Paolo Borrelli
Paolo Cardone
Carmine de Soccio
Gabriele Fanelli
Marco Fantacone
Ermelindo Faralli
James Fisher
Judith Frost
Dante Gentile Lorusso
Rachel Inman
Michelangelo Janigro
Vincenzo Mascia
Mauro Presutti
Antonio Priston
Paolo Borrelli
Jacopo Benci
L’arte decentrata. A cura di Paolo Borrelli e Jacopo Benci. La mostra, proveniente da Campobasso, giunge nel capoluogo viterbese e celebra l'inizio di una serie di eventi rivolti all’arte contemporanea. Viterbo vuole essere in qualche modo il ‘luogo decentrato’ dai grandi circuiti dove far convogliare iniziative, proposte, progetti, azioni provenienti da tutte le parti d’Italia e del mondo.
L’arte decentrata
A cura di Paolo Borrelli e Jacopo Benci
La mostra, proveniente da Campobasso e organizzata dall’Associazione culturale Limiti inchiusi di Campobasso e dalla Sala 1, patrocinata dagli Assessorati alla Cultura del Comune di Campobasso e della Provincia di Campobasso, giunge nel capoluogo viterbese e celebra l'inizio di una serie di eventi, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo, rivolti all’arte contemporanea. Viterbo vuole essere in qualche modo il ‘luogo decentrato’ dai grandi circuiti dove far convogliare iniziative, proposte, progetti, azioni provenienti da tutte le parti d’Italia e del mondo.
Pensato e organizzato da un gruppo d’artisti molisani, “Fuoriluogo†riflette un fenomeno internazionale – quello degli eventi e spazi gestiti da artisti– stimolato dalla scarsa capacità o volontà di altri attori della scena artistica (critici, galleristi, curatori di musei) di seguire e comprendere la polivocità della fase attuale. Invece di pochi centri e pochi personaggi che dettano ciò che è o non è in voga nell’arte, esiste un tessuto reticolato e acentrato in cui c’è la possibilità di realizzare un gran numero di cose diverse e di condividere idee e iniziative con una molteplicità di soggetti, individuali o di gruppo. “Fuoriluogo†presenta undici artisti molisani Paolo Borrelli, Paolo Cardone, Carmine de Soccio, Gabriele Fanelli, Marco Fantacone, Ermelindo Faralli, Dante Gentile Lorusso, Michelangelo Janigro, Vincenzo Mascia, Mauro Presutti e Antonio Priston e tre artisti britannici: James Fisher, Judith Frost, Rachel Inman. I primi sono perfettamente coscienti che nello stesso istante, nel medesimo sforzo, dall’Asia alle Americhe, dall’Europa al Sud del mondo, c’è chi cerca in ogni modo e con impulsi diversi di destabilizzare e disinnescare le certezze paludate, che in altri luoghi, in ambiti spesso dediti alla conservazione, si tenta di radicare nel sistema dell’arte.
Gli inglesi sono artisti di generazioni diverse e dalle pratiche diverse, ognuno a modo proprio, rappresentano aspetti dell’arte contemporanea britannica, che da oltre un decennio ha assunto un ruolo guida nella scena artistica internazionale.
Inaugurazione 15 dicembre 2001 ore 19.00
Orario: sabato e domenica 11-13 / 15-19 e per appuntamento
Artisti: Paolo Borrelli, Paolo Cardone, Carmine de Soccio, Gabriele Fanelli, Marco Fantacone, Ermelindo Faralli, James Fisher, Judith Frost, Dante Gentile Lorusso, Rachel Inman, Michelangelo Janigro, Vincenzo Mascia, Mauro Presutti, Antonio Priston
Cura organizzativa: Antonella Pisilli e Rosanna Stoppani
Collaborazioni: Comune di Viterbo, Comune di Campobasso, Provincia di Campobasso – Assessorato alla Cultura; Limiti Inchiusi Campobasso, Sala 1 Roma, British School at Rome
Catalogo disponibile in mostra
Palazzo Calabresi
Via Calabresi, 01100 Viterbo