Saggi di Estetica della fisicita' liberata. Gli 'Abitanti dell'interno di vetro' di Donatella Vici, accompagnati da opere dei compositori di Musica Verticale, prenderanno forma sulle grandi vetrate dell'Auditorium del Goethe-Institut. A dargli vita sarà la comunità degli internauti che gestiranno da remoto, attraverso internet, la videoinstallazione. Gli Abitanti diventano InHabitants grazie a una speciale videoinstallazione based-on-internet.
Saggi di Estetica della fisicità liberata
Il 18 dicembre 2001, alle 21.00, gli "Abitanti dell'interno di vetro" di
Donatella Vici, accompagnati da opere dei compositori di Musica Verticale,
prenderanno forma sulle grandi vetrate dell'Auditorium del Goethe-Institut.
A dargli vita sarà la comunità degli internauti che gestiranno da remoto,
attraverso internet, la videoinstallazione.
Gli Abitanti diventano InHabitants grazie a una speciale videoinstallazione
based-on-internet.
Attraverso un sistema di pulsanti, infatti, il pubblico del Goethe-Institut
potrà selezionare frammenti video-audio degli Abitanti che, compressi in
file verranno inviati in un archivio.
L'archivio di frammenti, così composto, è messo a disposizione del pubblico
della rete. I frammenti ridotti in "forma digitale" potranno in questo modo
essere ricomposti a piacere, con intenzione - e a caso - grazie a
un'interfaccia web.
Negli spazi dell'Auditorium, un computer sintonizzato sull' interfaccia
'rekombinante', e proiettato sul grande schermo, sarà disponibile al
pubblico presente per ricomporre gli Abitanti frammentati in Inhabitants.
Inhabitants è un invito al gioco che l'arte fa a internet e che internet fa
all'arte, nell'ipotesi che ne scaturisca una nuova estetica che abbiamo
voluto definire della fisicità liberata.
Fisicità liberata nel digitale, s'intende.
E una fisicità 'liberata' nel digitale può sempre tornare utile presto o
tardi.
InHabitants è un progetto realizzato da Content Works, Donatella Vici, Lacab
Comunicazione, Mediateca Roma, Musica Verticale, su concept di Claudia
Cataldi e con il sostegno di Lacritica.net
Auditorium del Goethe-Institut Rom
Via Savoia 15 - 00198 Roma