Ex Conservatorio Sant'Anna
Lecce
Via Libertini, 1
0832 288482

Interspazi
dal 10/5/2008 al 24/5/2008
Inaugurazione ore 18.30

Segnalato da

Carla Pinto




 
calendario eventi  :: 




10/5/2008

Interspazi

Ex Conservatorio Sant'Anna, Lecce

Semira Forte, Giuseppe Summa ed Emanuele Scravaglieri. Arte contemporanea pugliese. Si fanno interpreti del concetto di interspazio tre diverse personalita' artistiche del territorio, in un percorso che si snoda tra opere pittoriche ed installazioni ma si fonde anche nell'intero allestimento scenografico.


comunicato stampa

a cura di Alessandra Del vecchio

Presso l’ex Conservatorio di Sant’Anna a Lecce, domenica 11 maggio, ore 18:30, si terrà l’inaugurazione della mostra “Interspazi”, un altro interessante momento d’incontro con l’arte contemporanea pugliese. In esposizione le opere di Semira Forte, Giuseppe Summa ed Emanuele Scravaglieri.

La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Lecce e dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori è organizzata da Priority Consulting & Service srl. e vede coinvolte nella realizzazione dell’evento figure altamente professionali come Carla Pinto(art director) Lara Bobbio (concept e allestimento generale) Fulvio Tornese (progetto e allestimento generale).

“Interspazi- spiega Lara Bobbio - porta l’attenzione su quella porzione di tempo che nella negazione di se stesso trova una durata infinita, dove nell’assenza non vi è passato nè futuro, una porzione di tempo che resta vuota, sospesa, nell’ incessante variazione di attimi sempre diversi che rendono ogni singolo istante eterno. Di fronte a questa sensazione di capovolgimento, la riflessione indotta riporta l’oggetto nella memoria, dandogli nuova identità, rendendolo appunto unico e immutabile.

Assumendo un valore atemporale si focalizza l’attenzione proprio su quelle porzioni di tempo che vivono tra due spazi temporali; frazioni di tempo in transito, che misurano fino a che punto la vita risulta inseparabile da queste esperienze e realtà quotidiane. Avvertendo nella suggestione dei simboli comunitari, una forza di attrazione visiva legata al linguaggio comune, si dà vita ad una nuova mitologia popolare fatta di oggetti semplici e banali.

Attira l’attenzione ciò che si vive quotidianamente, ciò che appare inutile e meccanico; quell’aspetto impersonale dell’esperienza, l’assuefazione, il condizionamento, l’invadenza aggressiva degli oggetti che nel loro orbitare incessantemente intorno alla vita di tutti i giorni, ne divengono parte integrante.
L’incontro effettivo e tattile dell’artista con il proprio ambiente, la percezione di una realtà che quotidianamente si offre ai suoi occhi congestionata e ridondante, luogo atemporale di incontro fra l’artista e il suo mondo. L’azione artistica viene così trasferita dal livello esistenziale dell’individuo privato, a quello massificato e pubblico dell’uomo comune, che ne diviene il protagonista”.

“Si fanno interpreti del concetto di interspazio – continua Alessandra Del Vecchio - tre diverse personalità artistiche del territorio pugliese, in un percorso che si snoda tra opere pittoriche ed installazioni ma si fonde anche nell’intero allestimento scenografico, curato e ideato da Lara Bobbio e Fulvio Tornese, in maniera da coinvolgere il visitatore in un percorso suggestivo, che stimola la riflessione sui propri e personali interspazi quotidiani.

Semira Forte è brindisina, laureata in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze ed attualmente insegnante di materie artistiche. La sua attività artistica si rivela brillante e piena di riconoscimenti, lo testimonia il Primo Premio copertina Pagine Bianche d’Autore 2007 che vede pubblicata su tutti gli elenchi della regione Puglia una sua originalissima opera “Memo/Slides”, che ben sintetizza il suo lavoro concettuale. Anche Giuseppe Summa è di Brindisi, ma proveniente dall’esperienza dell’Accademia romana, dove si è laureato in scenografia, come le sue opere di pittura installazione rivelano, in quanto espressione concettuale della fusione tra idea e materia, dei veri e propri rebus che si risolvono nelle associazioni psicanalitiche utilizzate dall’autore. Le opere di Emanuele Scravaglieri percorrono gli interspazi della pittura: pennellate sfuggenti, apparentemente casuali, dettate da un preciso momento, opera che nasce da un istinto e si conclude con l’esaurirsi dello stesso, rapida ed istantanea. Laureato all’Accademia di Brera, Scravaglieri, di recente adozione pugliese, è nativo di Milano.

La particolarità dell’evento è una combinazione originale di singole creatività messe a servizio di altre creatività, cosi Lara Bobbio e Fulvio Tornese analizzando l’opera di Forte, Summa e Scravaglieri forniscono una loro personale interpretazione realizzando un allestimento generale fatto di rumore visivo, bugs, e traslazioni che accolgono e talvolta inglobano le opere esposte. Difatti, l’esplorazione del percorso, evidenzia momenti e soggetti materici che sono comuni a tutti ma verso i quali ognuno di noi ha un punto di vista differente e soggettivo”.

Inaugurazione domenica 11 maggio ore 18.30

Ex Conservatorio Sant'Anna
Via Libertini - Lecce
Ingresso libero

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