La mostra presenta le opere di Alessandro Scali e Robin Goode che, in collaborazione col laboratorio di nanotecnologie del Politecnico di Torino, hanno dato vita ad alcune opere diventate ormai un punto di riferimento per la disciplina. In mostra 8 lavori e un video che spiega le diversi fasi della realizzazione.
La Nanoart è una nuova disciplina artistica, nata agli inizi del nuovo
secolo, che utilizza le proprietà, le caratteristiche, le immagini e i
saperi sull'universo nano-tecnologico per realizzare delle opere artistiche
capaci di stupire i nostri sensi e mettere in dubbio la conoscenza di quella
che è la realtà che ci circonda.
La nanoart è una nuova disciplina artistica che si propone di essere il
superamento di una frontiera, di un confine, di una necessità - quella
dell'arte visibile e percepibile direttamente dall'occhio umano - giocando
sul paradosso estetico di sperimentare idee, concetti e opere d'arte
invisibili, ma non per questo inesistenti o irreali.
Promossa da VIEW FEST 2008, uno degli appuntamenti internazionali più
attenti e all'avanguardia nel settore dei nuovi media e delle nascenti
espressioni artistiche, con il contributo della Regione Piemonte e della
Compagnia San Paolo, dal 23 Maggio al 15 Giugno 2008 sarà realizzata nel
nuovo e sorprendente spazio del Parco dell'Astronomia e dello Spazio a PINO
TORINESE, la mostra "Nan°arte", la prima al mondo che esplora la nascita di
una nuova forma d'arte che utilizza la nanotecnologia per esprimere un'idea
inedita del contemporaneo.
Ideata e Curata da Stefano Raimondi, primo critico e curatore d'arte a
interessarsi degli sviluppi e delle potenzialità artistiche messe a
disposizione da questa nuova tecnologia, la mostra presenta le opere di
Alessandro Scali ( Torino, Italia) e Robin Goode ( Cape Town, Sud Africa)
che, in collaborazione col laboratorio di nanotecnologie del Politecnico di
Torino, hanno dato vita ad alcune opere diventate ormai un punto di
riferimento per la disciplina.
Come spiega Stefano Raimondi « Il lavoro di Alessandro Scali e Robin Goode è
esemplare non solo perchè riflette la stretta collaborazione che si è creata
tra il mondo dell'arte e quello della scienza ma soprattutto perchè le opere
realizzate sono il frutto di una riflessione sincera e matura sullo stato
dell'arte e del mondo contemporaneo. L'intuizione avuta dei due artisti di
avvicinare l'arte alla nanotecnologia è nata da una conoscenza molto
approfondita di quella che oggi è la nostra percezione della realtà e di
come questa percezione sarà presto messa in dubbio dai nuovi sviluppi
tecnologici. L'arte è ancora una volta anticipatrice, e per questo
provocatoria, delle trasformazioni già in atto nella nostra quotidianeità,
trasformazioni che, proprio come le opere in mostra, non sono direttamente
percepibili ad occhio nudo ».
Infatti, con l'aiuto di personale competente, il pubblico potrà osservare e
interagire con l'opera a grandezza nanometrica (un nanometro equivale a un
miliardesimo di metro o un milionesimo di millimetro) attraverso microscopi
e altre apparecchiature ottiche.
Allestita nel suggestivo Parco dell'Astronomia e dello Spazio (INFINI.TO) la
mostra dialoga con il luogo mettendo in scena i misteri dello spazio, le
similitudini che legano l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Legami che sono evidenziati nel celebre filmato Powers of Ten realizzato nel
1977 da Charles and Ray Eames per IBM in cui la telecamera porta lo
spettatore in un viaggio che parte da un parco di Chicago e arriva
nell'universo, per poi riicadere in pochi secondi verso terra fino ad
entrare nella mano di una persona ed arrivare a un piccolo quark dentro le
sue cellule.
La mostra presenterà inoltre otto opere degli artisti Alessandro Scali e
Robin Goode, tre delle quali completamente inedite e un video che spiegherà
le diversi fasi che portano alla realizzazione di opere così immediate
eppure così complesse.
Per la prima volta sarà esposta l'opera Artwork, capace di riflettere e
rispondere in modo provocatorio e spiazzante all'affermazione comune in chi
si avvicina all'arte contemporanea "Questa non è arte!" . Un'opera che
riflette anche sulle categorie che devono appartenere all'opera per
considerarla tale, ribadendo l'inconoscibilità totale dell'arte.
Si prosegue con Fuoco Amico, opera che prende spunto dalla cronaca
quotidiana e in particolare dai numerosi morti di guerra uccisi appunto dal
Fuoco amico, ossia da colpi inaspettati in quanto provenienti dai propri
alleati. Si prosegue con U.N.O. (Unidentified Nanometric Object),che mostra
le nascoste architetture di uno spazio ancora da esplorare. Actual Size è
invece una minuscola, invisibile Africa. Un'opera che parla di qualcosa che
è sotto gli occhi di tutti ma che nessuno vuole vedere: un continente in
realtà invisibile, spesso abbandonato al proprio destino. In "Libertà
condizionata", invece, a miniaturizzarsi è la Statua della Libertà.
Ed ecco che, grazie alle nanotecnologie, un cammello passa nella cruna di un
ago a suggerire la possibilità di varcare un confine da sempre considerato
impossibile e impraticabile per l'essere umano. La chiave per il Paradiso è
un'opera ironica che vuole oltrepassare il limite e giocare con il paradosso
biblico per cui "E' più facile per un cammello entrare nella cruna di un
ago, che per un uomo ricco entrare nel regno di Dio". Di qui la
provocazione: l'opera sarà messa in vendita su eBay, con un valore base
d'asta di 1milione di euro. nfine il gioco è protagonista anche dell'opera
Scemo chi legge , destinata al visitatore con un po' di sana autoironia.
In mostra si troverà il catalogo bilingue (italiano/inglese), edito da
Skira, in cui sono raccolti i saggi dei maggiori esperti di diversi
settori, da quello scientifico a quello artistico, da quello storico a
quello filosofico ed estetico: Stefano Raimondi, Piero Bianucci, Mauro
Carbone, Frances Geesin, Maddalena Mazzocut-Mis, Antonello Negri, Jennifer
Palumbo, Fabrizio Pirri, Ottilia Saxl, Kai Simons, Renzo Tomellini, Ugo
Volli.
Il catalogo, grazie alla ricchezza dei suoi contenuti scientifico/artistici,
si propone di diventare un testo di riferimento a livello internazionale per
la conoscenza di questa nuova disciplina artistica.
Parco Astronomico Infini.to
via dell'Osservatorio 30 , Pino Torinese (TO)
ingresso libero