1_Earth. In mostra una selezione di 15 fotografie che ritraggono i suggestivi scenari di Lanzarote e Fuerteventura; immagini in cui la terra viene ritratta nelle sue molteplici forme. L'artista induce lo spettatore a confrontarsi con la natura, ad ammirarne la forza e la bellezza, quasi a voler riprendere il concetto romantico di 'Sublime'.
La Galleria Manzoni di Bergamo presenta l’originale ricerca di Marco Signorini: una selezione di 15 fotografie, realizzate nel
2006 e riunite sotto il titolo di 1_Earth, che ritraggono i suggestivi scenari di Lanzarote e Fuerteventura; immagini in cui la
terra viene ritratta nelle sue molteplici forme (dalle montagne alla sabbia, dalle semplici pietre alle immense scogliere).
Signorini induce lo spettatore a confrontarsi con la natura, ad ammirarne la forza e la bellezza, lasciando volutamente traccia,
in alcune immagini, di un essere vivente, quasi a voler riprendere il concetto romantico di «Sublime», sottolineando quel
senso di meraviglia e al tempo stesso di timore che l'uomo prova di fronte alla grandezza della natura, nel momento in cui
comprende la propria fragilità e la propria finitezza.
Così l’artista commenta la scelta del titolo della mostra e l’interessante «work in progress» che ne è all’origine:
«La selezione di queste immagini prende il nome 1_Earth, intesa come prima parte di un lavoro a cui vorrei far seguire un
progetto dal titolo 2_Heart. Due lavori complementari che, attraverso il loro incontro, appariranno completi, complessi ed
eterogenei grazie all’accostamento simultaneo dei due termini affrontati.
In questa prima sequenza è raffigurato un tempo indefinito che può sembrarci una realtà “prima”, un’era passata, ma che
potrebbe essere anche un “dopo”, un’epoca a venire. Con una rappresentazione del paesaggio riportato allo stato quasi
“naturale”, una sorta di luogo perduto di cui rimangono ormai pochi attimi immaginanti e sognanti.
Luogo che è origine e provenienza ma anche meta del possibile ritorno, per una presenza umana che sembra infinitesimale
rispetto al contesto.
L’idea del lavoro in due tempi nasce nella logica di accostare differenti sguardi d’origine e d’intensità su spazi, cose, individui,
cercando di portare le sovrastrutture della nostra civiltà in sottofondo, quasi impercettibili.
È questo un tentativo di riflettere su un’esistenza che ha perso motivazioni affettive e sulla capacità di ripensare i nostri
modelli di vita, sulla base di un dialogo con la natura e con gli altri.
I termini “Earth” e “Heart” sono parole differenziate fra loro dalla sola posizione della lettera H. Ma il fatto singolare è che
entrambe le parole pronunciate di seguito, come un continuo ritornello vibrante, come un’eco incessante, formano la frase
Hear the art. Come se Terra e Cuore ci indicassero la strada nel riscoprire i loro significati più profondi.»
Marco Signorini
Diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Marco Signorini (Bagno a Ripoli - Firenze, 1962) inizia la
propria ricerca fotografica nei primi anni Novanta, pubblicando selezioni di lavori su riviste e cataloghi ed esponendo in Italia
e all’estero.
Nel 1996 lavora a Passaggi, per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con esposizioni a Torino, Bellinzona e Parigi. Per
Linea di Confine di Rubiera realizza i lavori Mother Way e Luoghi della cura, con i quali è presente alla rassegna internazionale
Le bâti, le vivant – semaines européennes de l’image, e alla collettiva Trans Emilia (2005) esponendo al Fotomuseum di
Winterthur e al SK Stiftung Kultur di Colonia.
Per il Museo di Fotografia Contemporanea Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo (Mi) partecipa al progetto Idea di Metropoli
(2002) ed entra a far parte della collezione permanente del museo. Nel 2007 pubblica il libro Echo, edito da Damiani, che
raccoglie una selezione di immagini inedite.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da MAGNOLIA EDIZIONI con testo critico di Roberta Valtorta.
Inaugurazione martedì 1 aprile 2008, dalle ore 18.00
Galleria Manzoni
Via San Tomaso, 66 - Bergamo
Orario: lunedì - sabato ore 10 - 13 / 15 - 19
ingresso libero