Castello Pasquini
Castiglioncello (LI)
piazza della Vittoria
0586 724297, 0586 724395 FAX 0586 724286
WEB
Estensioni di maggio
dal 1/5/2008 al 29/5/2008
0586 754202
WEB
Segnalato da

Elisabetta Cosci




 
calendario eventi  :: 




1/5/2008

Estensioni di maggio

Castello Pasquini, Castiglioncello (LI)

Il festival si apre con la coppia composta dal danzatore Juha Marsalo e dal performer vocale Antonio Pizzicato. Tra gi altri ospiti la Compagnia Abbondanza Bertoni, e gli studenti del corso di Teatrodanza della Scuola Paolo Grassi.


comunicato stampa

Ad Armunia il mese di maggio è tempo di danza, di gesti, di musiche e di parole. Estensioni di maggio gesti ed evocazioni fisiche, organizzata da Armunia e Fondazione Toscana Spettacolo dal 2 al 30 maggio a castello Pasquini di Castiglioncello e al teatro Ernesto Solvay di Rosignano (LI), si apre con l’inedita coppia composta dal danzatore finlandese Juha Marsalo e dal performer vocale italiano Antonio Pizzicato. Animals è un’anteprima, del nuovo lavoro che i due presenteranno in prima nazionale a luglio, a Castiglioncello, nel festival Inequilibrio.

Venerdì 2 maggio, alle ore 21.15, al Teatro E. Solvay, Juha Marsalo con Antonio Pizzicato, nell’ambito del progetto internazionale APAP(advanced performer artist project), sperimenteranno un nuovo interessante lavoro sul possibile incontro tra gesto e voce. Dalle esperienze con le compagnie di Carolyn Carlson che lo definisce “danzatore dal gesto coreografico incredibilmente vigoroso e potente'” e di Wim Vandekeybus, il coreografo e danzatore Juha Marsalo ha saputo creare uno stile del tutto originale. Dall'una ha preso in prestito la fluidità e dall'altro un'attenzione totale nei confronti dell'espressione corporea. Queste influenze, unite ad alcune peculiarità del suo carattere apparentemente contrastanti come la passionalità e la ponderazione, gli forgiano una singolare identità coreografica, instancabile creatrice di metafore che strutturano le sue creazioni. Antonio Pizzicato, regista e cantante da tempo studia le possibilità espressive in cui la voce umana riesce a comporsi: dai “gesti vocali”, ai frammenti ritmici, melodici, alle melodie, al discorso. Parole e suoni. “Cantare significa avere ogni istante la consapevolezza di ciò che accade quando la voce si rivela per mezzo del corpo: la sua relazione con lo spazio, le caratteristiche del suono, il silenzio che le si forma attorno e, in definitiva, gli stati d’animo che essa evoca e le immagini che suscita alla nostra fantasia. – afferma Pizzicato - Ecco il nucleo imprescindibile di questo lavoro: far sorgere visioni e dare impulso ai sentimenti attraverso i suoni e le parole. Facendo oscillare lo spettro della percezione tra logica e suggestione: grazie alla geometrica precisione della parola e all’indeterminabile impetuosità dei suoni. Il linguaggio è musica; così come allo stesso tempo il discorso è un canto, per la grande quantità di strutture melodiche e ritmiche che esso produce. Suoni e parole sono strettamente connesse. Per raccontare una storia è necessario comporre silenzio e suono. E dal rincorrersi di silenzio e suono scaturisce il ritmo.”

Segue, Venerdì 9 Maggio alle ore 21.15, sempre al Teatro Solvay, Rosignano Solvay (LI) la Compagnia Abbondanza Bertoni con CAPRICCI, di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni con Eleonora Chiocchini, Chiara Michelini, Tommaso Monza, Antonella Bertoni, Michele Abbondanza e il Live Set di Elisa Amistadi e Michele Bazzanella. “Non si cede a un capriccio poiché si ritiene l’eventuale suo soddisfacimento inutile: ecco perché questo spettacolo si chiama Capricci.- racconta Michele Abbondanza- Capricci è uno spettacolo che non racconta una storia e non vuole neppure essere utile a qualcosa o qualcuno. Capricci é uno spettacolo ballato e ballabile, su niente; che non contiene messaggi e che soprattutto non ha niente da dire, misurandosi con degli aforismi coreutici, haiku danzati, proverbi ginnici, massime gestuali: insomma capricci del corpo.

Venerdì 16 maggio, alle 19 nelle sale di castello Pasquini, un gruppo selezionato di studenti del corso di Teatrodanza della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, coordinati da Antonio Carallo (ex danzatore della compagnia Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch) presenteranno una sequenza di “soli” che anticiperanno l’appuntamento delle ore 21.15, al Castello Pasquini, Castiglioncello (LI) con Giorgio Rossi e la Compagnia Sosta Palmizi, che propongono LA FAVOLA ESPLOSA, ideazione e messa in scena Giorgio Rossi, movimenti narranti di Piera Gianotti, Emanuel Rosenberg, Cecilia Ventriglia, Elisa Canessa, Amina Amici, Francesco Vanenti, Alfredo Zipola. Giocare nell'universo della favola equivale ad addentrarsi nei sentimenti più nascosti della propria esistenza e dei propri miti. Lasciare che l'altro da sé si manifesti nella semplicità dell'agire sul palcoscenico, dove ad esprimersi non è la razionalità, ma la memoria ancestrale. Come perline vengono infilati brandelli di favole nel luogo della memoria. Lasciando che esplodano, che tocchino il nucleo della favola senza spiegarla, tuttavia svelandola nella sua essenza più profonda.

Venerdì 23 maggio alle 19 apriranno gli studenti del Corso di Teatrodanza della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, che presenteranno la seconda tranche di soli, a seguire alle ore 21.15, a Castello Pasquini, Castiglioncello (LI) i Kalinkadanza propongono ...CHE SIA... liberamente ispirato alla Tempesta di Shakespeare da un'idea di Leone Barilli che così illustra il suo lavoro: “Riflettiamo nella danza la transitorietà dell'esserci come atto poetico necessario, interiorizzando la visione e l'ascolto ed esteriorizzando la forma e il ritmo. Il corpo si mostra e la mente si rifiuta, in una dialettica impossibile da realizzare. Ridefinire i personaggi della tragedia a partire da quello che non sono mai stati, scardinare i ruoli, solo allora si manifesta la danza. “

Sabato 24 maggio, ore 21.15, a Castello Pasquini, Castiglioncello (LI) i C/S (Valentina Crociati e Simona Sacchini) mettono in scena DE SIDERE. Lo spettacolo ruota attorno al concetto di desiderio, alla sua mancanza, alla sua deformazione e imbarbarimento o alla incapacità di sentirne, in sua assenza, la nostalgia. Due personaggi, figure ibride tra l'animale e l'umano, si sottopongono a continue mutazioni in cerca di appagamenti fittizi. Le gabbie, in cui si ritrovano sempre più intrappolati e costretti a snaturare la propria identità, diventano a volte comodi regni, altre l'unico rifugio possibile per esprimere pulsioni e desideri profondi. Le relazioni tra i personaggi sono di continui rispecchiamenti, simmetrie e opposizioni, ad indicare la contraddittorietà dei rapporti umani e l'ambivalenza delle gabbie, che sono a volte esterne e volte interiori. La disumanizzazione che sembra caratterizzare le diverse figure forse lascerà spazio ad una dimensione più umana.

Venerdì 30 maggio alle ore 21.15 Elisa Barucchieri, conclude la rassegna con ERODIADE1 da Giovanni Testori, un incontro tra danza e recitazione, un delirante monologo-dialogo di Erodiade con la testa di Giovanni Battista. Elisa Barucchieri mette in scena tra danza e recitazione, la folle passione di Erodiade per Giovanni, raccontato nel dramma pubblicato da Giovanni Testori nel 1969. Una passione di carne e sangue, di parole incarnate del Battista che, per non aver posseduto la sua carne, si fanno distruzione e annientamento. È la tragedia della carne del verbo quella che Elisa Barucchieri rappresenta in un incisivo monologo di parole e corpo che si muovono in atti che li pongono sullo stesso piano, dentro un linguaggio che rende la parola sublime e terribile di Testori, ogni movimento dell’interprete che dà alla lingua dello scrittore il suo gesto drammatico e colmo di senso tragico.

Ufficio stampa Elisabetta Cosci
telef.0586753707 339 5711927 press@armunia.eu

Castello pasquini, Castiglioncello (LI)
Biglietti 12 euro intero 10 euro ridotto

IN ARCHIVIO [33]
Mario Schifano 1960-1970
dal 19/7/2013 al 5/8/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede