Doppia personale di pittura. Angelo Di Dedda focalizza la propria attenzione sul bombardamento mediatico al quale siamo costantemente sottoposti. Il lavoro di Marco Carli Rossi, invece, passa attraverso la costruzione di soggetti che hanno poca attinenza con l'opera finita.
a cura di Siva e Dario Giliberto
Angelo Di Dedda focalizza la propria attenzione sul bombardamento mediatico al quale siamo costantemente sottoposti. Il suo lavoro infatti, parte sempre da input derivati da informazioni, notizie, immagini provenienti dai media. Nel suo studio la tv è accesa 24 ore al giorno e il pc connesso ad internet riproduce musica. La tecnologia viene filtrata e finisce immancabilmente sulle tele dissacrando le figure di vescovi e papi per assumere vesti mondane.
Il lavoro di Marco Carli Rossi passa attraverso la costruzione di soggetti che hanno poco da spartire con l'opera finita. Parte da grandi fogli (di solito 200x210) disegnando personaggi definiti in ogni parte anatomica ed organica ,con china e pennelli larghi.dopo di che, seguendo le pennellate, individua i pezzi, che sono decontestualizzati dall'immagine primigena.
Dopo aver individuato la forma, ed averla composta, comincia il lavoro d'incollaggio dei pezzi di carta..
Olio e smalto vengono usati per creare textureorganiche per creare il corpo dell'immagine.
Emerge la volontà di forgiare immagini che nascono in maniera spontanea, non contaminati da iconografie nè storiche nè generazionali. La scoperta del rinnovamento.
Inaugurazione Giovedì 24 Aprile alle ore 17:30
Galleria Stragapede Perini
viale Filippetti, 41
orari: da martedi a domenica ore 17.00 - 22.00 - mattina su appuntamento
ingresso libero