In "Summa ecologica" appaiono elencati -come in un compendio- i vari modi concepiti dall'artista per dipingere e pensare lo spazio del quadro e lo spazio del mondo. Sono esposti, inoltre, 42 dipinti alcuni realizzati da singoli individui, altri a 4 mani, prodotti durante un workshop presieduto dall'artista.
In occasione della serata “Fai il pieno di cultura: una notte al museo 2008”, promossa dalla Provincia di Milano, il M.A.P.P. invita il pubblico presso il Padiglione 7 di Via Ippocrate 45, sede delle mostre temporanee del museo, dove verrà presentata la mostra Summa Ecologica di Davide Antolini. Protagonista un acrilico su tela di grandi dimensioni (cm.250 x cm.400) intitolato, appunto, Summa Ecologica. Si tratta di un lavoro realizzato nel 1979-1980, al ritorno dell’artista dagli USA, reduce dall’esperienza comunitaria vissuta ad Arcosanti in Arizona, a contatto con l’architetto Paolo Soleri, precursore rigoroso nel trattare i nodi più scottanti delle problematiche ecologiche ed ambientali.
In Summa ecologica appaiono elencati –come in un compendio- i vari modi concepiti da Davide Antolini per dipingere e pensare lo spazio del quadro e lo spazio del mondo. “ Ero convinto che, un buon metodo per affrontare un problema, fosse quello di fare una lista dei suoi vari aspetti cercando di vederne il nesso, le cause e le eventuali vie d’uscita. Il dipinto era stato congegnato in modo che lo spettatore ripercorresse la lista dei miei vari modi di dipingere, di pensare e di sentire. L’abitudine classificatoria e la Natura intesa come nostro Inconscio - sono, da allora, due punti fermi ed ineliminabili del mio essere artista e si sono, in seguito, sviluppati e maggiormente precisati nel lavoro svolto assieme agli utenti delle Botteghe del MAPP.” (Davide Antolini)
Saranno inoltre esposti altri lavori dell’artista e le tele realizzate a quattro mani durante il workshop condotto da Davide Antolini in occasione della Fiera ArtVerona 2007 . Si tratta di 42 dipinti alcuni realizzati da singoli individui, altri a quattro mani, altri dall’artista, ma, in realtà, prodotti dall’incontro di vari Inconsci, di varie Nature. Per la sezione Botteghe d’Arte, un’accurata selezione di lavori prodotti durante i laboratori, verrà presentata in uno spazio dedicato. Il tema centrale ricorrente è, anche qui, quello dell’ambiente e dell’ecologia, trattato secondo molteplici aspetti e realizzato con le tecniche pittoriche più varie.
Davide Antolini ha tenuto la prima esposizione personale nella casa di Giulietta a Verona. Dopo la laurea in Lettere a Padova, con una tesi in Storia dell’arte fiamminga e olandese, ha presentato una mostra personale da Paolo Soleri in Arizona, nella cittadina di Arcosanti. A Venezia è stato tra i fondatori del gruppo Immagine/Immaginario, esponendo poi a Pisa in Critica ed Arte, una mostra curata da Achille Bonito Oliva.
Ha partecipato all’esposizione Jeune peinture al Grand Palais di Parigi, e altre sue mostre personali si sono tenute al Florimont di Losanna, alle gallerie del Cavallino di Venezia e del Naviglio di Milano, dove nel 1993 ha partecipato alla fondazione delle Botteghe d’arte nell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, un’esperienza che ha stimolato il suo interesse nella realtà psicologico-didattica e che tuttora affianca alla propria attività artistica. Dal 2001 è titolare della cattedra di Tecniche pittoriche all’Accademia di Belle Arti G.B. Cignaroli di Verona.
BIO-HAPPY-HOUR ORE 19,00
Nel corso della serata all’interno del Fiteiro Cultural di Fabiana de Barros, un chiosco che riprende le forme di un chiringuito spagnolo, verrà servito il bio-happy-hour. Pane biologico accompagnato da varietà di miele e da olii aromatizzati con spezie e erbe provenienti dal Giardino degli Aromi, progetto-serra all’interno del Paolo Pini.
M.A.P.P. - Museo d'Arte Contemporanea Paolo Pini
via Ippocrate, 45 Milano
ingresso libero