IV appuntamento del progetto di collaborazione tra Museion e Filmclub di Bolzano, che prevede la proiezione mensile di un film d'autore e l'incontro con il regista. L'intero corpo delle opere dell'artista comprende performance, documentari, fotografie, opere realizzate con il computer, installazioni laser, disegni, oggetti, sculture ed expanded cinema.
Giovedì 13 marzo “Museion al Filmclub” presenta un’ospite d’eccezione. Il quarto appuntamento del progetto di collaborazione tra Museion e Filmclub di Bolzano, che prevede la proiezione mensile di un film d’autore e l’incontro con il regista, vedrà infatti la partecipazione della poliedrica artista austriaca VALIE EXPORT.
L’intero corpo delle opere di VALIE EXPORT (Linz, 1940, vive e lavora a Vienna) comprende performance, documentari, fotografie, opere realizzate con il computer, installazioni laser, disegni, oggetti, sculture, ‘expanded cinema’- ovvero la teorizzazione di una serie di video sperimentali realizzati dal 1960 ad oggi - pubblicazioni e saggi sull’arte contemporanea. Indiscussa protagonista della scena artistica, la EXPORT ha partecipato a mostre e a rassegne cinematografiche e video internazionali (tra cui International London Filmfestival; Filmex, Los Angeles; Internationale Filmfestspiele Berlin, Cannes, Montreal, Vancouver, San Francisco, Locarno, Hong Kong, Sidney, New York).
Nell’ambito di “Museion al Filmclub” l’artista presenta una selezione di lavori compresi fra il 1967 e il 2007 tra cui ricordiamo “Remote...Remote” del 1973, “Sintagma” del 1984 e "die stimme als performance, aufführung und körper", presentato alla 52. Biennale di Venezia nel 2007 (Courtesy: CharimGalerie Wien).
Alla proiezione seguirà una discussione tra VALIE EXPORT e Sabine Breitwieser (direttrice della Generali Foundation di Vienna dal 1991 al 2007)
INFO
Museion al Filmclub VALIE EXPORT
Giovedì 13 marzo
Ore 20.30
Alla proiezione seguirà una discussione tra VALIE EXPORT e Sabine Breitwieser (direttrice della Generali Foundation di Vienna dal 1991 al 2007)
link Filmclub http://www.filmclub.it
Museion http://www.museion.it
CharimGalerie Wien http://www.charimgalerie.at
Programma
Sammelband 1:
Cutting (1967/68) 1:41
Tapp und Tastkino (1968) 1:20
Hyperbulie (1973) 6:39
Asemie (1973) 7:05
Raumsehen und Raumhören (1973/74) 6:19
Sehtext Fingergedicht (1968/73) 1:50
Body Politics (1974) 3'
Courtesy: CharimGalerie Wien
Syntagma
1983, 18 min, colore 16 mm (su DVD dal 2004)
Soggetto e regia: VALIE EXPORT
Camera: Fritz Köberl
Suono: Hans Hertel
Interprete: Irmelin Hoffer
Produzione: VALIE EXPORT Filmproduktion, Wien
Prima: Viennale – Vienna International Film Festival, 1984
Il soggetto di questo film è la storia di una persona, raccontata attraverso una serie di ritratti mediali, che viene a trovarsi continuamente - ovunque vada, ovunque si trovi, che sia in mezzo alla gente o da sola in stanze vuote – con la propria ombra, al cospetto di un doppio di sè e vivendosi come tale. La sua immagine vitale le appare - di fronte a specchi negli ambienti cittadini - come una rigida restituzione del proprio corpo attraverso fotografie, in uno sdoppiamento spaziale e temporale. L’essere umano, il corpo, che sono costantemente al centro del lavoro di VALIE EXPORT, sono rappresentati nel loro vissuto conflittuale e come riferimento ad uno dei principali interrogativi del sè: trovare la propria identità attraverso il contatto con sè stessi, in un dialogo intimo, interiore.
Courtesy: CharimGalerie Wien
... Remote ... Remote ...
1973, 12 min., colore, 16 mm (su DVD dal 2003)
Camera: Didi
Suono: VALIE EXPORT
Registrazione audio: Hermann Hendrich
Montaggio: VALIE EXPORT
Protagonista: VALIE EXPORT
Prima: The Austrian Exhibition, Demarco Gallery, Edinburgh, 1973
Ogni comportamento umano è influenzato dagli eventi del passato, anche se le esperienze vissute sono lontane nel tempo. Per questo motivo al tempo oggettivo si contrappone lo scorrere di un tempo parallelo, una sorta di para-tempo dell’anima, dove la paura e la colpa, attraverso la preghiera, hanno il costante risultato di deformare e lacerare la pelle. In queste lacerazioni emerge il dramma della rappresentazione del sé Le evidenze mostrano il continuo gioco del rovesciamento, dove il passato è presente e il presente è passato. La mia esteriorità mostra la mia interiorità, mentre muovo verso il mio interno esso si rovescia e si spalanca verso l’esterno.
Courtesy: CharimGalerie Wien
Video der Performance "die stimme als performance, aufführung und körper"
2007, 12 Min., con sottotitoli in inglese
Nell’ ambito della Biennale di Venezia,
La voce indocile, la voce divisa.
La voce è sutura, la voce è cucitura, la voce è taglio, la voce è strappo, la voce è la mia identità, essa non è corpo o spirito, non è linguaggio o immagine, è disegno, disegno dell’immagine, è un disegno della sensualità. E’ disegno del simbolo, è confine. Si nasconde nel vestito del corpo, è sempre altrove. Il respiro della vita è la sua sorgente…
(VALIE EXPORT, estratto da un testo orale 2007©)
Courtesy: CharimGalerie Wien
Contatto
Ufficio stampa Museion Caterina Longo caterina.longo@museion.unibz.it
tel. (+39) 0471 312 448
FILMCLUB, Club 3
Via Dr. Streiter 8/D, Bolzano
Ingresso: 6,50 / ridotto: 5