Galleria Crono
Chiari (BS)
via Carmagnola, 12
030 712238
WEB
Romeo Seccamani
dal 16/5/2008 al 14/6/2008
inaugurazione ore 18.30
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Romeo Seccamani



 
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16/5/2008

Romeo Seccamani

Galleria Crono, Chiari (BS)

Personale. Attraverso una nutrita selezione di opere, acquerelli, inchiostri, tempere e pastelli si documenta l'attivita' creativa del pittore, originario di Anfo, che affianca quella di restauratore di tele.


comunicato stampa

Sabato 17 maggio alle 18.30 la Galleria CRONO Arte Contemporanea di Chiari (Brescia) inaugura la mostra personale di Romeo Seccamani, che resterà aperta al pubblico fino al 15 giugno.
Attraverso una nutrita selezione di opere, acquerelli, inchiostri, tempere e pastelli si documenta l’attività creativa del pittore, originario di Anfo (Brescia), che affianca quella di stimato ed esperto restauratore di tele, tavole e affreschi.

“Seccamani, che ha imparato a salvare, nel lavoro quotidiano, la più minuscola scaglia di colore, ha imparato che mai, come nell’attimo in cui stanno sospese sull’orlo della consunzione, le cose - anche la goccia d’acqua, il refolo d’aria, la favilla - mostrano più forte la volontà di durare. Eccolo allora mettersi ad inseguire l’esalare dell’energia, la traccia incancellabile che ogni esistenza, nel micro e nel macrocosmo, compiendosi, lascia nel mondo, rinserrandosi in un embrione pulsante, in un alveo umido o in una bava di luce ronzante e filamentosa.

Acquerelli, inchiostri, tempere e pastelli su carta vogliono esprimere lotte e tensioni dell’animo che va in cerca d’un approdo nel grembo della natura più profonda raccontando le forze che agiscono nelle forme delle anatomie umane e animali come dei sassi, dei legni e delle cortecce, dell’acqua, dell’aria, del fuoco, dei frutti, delle farfalle, dei bruchi, delle serpi, dei pesci: istanti nell’energia dilatante del colore.
Si intuiscono anatomie, muscolature, figure animali, insetti e nature morte come mappe arteriose, gangli palpitanti, fasci di nervi. Anche la ragnatela dell’inchiostro è una specie di rete di contenimento, o setacciatura, nel disfarsi della vita.

In questi lavori, Romeo Seccamani non sceglie il colore che aderisce come una pelle agli oggetti, come avviene nel suo esercizio quotidiano di restauro. Stende invece il colore-volume, semitrasparente, come l’acqua che è dappertutto e in nessuna parte. Lui, che lavora a ricostruire le forme nella filologia del restauro, nelle sue carte gioca alle scomposizioni della forma, abbandonandosi ad un vitalismo più istintivo e primordiale. Sa che quel che è fissato in un grumo di particelle, in una polvere di luce, è già preso dal flusso fascinoso di una coscienza rievocatrice. Restano figure di stupore fantomatico che rimandano a forme interiori, a modelli primari che reggono la geometria intima d’ogni esistenza, eccitata dalle lunghezze d’onda della luce.

Seccamani coltiva una poetica di riduzione ed una poetica di decifrazione, nel passaggio dalla forma a una sostanza emotiva ma concreta di pensiero, di sentimento. Ritmi rotti, sincopati, lievi trapassi di densità portano a una strenua ridotta: non restano che umori, fuochi fatui e lucignoli mentre s’accumula la cenere dei giorni e delle stagioni.”
(Fausto Lorenzi)

Inaugurazione ore 18.30

Galleria Crono
via Carmagnola, 12 - Chiari (BS)
Ingresso libero

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