consonni, Lodovico Meneghetti, Graziella Tonon
Grafica: Studio Origoni-Steiner
Catalogo: La Vita Felice, Milano
Per informazioni sull'opera di Bottoni e sull'Archivio Piero Bottoni si rinvia al sito internet.
Per informazioni e richiesta di materiali relativi alla mostra:
e-mail: renzo.riboldazzi@polimi.it
Sala Mostre del Liceo Artistico Umberto Boccioni,
piazza Arduino 4, Milano