Infini.to - Museo dell'Astronomia e dello Spazio
Pino Torinese (TO)
via Osservatorio, 30
011 8118740 FAX 011 8118652
WEB
Nanoarte
dal 22/5/2008 al 14/6/2008
800 329329
WEB
Segnalato da

Stefano Raimondi




 
calendario eventi  :: 




22/5/2008

Nanoarte

Infini.to - Museo dell'Astronomia e dello Spazio, Pino Torinese (TO)

La mostra presenta le opere di Alessandro Scali e Robin Goode che, in collaborazione col laboratorio di nanotecnologie del Politecnico di Torino, hanno dato vita ad alcune opere diventate ormai un punto di riferimento per la disciplina. In mostra 8 lavori e un video che spiega le diversi fasi della realizzazione.


comunicato stampa

La Nanoart è una nuova disciplina artistica, nata agli inizi del nuovo secolo, che utilizza le proprietà, le caratteristiche, le immagini e i saperi sull'universo nano-tecnologico per realizzare delle opere artistiche capaci di stupire i nostri sensi e mettere in dubbio la conoscenza di quella che è la realtà che ci circonda.

La nanoart è una nuova disciplina artistica che si propone di essere il superamento di una frontiera, di un confine, di una necessità - quella dell'arte visibile e percepibile direttamente dall'occhio umano - giocando sul paradosso estetico di sperimentare idee, concetti e opere d'arte invisibili, ma non per questo inesistenti o irreali.

Promossa da VIEW FEST 2008, uno degli appuntamenti internazionali più attenti e all'avanguardia nel settore dei nuovi media e delle nascenti espressioni artistiche, con il contributo della Regione Piemonte e della Compagnia San Paolo, dal 23 Maggio al 15 Giugno 2008 sarà realizzata nel nuovo e sorprendente spazio del Parco dell'Astronomia e dello Spazio a PINO TORINESE, la mostra "Nan°arte", la prima al mondo che esplora la nascita di una nuova forma d'arte che utilizza la nanotecnologia per esprimere un'idea inedita del contemporaneo.

Ideata e Curata da Stefano Raimondi, primo critico e curatore d'arte a interessarsi degli sviluppi e delle potenzialità artistiche messe a disposizione da questa nuova tecnologia, la mostra presenta le opere di Alessandro Scali ( Torino, Italia) e Robin Goode ( Cape Town, Sud Africa) che, in collaborazione col laboratorio di nanotecnologie del Politecnico di Torino, hanno dato vita ad alcune opere diventate ormai un punto di riferimento per la disciplina.

Come spiega Stefano Raimondi « Il lavoro di Alessandro Scali e Robin Goode è esemplare non solo perchè riflette la stretta collaborazione che si è creata tra il mondo dell'arte e quello della scienza ma soprattutto perchè le opere realizzate sono il frutto di una riflessione sincera e matura sullo stato dell'arte e del mondo contemporaneo. L'intuizione avuta dei due artisti di avvicinare l'arte alla nanotecnologia è nata da una conoscenza molto approfondita di quella che oggi è la nostra percezione della realtà e di come questa percezione sarà presto messa in dubbio dai nuovi sviluppi tecnologici. L'arte è ancora una volta anticipatrice, e per questo provocatoria, delle trasformazioni già in atto nella nostra quotidianeità, trasformazioni che, proprio come le opere in mostra, non sono direttamente percepibili ad occhio nudo ».

Infatti, con l'aiuto di personale competente, il pubblico potrà osservare e interagire con l'opera a grandezza nanometrica (un nanometro equivale a un miliardesimo di metro o un milionesimo di millimetro) attraverso microscopi e altre apparecchiature ottiche.

Allestita nel suggestivo Parco dell'Astronomia e dello Spazio (INFINI.TO) la mostra dialoga con il luogo mettendo in scena i misteri dello spazio, le similitudini che legano l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.

Legami che sono evidenziati nel celebre filmato Powers of Ten realizzato nel 1977 da Charles and Ray Eames per IBM in cui la telecamera porta lo spettatore in un viaggio che parte da un parco di Chicago e arriva nell'universo, per poi riicadere in pochi secondi verso terra fino ad entrare nella mano di una persona ed arrivare a un piccolo quark dentro le sue cellule.

La mostra presenterà inoltre otto opere degli artisti Alessandro Scali e Robin Goode, tre delle quali completamente inedite e un video che spiegherà le diversi fasi che portano alla realizzazione di opere così immediate eppure così complesse.

Per la prima volta sarà esposta l'opera Artwork, capace di riflettere e rispondere in modo provocatorio e spiazzante all'affermazione comune in chi si avvicina all'arte contemporanea "Questa non è arte!" . Un'opera che riflette anche sulle categorie che devono appartenere all'opera per considerarla tale, ribadendo l'inconoscibilità totale dell'arte.

Si prosegue con Fuoco Amico, opera che prende spunto dalla cronaca quotidiana e in particolare dai numerosi morti di guerra uccisi appunto dal Fuoco amico, ossia da colpi inaspettati in quanto provenienti dai propri alleati. Si prosegue con U.N.O. (Unidentified Nanometric Object),che mostra le nascoste architetture di uno spazio ancora da esplorare. Actual Size è invece una minuscola, invisibile Africa. Un'opera che parla di qualcosa che è sotto gli occhi di tutti ma che nessuno vuole vedere: un continente in realtà invisibile, spesso abbandonato al proprio destino. In "Libertà condizionata", invece, a miniaturizzarsi è la Statua della Libertà.

Ed ecco che, grazie alle nanotecnologie, un cammello passa nella cruna di un ago a suggerire la possibilità di varcare un confine da sempre considerato impossibile e impraticabile per l'essere umano. La chiave per il Paradiso è un'opera ironica che vuole oltrepassare il limite e giocare con il paradosso biblico per cui "E' più facile per un cammello entrare nella cruna di un ago, che per un uomo ricco entrare nel regno di Dio". Di qui la provocazione: l'opera sarà messa in vendita su eBay, con un valore base d'asta di 1milione di euro. nfine il gioco è protagonista anche dell'opera Scemo chi legge , destinata al visitatore con un po' di sana autoironia.

In mostra si troverà il catalogo bilingue (italiano/inglese), edito da Skira, in cui sono raccolti i saggi dei maggiori esperti di diversi settori, da quello scientifico a quello artistico, da quello storico a quello filosofico ed estetico: Stefano Raimondi, Piero Bianucci, Mauro Carbone, Frances Geesin, Maddalena Mazzocut-Mis, Antonello Negri, Jennifer Palumbo, Fabrizio Pirri, Ottilia Saxl, Kai Simons, Renzo Tomellini, Ugo Volli.

Il catalogo, grazie alla ricchezza dei suoi contenuti scientifico/artistici, si propone di diventare un testo di riferimento a livello internazionale per la conoscenza di questa nuova disciplina artistica.

Parco Astronomico Infini.to
via dell'Osservatorio 30 , Pino Torinese (TO)
ingresso libero

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