Fabio Paleari
dal 22/2/2008 al 29/4/2008
Segnalato da
22/2/2008
Fabio Paleari
Guido Costa Projects, Torino
L'artista propone una scelta tra gli scatti piu' rappresentativi della sua ultima uscita editoriale, I won't give up. Le sue fotografie sono una sorta di diario intimo, vissuto intensamente ad alta gradazione emozionale.
Artista tra i più personali e radicali nel panorama della fotografia italiana contemporanea, Fabio Paleari ci propone una scelta tra gli scatti più rappresentativi della sua ultima uscita editoriale, I won't give up, pubblicato dall'editore Damiani di Bologna. Come di consueto, le fotografie di Fabio Paleari sono una sorta di diario intimo, vissuto intensamente ad alta gradazione emozionale - metodo questo già sperimentato dall'artista nel suo libro sulla famiglia di tatuatori Leu - The Leu Family's Family Iron, Trolley Publishing, Londra, 2003 - e, prima ancora, ne La mia incapacità di stare al mondo, Shooting Book, Roma, 1995-2007, suo fulminante debutto nel panorama della fotografia internazionale. Protagonista di questo suo nuovo lavoro è un intero quartiere londinese, l'East End (E1), documentato nei suoi personaggi, nella sua vita quotidiana e nelle sue notti bianche.
Sono microstorie, piccoli e grandi drammi, squarci di felicità, celebrità e gente comune. Tra tutte, la breve e chiacchieratissima storia d'amore di due vere e proprie icone dell'East End londinese, Kate Moss e Pete Doherty, accompagnate con discrezione nel loro labirinto personale di catastrofi, abbandoni e riconciliazioni, eccessi e improvvise tenerezze. Fabio Paleari ha condiviso con loro due anni di vita e aspirazioni, tra un backstage e un pub, tra alberghi di superlusso e bettole nascoste nei vicoli. Su tutto e tutti domina l'East End londinese, colto nel pieno della sua trasformazione urbana e antropologica, da slum a quartiere modello. Una trasformazione così profonda da impadronirsi addirittura dei visi, delle posture e delle coreografie più sottili e sfuggenti. Possono essere lo spacciatore, il giornalista celebre, la ragazzina appena fuggita di casa, o la vecchia prostituta ormai tutt'uno con il suo bordello: casi apparentemente dissonanti, ma in realtà gemelli, nati dallo stesso humus, con le stesse forze, speranze, motivazioni. In questo, Fabio Paleari è unico, riuscendo a far tesoro del passato selvaggio, addomesticandolo e filtrandolo con un occhio diverso, più maturo e meditativo.
La Kate Moss che ci racconta non è quella superficiale, a tutto tondo, quella delle grandi case di moda che se la contendono a suon di milioni di sterline; ne quella spigolosa e abrasiva dei suoi passi falsi, delle tante overdose, presunte o reali. E' il ritratto di una donna quasi comune, quasi innamorata, quasi felice o disperata. Ed proprio in questo quasi che si nasconde la magia dell'opera, la misteriosa differenza tra cronaca e arte. E' questo ciò che rende sensazionali le fotografie di Fabio Paleari: sensazionali, non sensazionalistiche. Nella mostra, accanto ad un florilegio di opere su Pete and Kate, vero e proprio cuore della narrazione e dell'edizione limitata di 400 esemplari di I won't give up, saranno proposti al pubblico anche alcuni ritratti inediti di Abel Ferrara, Paul Ro, Rob Montgomery, Paul Fryer e dei Babyshambles .
Fabio Paleari (Milano, 1963), è da tempo considerato una delle voci più personali e radicali della scena artistica nazionale. Ha pubblicato molti libri, alcuni dei quali (The Leu Family's Family Iron), veri e propri best-sellers del genere. Fabio Paleari è rappresentato da Guido Costa Projects di Torino.
Guido Costa Projects e Damiani Editore ringraziano Robert Montgomery per la preziosa collaborazione nel corso del progetto e per il suo insostituibile apporto di vita e poesia.
Guido Costa Projects
via Mazzini 24 - Torino
Orari: dal lunedì al sabato, 11.00-13.00 / 15.00-19.00
Ingresso libero