Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Roma
lungotevere Castello, 50
06 6819111 FAX
WEB
Pasquale Ciao
dal 12/3/2008 al 12/4/2008
WEB
Segnalato da

Antonella Stancati




 
calendario eventi  :: 




12/3/2008

Pasquale Ciao

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma

La radice e il mito. Magie e sculture. Si tratta di tronchi di legno d'ulivo bruciati e dipinti, materiale che l'artista, ripercorrendo e rievocando le sue radici contadine, ha raccolto direttamente tra monti, boschi e campagne. A cura di Carmine Tavarone e Eva Clausen.


comunicato stampa

Giovedì 13 marzo 2008 alle ore 16.00 nella Sala Paolina di Castel S.Angelo verrà inaugurata la mostra "La radice e il mito. Magie e sculture di Pasquale Ciao", a cura di Carmine Tavarone e Eva Clausen.

La mostra presenta in maniera attenta e completa l’attività di Pasquale Ciao attraverso il genere che più lo rappresenta, quello della scultura – pittura. Si tratta di tronchi di legno, soprattutto legno d’ulivo bruciati e dipinti, materiale che l’artista, ripercorrendo e rievocando le sue radici contadine, da esperto naturalista, ha raccolto direttamente tra i monti, boschi e campagne. Così lo spazio teorico (pittorico) e quello empirico (scultoreo) sono in sintonia tra loro, nonché complementari e inscindibili: L’uno è concepito in funzione dell’atro. (Gerardo Pecci). Infatti l’artista dopo aver sapientemente scelto, ricavandoli direttamente dalla natura, i materiali che più di ogni altro da essa sono stati “artisticamente segnati” interviene con le sue personalissime soluzioni plastiche esaltandone il vissuto, la sua autocreazione. Voglio far rinascere il legno bruciato di vecchio albero, che persa la sua funzione naturale, diventi ora storia arte. (Pasquale Ciao).

...il legno è potenzialità ricettiva cui l’artista può dare e dà soluzioni figurali... viene rigenerato dalla forza creatrice dello scultore, che cura amorevolmente la metamorfosi nella sua dissoluta materia... annettendo alla scultura quelle poche lineee segnaletiche, quel “non finito” di natura. (Carmine Tavarone).

Pasquale Ciao
Scultore, Pittore, Fotografo e Grafico,
nasce a Eboli il 12 –05- 1954.
Dopo la Maturità Artistica, consegue il titolo di Maestro in SCULTURA , all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 1978, con il M° Augusto Perez e con il M° Mimmo Iodice per la Fotografia.
Attualmente insegna al Liceo Artistico Statale di Eboli “Carlo Levi “, Rilievo Plastico e Pittorico. Dopo varie ricerche nel campo della scultura, della pittura, della ceramica, della calcografia, della litografia, della scenografia, della fotografia, negli ultimi anni sperimenta soluzioni plastiche personalissime, avvicinandosi alla natura, nel pieno rispetto e nell’amore per essa . Con lavoro da naturalista cerca, per colline e boschi, tronchi segnati dal tempo, segnati dalla viva potatura, semi-carbonizzati dal fuoco: tra tutti preferisce l’eterno ulivo. Quando finalmente intuisce qualcosa, interviene (con scalpelli, sgorbie, raspe ), con lievissime e sapienti incisioni , evidenziando ogni cicatrice, nodi, incavi rinsecchiti, buchi, rughe nascoste dalla corteccia, venature, sfumature che dal nero del carbone vanno alle svariate tonalità dei marroni del legno. Tra la sue realizzazioni in bronzo vi sono numerosi busti di importanti personaggi della storia locale e, in particolare, degne di nota sono le riproduzioni bronzee: di Carlo Levi; del Gen. Alessandro Ferrero della Marmora; del M.llo Mag. della Guardia di Finanza Vincenzo Giudice; del Ten. Col. Carmine Calò; del Sindaco di Contursi Dott. Salvatore Mastrolia; del Cavaliere Antonio Gallotta. Ha diretto i lavori per la copia dei leoni in bronzo, attualmente installati ad Eboli. Inoltre ha realizzato un monumento in bronzo per la Caserma dei Carabinieri di Montocorvino Rovella.

SENSAZIONI DELL’ARTISTA

Ascoltare le sensazioni che la natura trasmette significa saper leggere un’immagine in un sasso, cogliere il colore di un petalo, la sinuosità di una foglia.
Il legno, che da secoli l’uomo ha utilizzato per difendersi, rifugiarsi, navigare, lavorare e riscaldarsi, ha costruito la nostra storia. Vorrei far rinascere il legno bruciato di un vecchio albero, che persa la sua funzione naturale, diventi ora storia, arte.
In particolare lavoro col “vecchio” e “sacro” legno d’ulivo, libero da modelli precostituiti.
I nodi, gli incavi rinsecchiti, i buchi, le “rughe” della corteccia, le venature e le sfumature del legno (stagionate dal fuoco) sono non solo la storia di un singolo albero, ma motivi scultorei che con dolcezza e delicatezza modello.
Il mio intervento si limita ad evidenziare forme naturali che già gli agenti atmosferici nel tempo hanno creato, come l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco, segnando concretamente il legno e dandogli una forma, uno spirito, un “Io”.
Si tratta quindi di aggiungere l’intervento umano, tramite il quale il legno possa assumere anche forma artistica, in armonica simbiosi con la natura.
Pasquale Ciao

Catalogo a cura di Carmine Tavarone, Ed. Habitat, € 10.00

Ufficio stampa:
Antonella Stancati, tel. 06 69994219 – Anna Valerio, tel. 06 69994218 artirm.uffstampa@arti.beniculturali.it

Opening Giovedì 13 marzo 2008 alle ore 16.00

Sala Paolina di Castel S. Angelo
Lungotevere Castello, 50 Roma

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