Biblioteca Villa Litta
Milano
Viale Affori 21
02 88462522

Riso cantato
dal 12/12/2001 al 16/12/2001
WEB
Segnalato da

Teatro Officina




 
calendario eventi  :: 




12/12/2001

Riso cantato

Biblioteca Villa Litta, Milano

Spettacolo di musica e poesia colta, popolare e, in ogni caso comica: questa sera alle 21. Nei prossimi giorni al Teatro Officina: Emigranti, di Slawomir Mrozek.


comunicato stampa

INCONTRI IN BIBLIOTECA
A CURA DEL TEATRO OFFICINA

COMUNE DI MILANO CULTURA E MUSEI
SETTORE BIBLIOTECHE

"RISO CANTATO"

Spettacolo di musica e poesia colta, popolare e, in ogni caso comica

La proposta è un viaggio intorno alla comicità nella canzone italiana, un viaggio che parte da lontano: dagli Anonimi del 500 fino a Paisiello passando poi per Mozart e l'Opera Buffa, fino ad approdare nel 900 a Petrolini e Modugno.
La musica non esiste solitaria ma s'intreccia in letizia con la poesia: da Stecchetti e Metastasio passando per Belli e Di Giacomo fino a Zavattini e a "La Livella" di Totò.

Francesco Mazza (canto e chitarra) e Massimo de Vita (voce recitante) ci portano ironicamente in giro, di secolo in secolo, in questo viaggio nel comico fra colto e popolare ancora una volta i linguaggi regionali sono la voce appassionata e ilare di donne e uomini delle cento e una città italiane.

Con Francesco Mazza e Massimo de Vita

Regia di Massimo de Vita

GIOVEDI 13 dicembre 2001 - ore 21.00

Ingresso libero

Per informazioni: tel. 022553200 - Biblioteca Sormani tel. 0288463397

PRESSO LA BIBLIOTECA VILLA LITTA - Viale Affori 21, Milano
__________________________

TeAtrio produzioni
in
EMIGRANTI
di Slawomir Mrozek

Regia di CESARE GALLARINI

con Luca Beducci e Alessandro Bontempi

Scene e costumi: Marlis Brinkmann
Tecnico Audio/Luci: Mauro Giordani

Il vocabolo emigrante va sempre più allontanandosi dal nostro lessico.
Ogni giorno che passa questa figura sfuma nel tempo e non trova riscontri presso le persone, neppure nell'immaginario. Oggi si parla più di immigrati, di extracomunitari clandestini o meno; si dimentica che gli italiani sono stati grandi emigranti e conseguentemente, grandi immigrati spesso anche clandestini. Il fenomeno ci ha coinvolto pesantemente segnando la nostra storia, siglando addirittura il nostro modo di essere.
Non c'è famiglia sia al nord sia al sud che non abbia avuto i suoi emigranti. Per alcuni è stato motivo di successo per altri di sopravvivenza, per altri ancora, purtroppo, causa di tragedie. Gli italiani sono immigrati ovunque soprattutto nell'America del Nord in quella del Sud e nel nord dell'Europa ma anche in Africa e in Australia.
Siamo stati un po' tutto: operai, commercianti, camerieri, insegnanti funzionari. Abbiamo esportato tutto quello che potevamo. Anche la mafia. Nell'elenco ci sono i buoni e ci sono i cattivi. Sempre così.

In una ostile città straniera due emigranti (XX e AA) sono costretti a trascorrere il Capodanno nella misera stanza del sottoscala dove coabitano.
Le personalità dei protagonisti - un operaio e un intellettuale - affiorano poco a poco dalle discussioni, le liti, gli scherzi, le confessioni e i giochi che si scambiano in questo microcosmo circondato dai rumori che provengono dall'esterno: risa, passi, canzoni, fuochi artificiali, sirene, scarichi....
Sul palcoscenico i due grotteschi personaggi richiamano con ironia e comicità, non solo i temi della casa lontana, delle radici, della fatica, del difficile ritorno e dell'incomunicabilità, ma anche quelli dell'unione e dell'amicizia tra gli individui.

VENERDÌ 14 E SABATO 15 OTTOBRE ALLE ORE 21
DOMENICA 16 OTTOBRE ALLE ORE 16

INGRESSO £. 15.000

Per informazioni e prenotazioni:
TEATRO OFFICINA - VIA S. ELEMBARDO N.2 - MILANO
Tel. 02 2553200 - fax 02 27000858

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