La 56' edizione del Festival propone una selezione di film, fiction e documentari. Il programma si delinea nel segno di una carrelata di film narrativi e documentari d'autore che presentano racconti emozionanti di uomini in relazione agli spazi della natura, della montagna, dell'avventura.
Prenderà il via il prossimo 22 aprile la 56ª edizione del TrentoFilmfestival che, sotto
la direzione artistica di Maurizio Nichetti, propone fino al 4 maggio una nutrita selezione
di film, fiction e documentari. Il programma 2008 si delinea nel segno di una ricca
selezione di film narrativi e documentari d'autore che nella sezione a concorso e nelle
sezioni speciali presentano racconti emozionanti di uomini in relazione agli spazi della
natura, della montagna, dell'avventura.
Molte le anteprime nazionali ed europee in concorso e fuori concorso: spicca tra
queste il primo film della coppia Stefano Accorsi Laetitia Casta, La jeune fille et les
loups, per la regia di Gilles Legrand. Ambientato a cavallo della prima guerra
mondiale, racconta dell'incontro tra Angela, una giovane veterinaria con la passione
per i lupi (L. Casta) e Giuseppe (S. Accorsi), un buon selvaggio, che vive tra le
montagne. Le riprese si sono svolte fra le alpi francesi e quelle italiane.
Altra anteprima italiana è “The Beckoning Silence”, opera della regista Louise
Osmond, in cui si narra della temuta parete nord dell’Eiger e dell'avvincente e
drammatica ascensione, nel 1936, di Toni Kurz e del suo gruppo. Il film è presentato
dall’alpinista Joe Simpson, autore del libro da cui è stato tratto il film, e già
protagonista nel 2003 del successo cinematografico di Touching The Void ( La morte
sospesa).
In concorso e sempre in anteprima italiana anche Blindsight di Lucy Walker, che ha
ricevuto un grande consenso nelle sale di Germania e America: il film racconta la
spedizione di un gruppo di sei ragazzi nepalesi non vedenti guidati dall'alpinista, a sua
volta cieco, Erich Weinhmayer. Sfidando le difficoltà della salita, e malgrado questa
disabilità, il gruppo è riuscito a compiere delle impegnative scalate sulla montagna. In
anteprima italiana anche The Call of the Wild, di Ron Lamothe, l’altra faccia della
storia raccontata nel film di Sean Penn Into the wild: questa versione raccoglie una
serie di inedite testimonianze sulla figura di Chris McCandless e del suo viaggio
attraverso gli Stati Uniti raccontato nel libro di Jon Krakauer.
Una anteprima europea è
la proiezione Steep di Mark Obenhaus, presentato anche al Tribeca FF di New York,
storia di 35 anni di sci estremo attraverso le testimonianze dirette dei principali
protagonisti, fra cui Stefano de Benedetti. Anteprima italiana per Stranded, The Andes
plane crash di Arijon Ponzalo, già presentato al Sundance e all’IDF di Amsterdam, è
un film avvincente e mozzafiato, che ricostruisce attraverso fiction e testimonianze
dirette la drammatica storia del disastro aereo che coinvolse una squadra di giocatori
uruguaiani in volo sopra le Ande. Per la prima volta i sopravvissuti raccontano come
per sopravvivere in attesa dei soccorritori, dovettero nutrirsi dei corpi dei compagni
morti. Au delà des Cimes è invece l’omaggio del regista Remy Tezier ad una delle più
grandi alpiniste dei nostri tempi, Catherine Destivelle.
Tra i documentari del filone naturalistico emblematico dell’edizione 2008 è The Edge
of Eden: Living with Grizzlies (anteprima europea), storia del naturalista canadese
Charlie Russel, padre adottivo di due irrequiete orsacchiotte rimaste orfane, nonché
documento della convivenza avvenuta in Siberia nella penisola Kamchatka con i grossi
orsi bruni. Di grande attualità sono alcune pellicole sul Tibet e sulla Cina. La voce di Harrison
Ford in Dalai Lama Renaissance di Khashyar Darvich ritrae con grande poesia il
capo spirituale del popolo tibetano…cultura che ritorna in versione femminile in
Daughters of Wisdom di Bari Pearlman. Con questo documentario la cinepresa entra
per la prima volta nel monastero femminile tibetano di Nangchen e ne racconta la
quotidianità. Feet Unbound di Khee Jin è il racconto della Grande Marcia (1934 -
1937) vista dalla parte delle donne, mentre Up the Yangtze del regista Yung Chang è
un viaggio lungo il grande fiume cinese che diventa una fotografia delle trasformazioni
che oggi interessano la Cina. Proprio come La muraglia cinese documentario che un
giovane Carlo Lizzani portò al Festival di Trento cinquant’anni fa e che potremo
rivedere in occasione dell’incontro con il regista.
Una edizione ricca con 85 pellicole di cui 34 in concorso, che sarà inaugurata dalla
proiezione del capolavoro di Paul Czinner La signorina Else (1928) sonorizzata dai
Marlene Kuntz con la partecipazione di Gianni Maroccolo e Ivana Gatti.
Nella giornata conclusiva sarà infine proposto l’ultimo film del regista Werner Herzog
Encounters At The End of the World, omaggio alla natura selvaggia dell’Antartide,
alla sua solitudine ed a quanti si sono votati alla ricerca scientifica in condizioni
estreme; mentre la serata di premiazione,in occasione dei 90 anni dalla fine della
Prima Guerra Mondiale, verrà celebrata con la proiezione del film di Mario Monicelli La
Grande Guerra, alla presenza del regista.
TRENTOFILMFESTIVAL
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