Citric Contemporary Art
Brescia
Via Trieste, 30
030 5030943
WEB
Manuele Cerutti e Stefan Kraus
dal 16/5/2008 al 4/7/2008
martedi' - venerdi' 10,30-19:30, sabato 16-19,30 o su appuntamento

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Citric Contemporary Art



approfondimenti

Manuele Cerutti
Stefan Kraus



 
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16/5/2008

Manuele Cerutti e Stefan Kraus

Citric Contemporary Art, Brescia

Cerutti presenta nuovi lavori pittorici in cui si ritrovano elementi autobiografici, culturali, letterari e cinematografici. In "A Party for Boris" Kraus si interroga sulla natura simbolica delle cose; il suo lavoro e' incentrato sul disegno, ma per l'inaugurazione e' prevista una sua performance.


comunicato stampa

CITRIC presenta le personali di due giovani artisti, Manuele Cerutti e Stefan Kraus, le prime di un ciclo che caratterizzerà il programma della galleria nel 2009.

Manuele Cerutti, Da lontano sembrano mosche

Nella sua prima personale in galleria Manuele Cerutti presenta un nucleo di nuovi lavori pittorici in cui si ritrovano elementi autobiografici, culturali, letterari e cinematografici, la sua riflessione sullo spazio, l’immagine e il linguaggio secondo una grammatica frammentata e personale.
Il titolo della mostra proviene da un testo di Jorge Luis Borges in cui viene citata un’ipotetica enciclopedia cinese dal titolo “Emporio celeste di conoscimenti benevoli”, che comprende una inconsueta classificazione delle specie animali. In questo elenco si leggono descrizioni ed accostamenti improbabili (“Gli animali si dividono in: (a) appartenenti all’Imperatore, (b) imbalsamati, (c) ammaestrati,(d) lattonzoli,(e) sirene,(f) favolosi. Da lontano sembrano mosche, ultima frase dell’elenco, ci aiuta a capire come a volte si è molto lontani dalla verità, anche quando non esista una effettiva distanza metrica tra noi e il soggetto. Tutte le classificazioni e gli strumenti di misura sono abbozzi e tentativi utili, ma sempre approssimati e provvisori di ordinare il reale, arbitrari e congetturali. È un invito a dimenticare le convenzioni.
La narrazione di Manuele Cerutti non è mai lineare, ma si configura come una sequenza di suggestioni, tenendo sempre presente quanto sia convenzionale ogni tentativo di categorizzare, ordinare e classificare il mondo. Il lavoro di Cerutti costruisce enigmi che lasciano perplessi e sconcertati, come se ci trovassimo in assenza di punti d’appoggio sicuri per il nostro incerto piede. L’aspetto narrativo del suo lavoro è rivolto ad indagare le possibilità della costruzione dell’immagine, che in errore può essere scambiata per virtuosismo. L’artista utilizza in uno stesso quadro diverse modalità espressive e linguaggi della pittura, adottando inoltre stili propri del cinema, come lo zoom, in modo da escludere alcune parti dei soggetti ritratti, e sottolineando quanto la pittura sia pura finzione.

Stefan Kraus, A Party for Boris

Questa è la prima mostra personale per l’artista tedesco Stefan Kraus, il cui lavoro è incentrato sul disegno, cogliendo l’immediatezza e lo spazio con una linea che si trasforma da tracciato a oggetto.
L’artista usa spesso i disegni su carta, ritagliandoli o piegandoli, per creare oggetti tridimensionali. Questa ‘metamorfosi’ offre una doppia natura ai suoi lavori, ma diviene per l’artista anche una condizione necessaria.
Kraus è affascinato dal simbolismo e dall’iconografia. I suoi disegni, pitture e oggetti nascono dall’interesse alla sublime natura delle cose e sono caratterizzati da un linguaggio molto personale. Egli considera lo spazio nei suoi disegni reale quanto lo spazio che noi chiamiamo realtà.
Il titolo A Party for Boris proviene dell’omonima opera teatrale del controverso scrittore austriaco Thomas Bernhard, un dramma grottesco e nichilista, popolato da personaggi ‘difettosi’, che celebrano il macabro compleanno del mutilato Boris. Lo spazio che Kraus crea nell’ottica del racconto di Bernhard si espande verso la possibilità di salvezza: i lavori silenziosamente invitano gli spettatori ad un approccio poetico e introspettivo. L’artista si interroga sulla natura simbolica delle cose e allo stesso tempo invita a trovare le proprie rivelazioni.

Durante la serata di inaugurazione, intraprendendo un percorso che parte dall’esterno della galleria, l’artista si esibirà in una performance dal titolo “The Sleeping Soldier” (Il soldato dormiente), ispirato ad una metafora cristiana, per poi proseguire all’interno dello spazio espositivo dove saranno posizionati i disegni, le pitture e gli oggetti.

Immagine: Manuele Cerutti

Inaugurazione sabato 17 maggio ore 18

CITRIC
Via Trieste, 30 25121 Brescia
dal martedi' al venerdi' 10:30 - 19:30, sabato 16:00 - 19:30 o su appuntamento

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