Sodoma e Gomorra. La mostra e' costruita da un gruppo nutrito di fotografie di grandi dimensioni, che avvolgono lo spettatore come un fondale teatrale, calando l'osservatore in una dimensione partecipativa.
Due nomi che rappresentano il luogo archetipico dove si concentrano gli eccessi. Alessandro Bavari utilizza immagini elaborate digitalmente, mischiando elementi disparati: un’eleganza da ricevimento dandy, reminiscenze rinascimentali e deformità ripugnanti, sia nelle intenzioni, sia nella fisionomia si mischiano fino a raggiungere l’equilibrio.
La mostra è costruita da un gruppo nutrito di fotografie di grandi dimensioni, che si trovano ad avvolgere lo spettatore come un fondale teatrale, calando l’osservatore in una dimensione partecipativa. Bavari ci racconta la favola gotica dell’impossibilità per l’animale- uomo di vivere in anarchia, perché, tutto sommato, il ragionamento non basta a rendere naturali la democrazia ed il rispetto del prossimo, per un carnivoro, che ha la sopraffazione nel proprio DNA.
La sensazione di essere alle prove generali di Apocalisse, culmina con il video Headcleaner (1999, 1'30"), in cui le immagini vengono esaltate in maniera perfetta dalle musiche di Einsturzende Neubauten, appositamente composte.
Dice Viviana Siviero nel testo critico: «Bavari combina elementi tipici della fantasia tradizionale con oggetti domestici, variandone le dimensioni oltre che la funzione, per aumentare la sensazione di straniamento. […] In questo contesto si genera il fatto: la necessità dell’animale che ragiona di imporre il proprio potere su un altro animale che ragiona, con violenza ed arroganza degenerative; la realtà viene deformata a partire da un dato reale e credibile.
Inaugurazione: sabato 8 marzo 2008, ore 18
Galleria De Faveri Arte Contemporanea
Via Mezzaterra 10/b, Feltre (BL)
Orario: da martedi a domenica 15.30:19.30
ingresso libero