Tre artisti scelti in base a due considerazioni: una relativa alla prossimita' della loro ricerca con quella di Gianfranco Baruchello; l'altra, di carattere cronologico. I Vedovamazzei nati negli anni '60, Carlo Zanni nel 1975 e Domenico Antonio Mancini nel 1980, artisti di 3 diverse generazioni sono invitati a un confronto con alcuni temi portanti del lavoro di Baruchello e con una sperimentazione centrale per le trasformazioni artistiche della seconda meta' del 900.
Gianfranco Baruchello, sin dalla fine degli anni Cinquanta, ha sperimentato mezzi artistici diversi (pittura,
oggetto, parola, cinema, video, azione) ma anche ipotesi sull’uso e la funzione dell’arte. La ricerca
sull’immagine fissa e in movimento, sull’identità dell’artista attraverso nomi collettivi, sul rapporto tra arte e
agricoltura, ha portato a risultati innovativi.
La mostra “Out of Nothing – omaggio a Baruchello ” nasce dunque con il proposito di aprire un confronto
tra il lavoro di Gianfranco Baruchello e quello di alcuni giovani artisti italiani. Il fine è quello di produrre
cortocircuiti, riflessioni, punti di relazione tra pratiche artistiche che, seppur a distanza, sono partite da
premesse in parte simili.
I giovani artisti, tre in tutto, sono stati scelti in base a due considerazioni.
Una relativa alla prossimità della loro ricerca con quella di Baruchello; l’altra, di carattere sostanzialmente
cronologico. I Vedovamazzei nati negli anni sessanta, Carlo Zanni nato nel 1975 e Domenico Antonio
Mancini nato nel 1980, artisti di tre diverse generazioni (con cultura e formazione diverse), sono invitati a
un confronto con alcune questioni centrali del lavoro di Baruchello ma anche di una sperimentazione
centrale per le trasformazioni artistiche della seconda metà del Novecento.
Nella mostra “Out of Nothing” oltre ad alcuni oggetti del maestro livornese mai esposti in precedenza,
vengono presentati cinque video di Baruchello tutti realizzati nel 1968, dei quali è stata realizzata una
edizione in DVD in soli cinque esemplari ciascuno.
Gianfranco Baruchello è nato a Livorno nel 1924. Nel 1962 sue opere (oggetti realizzati con materiali
trovati, giornali e tavole di legno) erano presenti nella storica mostra, alle radici della pop art, della Sindey
Janis Gallery di New York: “The New Realist”. Un anno dopo conosce, a Milano, Marcel Duchamp, a cui
resterà legato per anni.
La sua prima personale a Roma è del 1963, presso la Galleria La Tartaruga; la prima mostra newyorkese
risale invece al 1964 presso la galleria Cordier & Ekstrom. Negli stessi anni comincia la sua esperienza con
il cinema, gira il primo film in Super8, Il Grado zero del Paesaggio e successivamente Verifica Incerta, a cui
collabora Alberto Grifi. Verifica incerta nasce dal montaggio di pellicole del cinema americano degli anni
Cinquanta trovate o recuperate. Il montaggio viene concepito come procedura di accostamento casuale con
lo scopo di sovvertirne il senso e di sperimentare nuovi ordini logici. Tra i suoi progetti più sperimentali, si
ricordano Artiflex, una società fittizia che produceva installazioni e azioni. Nel 1973 inizia l’operazione
Agricola Cornelia (1973-1981) altra società inesistente che lavorava nella dimensione della ricerca di uno
spazio tra valore d’uso e valore di scambio dei prodotti agricoli e artistici.
Accanto a questa sperimentazione molteplice, Baruchello ha sempre continuato a usare la pittura come
possibilità di una ricerca sullo spazio (perlopiù bianco) sull’immagine piccola assai spesso in uno stretto
rapporto con la parola e sulla disseminazione. La video-filmografia di Baruchello è di circa settanta voci,
l’ultima delle quali si riferisce al suo più recente film del 2007, Un altro giorno, un altro giorno un altro giorno,
realizzato in alcuni carceri romani attraverso interviste sul tema del tempo e del sogno nello spazio della
reclusione. Ha pubblicato molti libri di diversa natura, tra i quali Avventure nell’armadio di Plexiglass, Why
Duchamp, How to imagine e, tra i più recenti, Spettacolo di niente e Cosa guardano le statue.
Inaugurazione Martedì 11 marzo 2008 ore 18.00.
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