Museo di Villa ''Faraggiana''
Albissola Marina (SV)
via Salomoni, 117
019 480622
WEB
Festival internazionale della maiolica
dal 18/4/2008 al 3/5/2008

Segnalato da

Massimo Sorci - Palazzo Ducale Genova




 
calendario eventi  :: 




18/4/2008

Festival internazionale della maiolica

Museo di Villa ''Faraggiana'', Albissola Marina (SV)

La manifestazione comprende una serie di eventi e mostre nelle sedi principali delle antiche manifatture liguri: Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Vado e Genova. Due i temi scelti per questa 3' edizione: le ceramiche da mensa e la produzione di Giacomo Boselli, protagonista della ceramica ligure del '700.


comunicato stampa

La Liguria, antico centro di produzione di ceramiche conosciute e apprezzate in tutto il mondo e, sin dal Medioevo, importante crocevia del commercio di manufatti in ceramica provenienti dall’Oriente e dalle sponde del Mediterraneo è il teatro del Festival internazionale della maiolica, che avrà come scenario le sedi principali delle antiche manifatture liguri di ceramica: Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Vado e Genova.

La manifestazione comprende una serie di eventi che vanno da mostre di carattere storico e mostre-mercato, a concorsi e rassegne, convegni, conferenze, laboratori, tavole rotonde, presentazioni, itinerari e spettacoli. Un’occasione unica per riscoprire un’affascinante produzione artistica che offre ancora oggi prodotti di altissimo livello e anche per visitare ville, palazzi, collezioni e musei solitamente chiusi al pubblico: veri e propri tesori nella cornice di panorami mozzafiato.

Due sono i temi scelti per questa terza edizione del Festival: le ceramiche da mensa, destinate a decorare le tavole dei re, dogi, borghesi e popolani e la produzione dell’artista Giacomo Boselli, protagonista della ceramica ligure del Settecento, del quale ricorre nel 2008 il bicentenario della morte.

La prima parte del Festival, dal 19 al 27 aprile, ha il suo epicentro in Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona e Vado ligure, mentre la seconda parte si svolgerà a Genova dal 28 aprile al 4 maggio.

La manifestazione si inaugura la mattina del 19 aprile nella splendida cornice della Villa Faraggiana di Albissola Marina.

La maiolica ligure inizia la sua trionfale affermazione nel XVI secolo, quando, grazie all’ottima qualità degli impasti, alla brillantezza degli smalti e alla finezza dei decori, diviene oggetto di una vastissima diffusione che comprende non solo i paesi europei, ma anche il Nuovo Mondo. Dalle manifatture delle Albisole, di Savona e di Genova, protagoniste, insieme alle altre arti, del “secolo d’oro dei Genovesi”, escono i grandi servizi da tavola per le corti e per le famiglie aristocratiche d’Europa, i monumentali vasi da farmacia e gli oggetti d’arredo per le dimore nobiliari. Questa splendida stagione prosegue nel Settecento, con una produzione sempre di elevato livello e ricchissima di nuove tipologie di forme e decori. I fasti della maiolica ligure vengono rinverditi nel Novecento dalle Albisole che grazie alla presenza di ceramisti di eccezionale livello, come Tullio e Torido Mazzotti, e al loro sodalizio con artisti e poeti provenienti anche da lontani paesi, divengono le protagoniste di uno fra i più importanti capitoli dell’arte contemporanea. Accanto alla produzione delle manifatture locali che portano avanti l’antica tradizione, questo fervore artistico prosegue ancora oggi, grazie ad eventi che richiamano nuovamente artisti di fama internazionale a lavorare nelle manifatture e botteghe Liguri e all’attività di numerosissimi circoli e gallerie. Innumerevoli sono le tracce di questa grande produzione artistica in campo ceramico, rappresentate da collezioni pubbliche e private, rivestimenti parietali e pavimentali di edifici storici, opere in parchi, ville, giardini e passeggiate, arredi urbani, studi e case d’artista, e dalla presenza di strumentazioni di lavoro di rilevante interesse per la storia della tecnica e per la scienza, veri e propri reperti di archeologia industriale.

Per valorizzare degnamente l’arte della maiolica ligure, che ha ormai cinque secoli di storia, è stato recentemente avviato il progetto “Thesaurus della ceramica ligure” che coinvolge le città della ceramica, unite nell’obiettivo di approfondire la conoscenza della straordinaria storia di questa forma d’arte in Liguria, per promuoverne la diffusione e gli sviluppi nel futuro. Il Progetto Thesaurus gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

Le mostre

Progetto Thesaurus della Ceramica Ligure
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana
19 aprile - 31 agosto

La tavola popolare
Albissola Marina, Fornace Alba Docilia
Sarà allestita una grande, rustica tavola con vasellame utilizzato dalle classi più umili nel primo Ottocento: esemplari di terracotta a "taches noires" e di terracotta nera, alcune ceramiche di maiolica povera "a fioraccio". Sarà esposto anche vasellame in legno: piatti, taglieri, bicchieri. A confronto saranno presentati riferimenti alla produzione popolare di epoca precedente: ceramiche ingobbiate del tipo "conventuale", e agli sviluppi successivi della ceramica popolare: terracotta gialla, vasellame da cucina. Alle pareti riproduzioni di documenti del primo Ottocento.
mer. gio. ven. 16.00 - 19.00; sab. dom. 10.30 - 12.30; lun. mar. chiuso
dal 15/06 al 31/08 apertura serale il sabato 20.30 - 23.30
info: ph + 39.019.40029280

Decoro e arti della casa borghese
Albisola Superiore, Museo della Ceramica Manlio Trucco
Le sale del Museo Trucco sono destinate, per il periodo della mostra, a trasformarsi negli ambienti di una casa borghese del primo Ottocento. Qui troveranno posto esempi di quella produzione in terraglia bianca all'uso inglese, che ebbe un significativo sviluppo a Savona tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo: vasi con coperchio, potiches, salvadanai figurati (esempi anche in biscuit), piccola statuaria religiosa, già collocata in nicchie delle pareti interne o esterne della casa, acquasantiere ("benedettini"), oggetti da scrivania: calamai, scatole per acquerelli. Saranno presenti anche altri complementi d'arredo in terracotta nera e a taches noires: vasi neoclassici, scaldini, cavalli, lumi a petrolio.
mer. gio. ven. 16.00 - 19.00; sab. dom. 10.30 -12.30 / 16.00 -19.00; lun. mar. chiuso
dal 15/06 al 31/08 apertura serale il sabato 20.30 - 23.30
info: ph + 39.019.482295
Servizi in mostra: visite guidate su prenotazione

Tavole di re, dogi e borghesi. Boselli, Robatto, Ferro: trionfi e vasellame da tavola del XVIII secolo Savona, Pinacoteca Civica Nella sede della Pinacoteca a Savona l'esposizione di numerosi prestiti provenienti dai Musei di Genova, Torino, Milano, Novara e da inedite raccolte private, contribuendo a valorizzare l'importante patrimonio delle collezioni civiche. Saranno illustrate le plastiche in porcellana di Giacomo Boselli e Giuseppe Robatto, la statuaria in biscuit e terraglia del XVIII secolo, il vasellame da tavola di Boselli, Robatto e Bernardo Ferro (in terra da pipe dipinta al terzo fuoco con figure europee e a cineserie, con decoro a transfer printing in monocromia rosso porpora). Particolare attenzione sarà prestata al collegamento con il Tempietto Boselli (oggi nei giardini pubblici di Savona), vero capolavoro della produzione ceramica savonese, attraverso ricostruzioni virtuali e l'esposizione di singoli elementi conservati nella stessa Pinacoteca.

lun. mer. 9.00 - 13.00; mar. gio. ven. 15.30 - 18.30; sab. 9.00 - 13.00; dom. 10.00 - 13.00
dal 15/06 al 31/08 apertura serale il sabato 20.30-23.30
info: ph + 39.019.811520
Servizi in mostra: visite guidate su prenotazione, bookshop

Le tavole imbandite da Boselli a Sebastiano Folco
Vado Ligure, Museo Civico di Villa Groppallo
A Villa Groppallo sarà esemplificata la produzione savonese di terraglia, in forte ripresa nel terzo decennio dell'Ottocento dopo le guerre napoleoniche. Qui saranno ricostruite due suggestive tavole imbandite, una del tardo Settecento con un centrotavola a giardino, realizzato su un sablè in sabbia colorata su base a specchio, con i trionfi in bisquit, e una borghese del primo Ottocento. Per l'arredo delle tavole verranno utilizzati candelieri, vasi, cestini in terraglia a elementi trafilati intrecciati basket case, realizzati a Savona dalla manifattura di Sebastiano Folco, surtout in terraglia bianca o decorata di Sebastiano. Folco, cestini figurati a bassorilievo con scene classiche di Marcenaro, zuppiere, tazze da brodo, veilleuse in terraglia, e, a confronto, esemplari in terracotta verniciata e in terraglia dura bianchissima con decoro bianco-blu a imitazione della porcellana di Marcenaro e Palmarino.
mer. gio. ven. 16.00 - 19.00; sab. dom. 10.30 -12.30 16.00 -19.00; lun. mar. chiuso;
dal 15/06 al 31/08 apertura serale il sabato 20.30 - 23.30
info: ph + 39.019.883.914
Servizi in mostra: visite guidate su prenotazione, bookshop

Jacques Boselli – L'arte del Settecento europeo nelle ceramiche di Giacomo Boselli
Genova, Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso
3 maggio - 31 agosto - Inaugurazione 2 maggio, ore 17.30
La mostra presenta una rassegna della produzione di più elevato livello artistico del ceramista savonese, proveniente da prestigiose raccolte pubbliche e private. Splendide ceramiche da mensa, veri e propri capolavori per il gusto squisito dei decori, quasi sempre eseguiti con la tecnica del "terzo fuoco", vasi decorativi, statuine, arredi e suppellettili destinati alle dimore degli aristocratici saranno presentati accanto ad altre opere d'arte decorativa e a ceramiche di varie manifatture europee, in modo da mettere in luce l'aggiornatissima cultura figurativa di Boselli, sottolineando lo stretto rapporto che univa le diverse forme artistiche nel corso del Settecento.
mar. - ven. 9.00 - 19.00; sab. e dom. 10.00 - 19.00; lun. chiuso
info: Bookshop dei Musei di Strada Nuova ph +39.010.2759185
Servizi in mostra: visite guidate, bookshop

Dolci tavole
Genova, Caffetteria di Castello D'Albertis e del Museo del Mare
Genova Nervi, Museo Luxoro, Collezione Wolfson e GAM
24 aprile - 31 agosto - Inaugurazione presso Museo Luxoro 23 aprile, ore 17.30
Il percorso della mostra, dedicata al tema del rapporto tra ceramica e alimentazione e, in particolare, agli alimenti dolci, si articola attraverso le Caffetterie dei Musei Civici di Genova presenti al Castello D’Albertis, al Galata e alla Galleria d’Arte Moderna. Ognuna di esse e l’atrio di Palazzo Rosso ospitano una sezione dell'esposizione, che comprende, oltre ad un esauriente apparato didattico, una serie di oggetti in ceramica per dolci, frutta, tè, caffè e cioccolata, che riproducono o si richiamano agli originali del XVII, XVIII e XIX secolo, ma sono frutto dell'opera dei ceramisti liguri contemporanei. I pezzi antichi saranno invece esposti presso il Museo Luxoro di Nervi, dove si potrà ammirare una serie di preziosi arredi da mensa, in maiolica, porcellana e terraglia provenienti dalle Collezioni Civiche.

Dialoghi di Madri e Figli. Tre Madonne a Sant'Agostino dai Della Robbia al Settecento
Genova, Museo di Sant'Agostino
24 aprile - 31 agosto - Inaugurazione 26 aprile, ore 17.30
La mostra è dedicata ad una tra le opere più preziose del patrimonio dei Musei Civici genovesi, recentemente restaurata: un pannello a rilievo in ceramica invetriata raffigurante la Madonna in adorazione del Bambino, databile intorno al 1465, ritenuto opera di collaborazione tra Luca e Andrea Della Robbia, due fra i massimi artisti del Rinascimento fiorentino. Ad essa sono accostate altre due importanti Madonne in ceramica, da poco restaurate: un ovale in maiolica settecentesco, montato su ardesia, attribuito a Giovanni Agostino Ratti, raffigurante, in una delicata monocromia bianco-blu, un dipinto raffaellesco conservato al Louvre, la Belle Jardinière e una grande Madonna della Sapienza, datata 1529 in maiolica dipinta.

Azuleios=Laggioni – Ceramica per l’architettura in Liguria dal XIV al XVI secolo
Genova, Museo di Sant’Agostino
Si tratta di una mostra permanente. Le ceramiche smaltate utilizzate per il rivestimento di pareti e pavimenti di chiese ed edifici privati tra il XV e il XVIII secolo. Dal 28 marzo è stato inaugurato un percorso tattile con testi in Braille per non vedenti all’interno della mostra.
mar. - ven. 9.00 - 19.00; sab. e dom. 10.00 - 19.00; lun. chiuso
info: ph +39.010.2511263

Mostra-concorso “Conche, Bacini e Pignatte”
Albisola Superiore - Fondazione Mosaico Liguria- Sala Fabbri Via Casarino, 153 26 aprile ore 10.30 inaugurazione e premiazione vincitore concorso "Conche , Bacini e Pignatte" Orario di visita: 27 aprile e 1 maggio ore 10.00 - 12.00; 28, 29, 30 aprile ore 10.00 - 12.00 / 15.00-18.00 La mostra presenta le opere del concorso indetto nell'ambito del Festival della Maiolica, selezionate dalla Commissione giudicatrice. Quattro sezioni: "prodotto d'uso - la pignatta" riservata ai ceramisti artigiani, "prodotto d'uso - Conche e Bacini" riservata ai ceramisti artigiani, "libera interpretazione" riservata a designers e artisti , "libera interpretazione" riservata agli allievi dei Licei Artistici e Istituti d'Arte. Successivamente la mostra verrà ospitata a Genova.

Genova
Fin dal XIII secolo protagonista del commercio della ceramica proveniente dai centri di produzione dell’Africa Settentrionale e della Spagna, la città di Genova è anche sede di importanti manifatture ceramiche che hanno il loro periodo di massimo splendore nel XVI secolo. La maiolica, definita nei documenti porcelletta del Bisagno, veniva fabbricata con l’argilla proveniente dal fiume omonimo in botteghe ubicate fuori della cinta urbana, nella zona orientale corrispondente all’attuale via San Vincenzo e a ridosso di Porta d’Archi. Oltre ai numerosi pezzi conservati nei musei, la produzione genovese è testimoniata anche dagli splendidi pannelli in maiolica conservati all’interno della chiesa di Santa Maria di Castello. Dal 2005 la città è anche una delle più importanti sedi museali per la ceramica ligure: infatti, negli spazi espositivi di Palazzo Tursi, nell’ambito del percorso dei Musei di Strada Nuova, sono esposte le rilevanti raccolte dei Musei Civici, che comprendono anche lo straordinario patrimonio di vasi e suppellettili proveniente dagli antichi ospedali genovesi di Pammatone e degli Incurabili.

Savona
Conosciuta a livello internazionale, presente nei maggiori musei, la ceramica savonese è l’espressione d’arte figurativa che nei secoli ha maggiormente caratterizzato e rappresentato la città ligure nel mondo. La sua fama è prevalentemente associata alle maioliche con decorazioni in monocromia blu su fondo bianco, note con il nome di antico Savona. Apprezzate fin dal XVI secolo, grazie all’eleganza delle loro forme e alla raffinatezza dei loro decori, le ceramiche savonesi raggiungono esiti altissimi nel Seicento e si arricchiscono di nuovi repertori ornamentali nel corso dei secoli XVIII e XIX. Successivamente gli antichi modelli vengono abilmente ripresi e reinterpretati dalle botteghe artigiane e stimolano le creazioni e le innovazioni degli artisti. Significative testimonianze della produzione ceramica si trovano nel Museo Archeologico del Priamàr e nella Pinacoteca di Palazzo Gavotti, le cui raccolte sono oggi incrementate dalla prestigiosa collezione del Principe Boncompagni Ludovisi.

Albissola Marina
Definita da Marinetti “Libera Repubblica delle Arti” Albissola Marina è un vero e proprio museo all’aperto. Ma Albissola è una città dalle radici lontane, dove l’aria profuma ancor oggi di storia. Abitata già in età preistorica, fiorente centro romano con il nome di Alba Docilia, comune medievale ed in seguito meta di villeggiatura privilegiata delle famiglie nobili genovesi, Albissola era nota già nella prima metà del secolo XVI per le sue fornaci e per la ceramica. Negli anni ‘30 con l’approdo in città del movimento futurista l’arte esplode ad Albissola e dagli anni ‘50 la presenza di artisti, intellettuali, galleristi, letterati tra i più importanti dell’epoca trasforma l’antico borgo in un luogo d’incontro privilegiato dove si produce arte, si discute, ci si ritrova. Personaggi come Lucio Fontana, Aligi Sassu, Milena Milani, Asger Jorn, il Gruppo Cobra, Wifredo Lam, Agenore Fabbri tracciano un momento storico inimitabile e indimenticabile nella storia albissolese, i cui echi influenzano e stimolano ancora oggi l’intensa vita culturale della città.

Albisola Superiore
Il connubio fra Albisola Superiore e l’arte figulina è già fiorente nel Medioevo, quando la città si distingue per essere uno dei principali centri di produzione della ceramica. L’antica arte locale si è conservata viva nei secoli, ispirando fra l’altro il manifesto futurista Ceramica e Aeroceramica di Filippo Tommaso Marinetti, sino ad arrivare al periodo attuale. Oggi, fra il verde delle colline e l’azzurro del litorale, le botteghe artigiane rinnovano giorno per giorno remote tecniche di lavorazione e tradizionali decori in esemplari policromi o dal tipico bianco – blu e gli atelier sono promotori di sperimentazione e scambio di esperienze ospitando i più grandi nomi del panorama artistico internazionale. Ad Albisola Superiore la ceramica è, ai giorni nostri, più che mai realtà nell’ambito riconoscimento di Città della Ceramica, nel Museo Manlio Trucco che custodisce la storia della ceramica, nella Scuola Comunale di Ceramica e nello straordinario museo all’aperto rappresentato dalla Passeggiata Eugenio Montale, naturale e suggestivo scenario di opere di artisti quali Emanuele Luzzati, Bili Bidjocka e Kristian Hornsleth.

I luoghi del Festival

Musei di Strada Nuova, Palazzo Rosso – Genova
I Palazzi Rosso, Bianco e Tursi sono capolavori della cultura architettonica e abitativa genovese e si presentano riuniti in un unico e coerente percorso espositivo dedicato all’arte antica in Strada Nuova, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Palazzo Rosso è una dimora-museo seicentesca, in ambienti di notevole interesse architettonico e decorativo, ospita gli arredi storici e le collezioni d’arte della famiglia Brignole-Sale. Opere di Van Dyck, Dürer, Guercino, Veronese, Reni, Preti, Strozzi. Nelle nuove sale arricchite da mobili di grande pregio sono presentati dipinti e, a rotazione, disegni e stampe di Guercino, Cambiaso, Carracci, Reni.

Musei di Strada Nuova, Palazzo Tursi – Genova
Il nuovo percorso museale di Palazzo Tursi, inserito nell’ampio circuito dei Musei di Strada Nuova, ospita una serie di sale dedicate alla cospicua raccolta civica di ceramiche di manifattura ligure. Alla serie di splendide maioliche da mensa e da arredo del XVI, XVII e XVIII secolo, prodotte dalle più importanti botteghe locali, si aggiunge l’enorme corredo dei vasi delle antiche farmacie di due ospedali genovesi di Pammatone e degli Incurabili, una fra le più importanti raccolte europee di antiche ceramiche apotecarie.

Museo di Sant’Agostino – Genova
Il Museo è ospitato dal 1984 nel monumentale complesso conventuale, fondato nel XIII secolo, nel cuore del Centro Storico della città. Affacciate sui due chiostri, triangolare e quadrato, che caratterizzano la conformazione dell’antico edificio, le sale espositive ospitano opere d’arte d’altissimo livello, che documentano la storia di Genova dalle origini sino al XVIII secolo. Di assoluto rilievo i frammenti del monumento funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano, tra cui la splendida figura dell’imperatrice, capolavoro della scultura gotica.

Pinacoteca Civica – Savona
Allestita in un prestigioso palazzo del Centro Storico, la Pinacoteca conserva dipinti fra cui straordinarie opere rinascimentali, sculture e rilevanti collezioni di ceramica. Una sezione ospita opere di artisti quali Capogrossi, De Chirico, Delvaux, Fontana, Jorn, Magritte, Mirò, Picasso ed altri, della Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo. La ceramica locale è rappresentata da maioliche del sec. XVI, un superbo corredo di vasi di farmacia bianco– blu del 1666, la collezione Folco, la splendida collezione del Principe Boncompagni Ludovisi e ceramiche contemporanee di Fabbri, Farfa, Jorn, Lam, della Fondazione A. De Mari Cassa di Risparmio di Savona.

Complesso Monumentale del Priamàr – Savona
Il Priamàr ricopre con i suoi bastioni l’omonimo promontorio che fu sede del primo abitato savonese. Dal 1528, a seguito della grave sconfitta inflitta dalla Repubblica di Genova, gli edifici sul Priamàr, fra cui la Cattedrale, il Palazzo vescovile, dieci oratori, vennero progressivamente distrutti per consentire la costruzione della monumentale fortezza eretta da Genova a partire dal 1542, pregevole esempio di architettura militare. All'interno si conservano ancora resti di antichi edifici, inglobati nella costruzione che si è venuta sviluppando nei secoli sull'originario impianto cinquecentesco. E’ attualmente sede di esposizioni, di convegni, spettacoli, concerti e manifestazioni diverse. Ospita al suo interno anche il Civico Museo Archeologico, sorto proprio a seguito delle ricerche archeologiche effettuate nel complesso del Priamàr. Il percorso del Museo, articolato lungo un periodo che va dall’Età del Bronzo Medio all’epoca moderna, comprende numerosissimi reperti ceramici.

La Passeggiata degli Artisti e la Passeggiata Eugenio Montale – Albissola Marina e Albisola Superiore E’ uno dei maggiori esempi di arte ambientale esistenti in Italia. Questa pavimentazione a mosaico in ceramica, realizzata nel 1963, è l’omaggio degli artisti contemporanei più illustri che in Albissola hanno lavorato. I pannelli, di enormi dimensioni (10 x 5 metri) e composti da un insieme di cinque milioni di piastrelline, portano le firme di Lam, Sassu, Fontana, Capogrossi, Fabbri, Crippa, Garelli, Luzzati, De Salvo, Strada, Sabatelli, Rossello, Caldanzano, Gambetta, Rambaldi, Porcù, Franchini, Salino, Siri, Quatrini. Ultima opera realizzata e inaugurata nel 2007, localizzata nella parte piu' recente della passeggiata di Albissola Marina, e' "Gioie e delizie di Galatea" una panchina di 40 metri dallo sviluppo semicircolare concepita dall'artista Ignazio Moncada e decorata con piastre di ceramica. La passeggiata Eugenio Montale ad Albisola Superiore, naturale proseguimento della Passeggiata degli Artisti, ospita opere di Walter Boj, Bili Bidjocka, Corrado Levi, Kristian Hornsleth, Gian Paolo Parini e Franco Raggi. Nel 2005 il percorso lungo il mare è stato impreziosito dall'"Onda", una panchina di circa 120 metri lineari con movimento a onda, rivestita da piastrelle in grès decorate con smalti ceramici che portano la firma di Aurelio Caminati, Carlos Carlè ed Emanuele Luzzati.

Fornace Alba Docilia – Albissola Marina
I registri notarili documentano dal 1641 l'esistenza della fornace Alba Docilia e i suoi tre secoli di attività fino agli albori del '900. Oggi è in fase di ultimazione il suo recupero e la stessa sarà adibita a museo permanente dedicato alla storia della ceramica e ai suoi processi di lavorazione dal tornio, alla cottura ad altissime temperature, alla decorazione. Qui saranno inoltre esposti alcuni pezzi di assoluto valore, simbolo del salto creativo dalla tradizione artigiana all'arte.

Museo Mazzotti – Albissola Marina
Fondata nel 1903 da Giuseppe Bausin Mazzotti, la fabbrica è diventata un punto di riferimento nel campo della ceramica italiana. Dal 1999 la raccolta museale si espande nel giardino che accoglie le opere dei contemporanei. Il coccodrillo a grandezza naturale, realizzato da Lucio Fontana nel 1936, costituisce il fulcro della ricca collezione che raccoglie 200 opere dei maestri che hanno frequentato la Fabbrica nel corso del secolo scorso.

Sala Fabbri - Fondazione Mosaico di Liguria – Albisola Superiore
La Fondazione Mosaico Liguria Onlus nasce con la finalità di aggregare risorse interessate alla valorizzazione ambientale, culturale e storico-artistica del territorio Ligure, agendo in stretto contatto con le Pubbliche Amministrazioni e mettendo a disposizione nelle varie iniziative la propria esperienza e professionalità comunicativa, allo scopo di creare eventi volti alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica rispetto a problematiche socialmente rilevanti. Nata nell'aprile 2006, la Fondazione ha già al suo attivo la promozione di iniziative di notevole rilievo socio-culturale. L' occasione più significativa per la Fondazione di porsi come soggetto catalizzante di eventi legati alla promozione del nostro territorio è stata il restauro e il nuovo allestimento dell'opera "Battaglia" di Agenore Fabbri realizzata nel 1948 nella Fabbrica G. Mazzotti è momento di orgoglio per tutti i componenti della fondazione stessa, un omaggio all'artista e alla sua opera ceramica che dalla sede del "Cinema Astor" a Savona, in fase di riconversione d'uso, ritorna nel comprensorio delle Albissole. La Fondazione ha voluto così dedicare all'artista Agenore Fabbri la propria sala conferenze e manifestazioni, a sottolineare il suo impegno e sensibilità nei confronti di eventi di qualità, una costante che dovrebbe essere sempre presente nell'offerta delle risorse ambientati ed artistiche del nostro territorio.

Museo Manlio Trucco – Albisola Superiore
Il Museo dal 1989 custodisce nella villa che fu di Manlio Trucco (1884 - 1974), il suo patrimonio artistico. Il museo rappresenta uno spazio importante per l'esposizione di famosi artisti contemporanei e un percorso didattico attraverso la storia della ceramica albisolese dal XV secolo agli anni Cinquanta. Di particolare interesse i vasi di farmacia, i Multipli di Arturo Martini e i grandi vasi della collezione Barile.

Museo Civico di Villa Groppallo – Vado Ligure
Collocato nella settecentesca Villa Groppallo ospita opere contemporanee legate al "Premio Vado" (1951-1963). Il Museo documenta inoltre l'attività vadese, a partire dagli anni Venti del '900, dello scultore Arturo Martini (1889-1947) con i gessi originali: La Gloria, La Vittoria, Il Sacrificio e La Storia per il Monumento ai caduti di Vado Ligure (1924), Il Cieco (1925-26) e il Il Benefattore monumento funerario in terracotta del 1923.

Ufficio Comunicazione Cultura ed Eventi
Palazzo Ducale - Piazza Matteotti 9 - Genova msorci@comune.genova.it

Inaugurazione 19 aprile presso la Villa Faraggiana di Albissola Marina

Museo di Villa ''Faraggiana''
via Salomoni, 117 Albissola Marina (SV)

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