Craigie Horsfield
Maria Teresa Annarumma
Raffaele Aragona
Maria Giuseppina Castellano
Angelo Crispino
Nicoletta Daldanise
Maria Di Niola
Lucia Donadio
Giuseppe Lucio Gaeta
Vittorio Guida
Rossana Miele
Gabriella Paderni
Antonio Picardi
Antonio Ruffo
Rosario Squillace
Luca Strazzullo
Cristiana Colli
Napoli Conversation. Il fotografo si interroga sul rapporto tra individuo e collettivita'. In questa occasione presenta immagini frutto di una speciale relazione tra persone e luoghi. Nel suo lavoro l'iconografia e la storia dell'arte si ritrovano non tanto come citazione, ma come presupposto dello sguardo.
a cura di Cristiana Colli
Craigie Horsfield
con
Maria Teresa Annarumma Raffaele Aragona Maria Giuseppina Castellano
Angelo Crispino Nicoletta Daldanise Maria Di Niola Lucia Donadio
Giuseppe Lucio Gaeta Vittorio Guida Rossana Miele Gabriella Paderni
Antonio Picardi Antonio Ruffo Rosario Squillace Luca Strazzullo
In occasione delle celebrazioni del cinquantenario dell’apertura al pubblico
del Museo di Capodimonte, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale
Napoletano ha commissionato tre mostre fotografiche a tre grandi artisti
internazionali, che hanno lavorato al progetto site specific con modalità
diverse, nelle scelte tematiche e nelle soluzioni visive o linguistiche,
interpretando il rapporto della città con il Museo, il modo in cui esso
viene percepito e vissuto, il suo essere una delle strutture culturali
napoletane di maggior prestigio europeo.
Per la seconda fase della trilogia - iniziata con la mostra di Olivo
Barbieri conclusa il 17 febbraio scorso – saranno presentate, per la prima
volta in una istituzione pubblica italiana, al Museo di Capodimonte, le
opere Craigie Horsfield.
Il fotografo inglese è conosciuto in particolare per le foto in bianco e
nero, di grandi dimensioni e straordinaria intensità visiva realizzate per
il film “El Hierro Conversation”, mostrato a Documenta 11 e all’ultima
Whitney Biennal a New York, ed esposte in rassegne e musei inernazionali, ma
anche per cicli celebri come “Barcelona: la ciutat de la Gent”, “Brussels
Summer” e “The Rotterdam Conversation”.
Craigie Horsfield da sempre si interroga e lavora sul rapporto tra individuo
e collettività; la speciale pratica artistica insieme a una tecnica
sofisticata fanno dei suoi ritratti – individuali e collettivi – e
dell’intera sua produzione, qualcosa di profondamente diverso da esperienze
apparentemente affini e sono in ogni caso un unicum nel panorama dell’arte
contemporanea.
I primi riconoscimenti gli vengono riservati con la storica mostra “Un’altra
oggettività” (Parigi, 1989) alla quale partecipano anche Jeff Wall, Thomas
Struth, Robert Adams, Bernd e Hilla Becher. Seguono mostre personali in
tutto il mondo e riconoscimenti al taglio e all’impaginazione, in tutto
originale, dei suoi lavori.
A Capodimonte Craigie Horsfield presenta immagini frutto di una speciale
relazione tra persone e luoghi che caratterizza il suo lavoro, nel quale
l’iconografia e la storia dell’arte si ritrovano non tanto come citazione,
ma come presupposto dello sguardo.
Le fotografie, a colori e in copia unica, sono realizzate con la tecnica dry
print, ossia stampe a getto d’inchiostro modificate e realizzate su carta da
disegno. Sono il risultato di un lungo e complesso processo elaborato negli
anni che conferisce grande intensità e profondità alle persone, ai paesaggi
e agli oggetti che rappresenta.
Delle tre diverse letture fornite dai singoli artisti, sia da Capodimonte
che su Capodimonte, resterà nelle raccolte permanenti del Museo un documento
rilevante attraverso la donazione di una delle immagini che di volta in
volta sono in esposizione, così da costituire, con le foto già donate in
passato, un altro nucleo rilevante del ‘contemporaneo’ a Capodimonte, luogo
non solo di conservazione di antiche e prestigiose collezioni ‘storiche’,
ma, attraverso la contaminazione e il dialogo tra passato e presente, anche
laboratorio per nuove idee e nuove intese.
La terza esposizione della trilogia è di Mimmo Iodice, dal 23 maggio al 29
giugno.
Catalogo Electa Napoli con i contributi del geografo Franco Farinelli e del
giornalista e scrittore Gian Luca Favetto.
La mostra è organizzata da Civita con il sostegno della Compagnia di San
Paolo.
Immagine: Sol Lewitt. White bands in a black room (2002)
Info: 8488 00 288 (attivo dalla data di apertura);
Sito Internet: http://www.museo-capodimonte.it
Inaugurazione mostra: venerdì 14 marzo, alle ore 18
Museo di Capodimonte
via di Miano, 2 Napoli
Orari: ore 14.30-19.30 - chiuso il mercoledì
Ingresso: 7,50 €