La mostra che inaugura la Fondazione anticipa le celebrazioni dedicate al movimento fondato da F.T. Marinetti e del quale il 20 febbraio del 2009 ricorre il centenario. Il percorso propone una selezione di circa 80 opere provenienti da varie istituzioni pubbliche, fra cui il Mart e i Musei Civici di Rovereto e da gallerie e collezioni private italiane ed europee. Una mostra che mette a confronto i due artisti come due anime del Futurismo e vive del continuo fraseggio tra due poli. A cura di Maurizio Scudero.
a cura di Maurizio Scudiero
La Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea apre al pubblico e avvia la
propria attività nel panorama del’arte moderna e contemporanea con la mostra
“Baldessari e Depero. Futurismi a confronto”, dedicata al movimento
d’avanguardia che ha influenzato moltissimi artisti nel corso del XX secolo.
La Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea nasce come una istituzione
culturale eclettica e versatile rivolta a costruire, attraverso
sollecitazioni diverse, un dialogo continuo con il pubblico e con il
territorio. Obiettivo della Fondazione è trasmettere la passione per l’arte
così come la intende il suo fondatore Dino Zoli, imprenditore tessile di
Forlì, convinto sostenitore che la cultura, proposta in chiave originale,
possa arrivare a tutti, contribuendo ad accrescere capacità percettive,
conoscenza e sensibilità.
A partire dall’attività espositiva e dalla promozione di manifestazioni
collaterali coerenti con le mostre in corso, la Fondazione, diretta da
Maurizio Vanni si propone come un “crocevia del bello”, punto di riferimento
dove far convergere nuove idee. Un vero e proprio Museo Dinamico per
coinvolgere visitatori eterogenei con un’ampia gamma di proposte: dall’arte
alla musica, dalla lettura all’intrattenimento.
La mostra inaugurale “Baldessari e Depero. Futurismi a confronto” è curata
da Maurizio Scudiero e ha ottenuto il patrocinio della Regione Emilia
Romagna e della provincia di Forlì Cesena. L’esposizione anticipa le
celebrazioni dedicate al movimento fondato da F.T. Marinetti e del quale il
20 febbraio del 2009 ricorre il centenario. Celebrazioni che coinvolgeranno
la Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea anche con le due successive
esposizioni, legate ad artisti o movimenti culturali che, in modo diretto o
indiretto, hanno dedicato un corpus importante dei loro lavori o hanno le
proprie radici nel Futurismo: Mario Schifano e alcuni artisti del Gruppo
Forma 1.
La mostra propone una selezione di circa ottanta opere di grande qualità e
impatto visivo, provenienti da varie istituzioni pubbliche, fra cui il Mart
e i Musei Civici di Rovereto, il Magi di Cento, dalla Regione Autonoma
Trentino Alto-Adige e da gallerie e collezioni private italiane ed europee.
Il percorso espositivo si concentra su un inedito confronto e propone una
riflessione sull’opera di due artisti che hanno diversamente interpretato
l’idea del Futurismo. Due autori che, in questi ultimi anni, hanno
dimostrato di essere presi sempre più in considerazione sia dalla critica
specialistica sia dal pubblico. Fortunato Depero da una parte e Roberto
Marcello Baldessari dall’altra: due personalità e due concezioni del
Futurismo quasi agli antipodi.
Depero fu seguace di Balla e quindi del Futurismo analogico romano, della
ricostruzione futurista dell’universo e dell’apertura alle arti applicate.
Depero sperimenta l’astrazione analogica e poi, mutuandola, fa sua la
pratica delle tinte piatte, che abbandona solo nei primi anni Venti quando
confluisce nell’area dell’arte meccanica, che necessita appunto di una
pittura plastico-dinamica.
Baldessari fu invece attento studioso del Futurismo analitico di Boccioni e
poi frequentatore, a Firenze, degli ambienti post-Lacerbiani dove, compagno
d’avventura di Primo Conti ed Emilio Notte, assunse nel suo Futurismo le
tematiche vernacolari di Rosai. A Boccioni si riferisce dunque Baldessari,
che proprio dal lavoro analitico sul volume, dalle linee forza e dal
fraseggio cromatico post-divisionista costruisce poi la sua cifra
stilistica, sempre caratterizzata da un notevole geometrismo anche
allorquando, nella sua fase più matura, rientra in un figurativismo
cubo-futurista.
Una mostra, dunque, che mette a confronto le due anime del Futurismo e vive
del continuo fraseggio tra queste due poli, posti non in contrapposizione
(Depero da una parte e Baldessari dall’altra), ma anzi in rapporto dialogico
tematico e cromatico, con l’intento di dar vita a un continuo raffronto
stilistico tra i due artisti , emblematici della polifonia concettuale e
stilistica del Futurismo.
Le opere esposte coprono un arco temporale che si estende dalla metà degli
anni Dieci del XX secolo, per entrambi i pittori, fino agli anni Trenta per
quanto riguarda Baldessari, prolungandosi fino a metà del secolo per quanto
concerne l’attività di Depero.
La mostra è corredata da catalogo, pubblicato da Carlo Cambi Editore, a cura
di Maurizio Scudiero, curatore dell’esposizione, e di Maurizio Vanni,
direttore della Fondazione Zoli che per la mostra ha curato il progetto
museologico.
La Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea è un luogo che prende origine
dalla riflessione sul ruolo e sulla funzione dell'arte nel quotidiano delle
persone, che offre risposte concrete e che, grazie al particolare utilizzo
degli strumenti culturali, è in grado di entrare nella vita di ognuno. Uno
spazio dove tutto ciò che viene proposto è frutto di una ricerca qualitativa
e culturale, ma è anche sintesi della volontà di comunicare il museo in modo
diverso, di trasmettere l’arte in modo più vicino ai ritmi e alle abitudini
del terzo millennio.
Alla tradizionale parte espositiva si affianca uno spazio polifunzionale
predisposto per ospitare eventi interdisciplinari, mostre a tema, dibattiti,
proiezioni video, talk-show, presentazioni di libri ma anche per l’attività
didattica. Una suggestiva zona lounge con caffetteria e un bookshop
specializzato in arte contemporanea completano lo spazio museale.
Ufficio stampa
Paola C. Manfredi Comunicazione
Paola.manfredi@paolamanfredi.com
Laura.doronzo@gmail.com
Inaugurazione Domenica 11 maggio 2008 ore 18.00
Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea
Viale Bologna 288 Forlì