Diverse sedi
Faenza (RA)

Festival dell'arte Contemporanea
dal 21/5/2008 al 24/5/2008
051 220080
WEB
Segnalato da

Maddalena Bonicelli




 
calendario eventi  :: 




21/5/2008

Festival dell'arte Contemporanea

Diverse sedi, Faenza (RA)

futuro presente/present continuous. In 3 giorni, il programma del festival si articola in piu' di 30 appuntamenti, con conversazioni, tavole rotonde, forum, workshop con oltre 100 relatori da tutto il mondo. Tema centrale e' l'arte contemporanea, le sue crescenti contaminazioni con gli altri settori creativi, le sue relazioni con la societa'. E' previsto un intenso programma di eventi collaterali organizzato in citta' nell'ambito del progetto "Moto d'idee".


comunicato stampa

Appuntamento a Faenza, dal 23 al 25 maggio 2008, con il primo festival internazionale dedicato all’arte contemporanea e ai suoi protagonisti
Dal 23 al 25 maggio Faenza sarà il punto di incontro dell'arte contemporanea internazionale. Il festival dell'arte Contemporanea sarà infatti un'occasione unica, per "vedere" l'arte attraverso le parole dei suoi protagonisti, per capire dove sta andando, a quali bisogni risponde.
Non ci saranno opere, ma oltre 100 relatori da tutto il mondo, tra artisti, curatori, critici, rappresentanti di musei, spazi culturali e scuole d'arte, galleristi, ma anche imprenditori, amministratori pubblici, editori, giornalisti.
In 3 giorni, il programma del festival si articola in più di 30 appuntamenti, con conversazioni, tavole rotonde, forum che avranno al centro l'arte contemporanea, le sue crescenti contaminazioni con gli altri settori creativi, le sue relazioni con la società.
L'evento è promosso dal Comune di Faenza e da goodwill, nell'ambito del progetto Moto d'idee. Faenza verso il distretto culturale evoluto.
Il tema fondativo, che è anche il titolo di questa prima edizione, curata da un comitato scientifico composto da Carlos Basualdo, Pier Luigi Sacco, Angela Vettese, è "futuro presente / present continuous", a indicare la necessità di un momento di riflessione sulle direzioni di un'arte in continua espansione e trasformazione.

Il festival mette a confronto idee e punti di vista delle figure che oggi compongono il sistema globale dell'arte contemporanea, per offrire le chiavi di lettura di un momento di grande espansione, caratterizzato dalla continua nascita di biennali, mostre, fiere in ogni parte del mondo, da un crescente successo di pubblico, da cifre record nelle quotazioni del mercato e da un'attenzione mediatica globale.
Se l'arte è oggi anche un fenomeno di moda, un ambito sempre più legato al business e al glamour, il festival è soprattutto un'occasione in cui creare uno spazio complementare a quello dei grandi eventi espositivi, in cui attivare una riflessione tra gli addetti ai lavori e un nuovo terreno di incontro diretto con il pubblico.

Nel corso del ciclo To be made, protagonista è proprio l'arte raccontata dagli artisti, con conversazioni che ne mettono in luce le diverse prospettive e dimensioni di intervento. Così Dan Graham, una delle figure di riferimento dell'arte concettuale internazionale, sarà intervistato da Germano Celant, Senior Curator al Guggenheim di New York. Il racconto proseguirà con la cubana Magdalena Campos - Pons, la slovena Marjetica Potrc, fino all'esplorazione del mixed media di Antoni Muntadas, intervistato da Agnes Kohlmeyer. L'arte italiana si racconterà attraverso la conversazione tra Stefano Arienti e Angela Vettese e quella tra Francesco Vezzoli e Massimiliano Gioni.

Dal racconto degli artisti il festival passerà all'arte "spiegata anche ai bambini" da Achille Bonito Oliva, protagonista di una striscia quotidiana dedicata ai suoni e alle luci dell'arte che prevede anche un appuntamento, dal titolo Musica maestro, realizzato in collaborazione con RAM Radio Arte Mobile.

Il festival guarda anche agli artisti di domani, con Gradisca, un evento speciale che vedrà Alberto Garutti a confronto con un gruppo di giovani artisti, e con il forum Art and curatorial schools. Next step, che riunirà i rappresentanti di alcune delle più prestigiose scuole d'arte internazionali, tra cui Robert Storr, il direttore della biennale di Venezia 2007 che dirige la Yale School of Arts, e Alexander Alberro, grande studioso dell'arte concettuale e docente alla University of Florida.
L'esplorazione delle figure dell'arte proseguirà con il forum From curatorial theories to curatorial practices che coinvolgerà curatori di diverse aree geografiche, dal Mediterraneo all'Oriente, con un appuntamento dedicato alle nuove generazioni, moderato da Carlos Basualdo.
Uno specifico incontro, realizzato in partnership con Electa, sarà dedicato alla comunicazione dell'arte, chiamando in gioco esponenti del mondo della carta stampata, della radio e della tv, mentre gli editori dell'arte contemporanea saranno invitati a confrontarsi in una tavola rotonda a cura di Artelibro.
Il ruolo sempre più influente del mercato sarà invece al centro di un confronto che coinvolgerà alcuni dei principali galleristi italiani.

Il dibattito si allargherà inoltre dai protagonisti agli spazi dell'arte, oggi sempre più visibili e presenti nelle città di tutto il mondo. Il museo, la sua programmazione culturale, i suoi rapporti con il territorio, le sue strategie gestionali, il suo ruolo di attrazione di energie, talenti, risorse, ma anche le sue prospettive future saranno al centro di un forum a cui parteciperanno, insieme ai direttori di alcuni dei principali musei italiani, esponenti di realtà internazionali come Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel, prossima nel 2009 all'inaugurazione di un grande progetto di ampliamento.
Non si parlerà solo dei musei, ma anche dei centri culturali dove la produzione artistica si interseca con altre discipline, dando vita a nuove forme di produzione creativa. Molti di questi centri stanno nascendo in tutto il mondo dalla trasformazione di edifici industriali, in relazione a processi di riqualificazione territoriale: sono le dismissioni creative, termine coniato da goodwill per la riqualificazione culturale di aree dismesse, all'interno del modello del distretto culturale evoluto. Dalla Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto al centro Arnolfini di Bristol, a questo tema sarà dedicato un incontro moderato da Luca De Biase con la partecipazione di Pier Luigi Sacco e di Flavio Albanese.

Le conversazioni del ciclo contaminazioni rifletteranno sul dialogo tra l'arte contemporanea e l'architettura, il design e la moda. Musei, fiere e gallerie ospitano sempre più spesso opere di design in una relazione di scambio con l'arte che sarà raccontata, tra gli altri, da Alexander Von Vegesack, direttore del Vitra Design Museum. Il rapporto con la moda sarà al centro della conversazione con lo stilista Antonio Marras, mentre quello con il food design sarà affrontato con lo chef Massimo Bottura. Il rapporto tra arte, architettura e lo sviluppo del territorio sarà protagonista di una speciale conversazione a tre tra Stefano Boeri, Oliviero Toscani e Renato Soru, presidente di una delle regioni che maggiormente stanno credendo nel ruolo del contemporaneo per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio.

Un altro terreno fertile di relazione è quello con il mondo dell'impresa, alla quale è dedicata una tavola rotonda moderata da Guido Guerzoni, con le testimonianze di alcune delle più interessanti esperienze italiane degli ultimi anni, tra cui quelle di Beatrice Trussardi, presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Catterina Seia, responsabile di UniCredit & l'arte, Maria Paoletti Masini, presidente della Fondazione Teseco per l'Arte, Giovanna Furlanetto, Presidente di Furla, Gianluca Winkler, direttore dell'Hangar Bicocca e Giovanni Bonotto, dell'omonimo lanificio di Molvena.

In un festival di parole, ci sarà anche una conversazione incontro con Alessandro Bergonzoni, per raccontare che mestiere fa il pensiero dell'artista prima dell'azione ma specialmente per sapere tutti gli altri posti che frequenta nel mentre.
Per finire, il festival sarà anche l'occasione, per addetti ai lavori e appassionati, per darsi appuntamento alle prossime tappe della programmazione culturale internazionale: dalla biennale Manifesta 2008, per la prima volta in Italia, alla seconda Bienal del Fin del Mundo, che, partendo dalla città di Ushuaia, in Terra del Fuoco, invita gli artisti a pensare "nella fine del mondo che un altro mondo è possibile".

Le organizzazioni culturali della città saranno protagoniste di un intenso programma di eventi collaterali, nell’ambito del progetto Moto d’idee - Faenza verso il distretto culturale evoluto.

I luoghi:
Piazza della Molinella / Teatro Masini
Galleria della Molinella
Cinema Sarti
Bibioteca Zucchini
Auditorium Sant'Umilità
ISIA
MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche
Museo Carlo Zauli
DO Nucleo Culturale

Il programma:
http:static.festivalartecontemporanea.it/9d/92/05/1c/programma.pdf

Gli appuntamenti hanno inizio il 22 maggio

21:00 Concerto OMAGGIO A SATIE, con Roberto Noferini e Denis Zardi
a cura di Diatonia Progetti Culturali
in collaborazione con Scuola comunale 'G. Sarti'
dove MIC

21:00 Anteprima festival dell'arte Contemporanea, inaugurazione DOrmitorio
Party Laboratorio Cultura
a cura di DO - nucleo culturale
dove DO

21:00 proiezione video
3 video e mezzo - di Patrizia Giambi
a cura di Clandestino
dove Clandestino

23:45 concerto Carla Bozulich Evangelista (USA)
a cura di Clandestino
dove Clandestino

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