Antonio Marras
Luca Vitone
Renato Barilli
Roberto Daolio
Loredana Parmesani
Alessandro Mendini
Franco Quadri
Guido Molinari
E' sembrato opportuno portare l'attenzione su un operatore della moda (Antonio Marras) settore che forse più di ogni altro congiunge in sé i valori performativi dello spettacolo, la ricerca della funzione al pari del design e dell'architettura, il ricorso a effetti plastici e cromatici come l'arte. Alle ore 18 avverra' la consegna simbolica del Premio, consistente in un'opera apprestata e donata dal vincitore dell'edizione 2000, Luca Vitone. Nell'occasione si aggiungera' anche una conferenza di Guido Molinari dal titolo 'Uno stile per ogni forma di realtà '.
Dopo le manifestazioni che il Premio Alinovi si è concesso nel 2000 per celebrare il suo quindicesimo anno, all'inizio di un nuovo ciclo il gruppo degli organizzatori (Renato Barilli, Roberto Daolio, Loredana Parmesani, Alessandro Mendini, Franco Quadri) si è proposto di ritornare alle radici stesse con cui si era partiti, rivolte a premiare l'attività di chi si ponesse con particolare energia al punto di confluenza tra i vari settori artistici.
In un'ottica del genere è sembrato opportuno portare l'attenzione su un operatore della moda, settore trascurato fino a questo momento mentre invece, forse più di ogni altro, esso congiunge in sé i valori performativi dello spettacolo, la ricerca della funzione al pari del design e dell'architettura, il ricorso a effetti plastici e cromatici come l'arte.
Volgendosi appunto all'ambito della moda gli Amici di Francesca, unanimi, hanno ritenuto di premiare Antonio Marras, quarantenne stilista sardo le cui proposte rispecchiano così bene il clima che oggi si vive in ogni ambito artistico, senza fiducie univoche, ma al contrario con un bisogno fisiologico di incrociare varie esperienze.
In lui gli abiti ritrovano talvolta un funzionalismo agile e pulito, quasi su misura per la donna-manager, ma sempre accompagnato da qualche segno di perversione, di infrazione della norma.
Nello stesso tempo, Marras pratica anche ampiamente le poetiche del riuso, frugando nei cassetti e nelle soffitte fino a ritrovare le vesti "della nonna", gonne striscianti, camicioni ampi, inghiottenti, copricapi volutamente ingombranti.
Ma soprattutto, il suo vivace e originale polistilismo si esplica nella scelta dei tessuti, a volte sobri, funzionali, monocromi, ancorché pronti ad alleggerirsi nella seduzione del nude look; altre volte, invece, animati dal recupero di fastosi motivi decorativi, anch'essi risalenti ad antiche tradizioni, al limite col folclorico, coi suggerimenti di un'antropologia primaria.
Il povero e il ricco, il nudo e l'ornato, il moderno e il postmoderno dialogano, si scontrano, si vivacizzano reciprocamente, in ciascuna delle proposte di Marras, fornendo una combinazione agile e persuasiva delle varie linee che si agitano nella situazione di oggi, e non solo nel campo della moda.
Al solito, la premiazione vivrà due momenti, uno nella serata dedicata ai Premi del Patalogo, lunedì 26 novembre, uno successivo presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, mercoledì 12 dicembre, ore 18, ove avverrà anche la consegna simbolica del Premio, consistente in un'opera apprestata e donata dal vincitore dell'edizione 2000, Luca Vitone.
Nell'occasione si aggiungerà anche, come è tradizione recente, una conferenza di Guido Molinari dal titolo "Uno stile per ogni forma di realtà " volta ad esplorare i rapporti tra arte e moda nella ricerca di oggi.
Mercoledì 12 dicembre 2001 ore 18.00
Info: Marcella Manni e Simona Brighetti
Ufficio Stampa Galleria d'Arte Moderna
Tel 051.502859
Fax 051.371032
GAM - Galleria d'Arte Moderna
piazza Costituzione 3, Bologna