Le verita' dipinte. In mostra una selezione di opere dell'artista noto soprattutto per le sue nature morte. L'antologica, curata da Alberto Agazzani, rende omaggio allo studio della luce e al soggetto prediletto da Ventrone, lo still life, non trascurando pero' temi meno noti come il nudo e i paesaggi.
a cura di Alberto Agazzani
Il critico d’arte Federico Zeri l’ha definito “il Caravaggio del ventesimo secolo”, alcune delle sue opere sono presenti nella collezione del Senato a Palazzo Madama e la sua arte è apprezzata in tutto il mondo. Luciano Ventrone sarà il protagonista del prossimo evento in programma per “I luoghi dell’arte”, cartellone promosso e gestito in sinergia tra l’Assessorato alla Cultura della Città di Chivasso e la Fondazione “Novecento”.
A Palazzo Einaudi, dal 23 maggio al 13 luglio, verrà allestita e proposta al pubblico “Luciano Ventrone – Le verità dipinte”, una selezione di opere del celebre artista noto al mondo soprattutto per le sue nature morte. L’antologica, curata da Alberto Agazzani, giornalista e critico d’arte, permetterà ad un pubblico non solo chivassese di apprezzare un artista di peso internazionale dalle raffinate tecniche pittoriche.
L’Assessore alla Cultura e Vice Sindaco, Alessandro Germani, evidenzia la rilevanza dell’appuntamento: «Chivasso ospita un importante omaggio ad un grandissimo artista del nostro tempo. Accogliere nella nostra città una mostra di Luciano Ventrone dà senso al nostro percorso. Un cammino, iniziato sette anni fa, che ha visto Palazzo Einaudi ospitare importanti mostre affermandosi nel panorama regionale come prestigiosa sede di eventi espositivi legati alla figurazione. Con la mostra di Luciano Ventrone, si arriva all’apice di questo percorso: è lui uno dei maestri italiani più apprezzati e ammirati in tutto il mondo. Basti pensare che, contemporaneamente alla mostra di Chivasso, una sua personale è ospitata a New York.
La mostra di Luciano Ventrone, sapientemente curata da Alberto Agazzani per la Fondazione Novecento, ospiterà circa cinquanta opere di cui molte inedite o mai esposte al pubblico. Sarà un omaggio alla luce, al sapiente uso che il maestro romano sa farne. Verrà messo in risalto il suo soggetto prediletto, la natura morta, non trascurando però temi meno noti del maestro, ma non per questo meno riusciti: il nudo e i paesaggi. Anche in questi quadri l’arte di Ventrone è rigorosa, è continua ricerca della perfezione nella semplicità dei soggetti».
«Siamo certi – continua Germani – che i chivassesi e le scuole, per i quali la mostra sarà ad ingresso gratuito, si innamoreranno della “algida luce” di Ventrone, come amava definirla il suo grande estimatore Federico Zeri. La luce in Ventrone è espressione di profonda ricerca del bello che con un’applicazione rigorosa riesce a donare opere altere e di una superba profondità. Una volta superati lo stupore e la meraviglia per la inarrivabile perfezione stilistica delle sue opere si percepisce la profonda ricerca metafisica attorno all’oggetto dipinto, re-interpretato. Attraverso l’arte, attraverso l’abnegazione dell’artista per compiere l’opera e interpretare la perfezione della natura delle cose, ci si avvicina all’essenza stessa di esse, al senso profondo della vita e dell’arte. Ventrone non si sottrae alla battaglia che ogni grande artista ha combattuto, in ogni epoca, nei secoli: quella verso l’immortalità».
Molto soddisfatto il Sindaco Bruno Matola che conclude: «Siamo onorati di poter ospitare a Chivasso un pittore contemporaneo tra i più rappresentativi dell’arte italiana. Con Ventrone la nostra città rinnova la sua vocazione di centro di promozione culturale in ambito regionale; sono certo che l’evento sarà anche ulteriore momento di promozione dell’economia locale. Siamo certi di poter offrire ai chivassesi ed ai visitatori che arriveranno per l’occasione, un evento di assoluto interesse e di grande fascino, in una città accogliente ed ospitale come la nostra».
Fondazione Novecento - Palazzo Luigi Einaudi
Piazza D'Armi 6 - Chivasso
martedì, giovedì e venerdì 16-19
mercoledì: 10-12, sabato e domenica: 10-12 e 16-19
ingresso libero