Mr. Baci e Abbracci. Le opere di Pae White nascono da processi mediati, incarnano un'idea di artificialita' che aspira a dare vita a paesaggi naturali - reali e immaginari - attraverso forme pure, colori piatti e materiali eterogenei, che si trasformano per sembrare altro da se'. In mostra tele e installazioni.
Le opere di Pae White nascono da processi mediati, incarnano un’idea di artificialità che aspira a dare vita a paesaggi naturali attraverso forme pure, colori piatti e materiali eterogenei, che si trasformano per sembrare altro da sé. Il lavoro dell’artista di Los Angeles è in bilico costante tra interpretazione e paradosso: così la monumentalità appare fragile, la chiarezza nasce dall’astrazione e forme organiche sono prodotte dall’artificio.
Per la sua mostra personale da francesca kaufmann Pae White presenta una serie di paesaggi reali e immaginari.
L’installazione di piante da appartamento che occupa lo spazio della galleria allude a questa tensione tra forme e materiali, per cui elementi naturali sono di fatto eseguiti in tela e metallo, creando una sorta di giardino inorganico che sopravvive al tempo.
Il mobile intitolato Suncloud invade il primo ambiente della galleria. Composto da oltre 1000 fili, il lavoro sembra voler catturare gli effetti elusivi della luce del sole velata dalla nebbia. Questa monumentale scultura a tutto tondo permette di moltiplicare i punti di vista dello spettatore, invitato e penetrare la foresta di fili. La modulazione cromatica generata dall’alternarsi di esagoni di carta colorata attribuisce una dinamica alla statica dell’installazione, trasformando lo spazio in una dialettica tra vuoti e pieni, luce e colore.
Altri paesaggi immaginari sono rappresentati in una serie di lavori intitolata Around the World in 11-14 minutes. La serie di nove dipinti replica in forma rinnovata l’esuberanza dell’iconica esplorazione del mondo ambientata a Disneyland chiamata “It’s a Small World”. Il percorso, inaugurato nel 1971, presenta figure robotiche travestite da bambini di tutto il mondo che intonano la canzone pacifista “It’s a small world”. Il risultato è un caotico tripudio di colore e suoni che riduce la complessità dell’identità culturale in una serie di macchie di colore, elementi kitsch e macchinari robotici, riaffermando così l’omogeneità dello stereotipo.
Nella serie di tele di Pae White questo tipo di rappresentazione culturale, che riduce la diversità a rassicuranti clichés, è messo in luce e rafforzato dall’utilizzo da parte dell’artista di un pittore di insegne che ha freddamente eseguito i dipinti. Private dal fervore della passeggiata disneyana le composizioni si trasformano in macchie di colore che rimandano al fantasma di vivide astrazioni.
Opening: giovedì 22 maggio h 19
Galleria Francesca Kaufmann
via dell'Orso, 16 - Milano
orario: Lunedì e Sabato 14.00 - 19.30; Mar - Ven 11.00 - 19.30; Dal 1 Luglio orario estivo: Lun- Ven 11.00 - 19.30
ingresso libero