Il suono che ride. Esposte dodici nuove sculture in ferro create per l'evento, tutte inedite, e di diverse dimensioni. Durante l'inaugurazione e' prevista una performance di Giovanni Imparato, che trasforma le opere in strumento musicale. A cura di Simona Perchiazzi.
a cura di Simona Perchiazzi
Dodici sculture nuovissime create per l’evento,inedite, dalle dimensioni più disparate, la ‘Donna dai capelli sonanti’ alta due metri, ‘UnUomo in Croce’ che dalle sue corde fa musica sottile per un contemporaneo assordante, tre 60x60,inoltre, sculture storiche: ‘Afflato’ , ‘Filo spinato’ e quattro del Design Ultrapoverissimo.
Un nuotare nelle onde del pensiero di Dalisi , una fragorosa cascata di sculture , sette si possono tenere in un pugno.
Così il ferro si piega, racconta, segue l’inesauribile e contagiosa poesia che Dalisi ha nella testa , nel cuore, il ferro si gonfia, respira, fa musica,diventa. Giovanni Imparato percuote le sculture di Dalisi, ne fa strumento per la sua musica in una performance che inaugurerà l’evento: pizzicandone le corde, facendone risuonare il metallo. Una materia che ride.
Dalisi spettatore e artefice incuriosito di un altro divenire. Dal sentire con gli occhi,con le mani, al sentire con le orecchie per arrivare un po’ più in là grazie alla ricerca di due artisti così ‘visionari’. L’ironia, la voglia di un percorso nuovo hanno la meglio.
Testo critico di Marianna Agliottone
inaugurazione 4 aprile 2008
con performance
Manidesign
via San Giovanni Maggiore Pignatelli, 1b - Napoli
Ingresso libero