Amphisbaena
Modena
via Mascherella, 36
059 239459
WEB
Domenico Grenci
dal 23/5/2008 al 30/7/2008
Lun - Sab 10.30-12.30 / 17.30-19.30; gio e dom chiuso

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Domenico Grenci



 
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23/5/2008

Domenico Grenci

Amphisbaena, Modena

Le donne che l'artista rappresenta diventano protagoniste assolute dell'opera, occupano con il solo volto o il corpo l'intera superficie del quadro. Emergono da uno spazio assente e si impongono allo sguardo di chi le osserva con enigmatica seduzione.


comunicato stampa

Sabato 24 maggio 2008, alle ore 17.30, lo Studio d’Arte Contemporanea Amphisbæna inaugura la mostra personale di Domenico Grenci. Per prima cosa colpisce del giovane artista l’intenzione, la scelta oggi inusuale, nonché l’esigenza del mezzo espressivo adottato: la pittura. L’uso della tela, dei pennelli, del disegno e dello studio del soggetto, questo fare artistico di tipo classico, privo di espedienti, stupori o correzioni in digitale, impone da sé un confronto con ciò che in campo artistico è venuto prima, con il passato, con la Storia dell’Arte.

Questa acquisizione di responsabilità è adeguatamente sostenuta dal valore qualitativo della pittura di Grenci, dalla capacità di identificarsi attraverso una propria cifra, una personalità, un unicum stilistico.
Anche nella scelta dei soggetti vi è un richiamo al classico. Allo stesso modo egli studia la bellezza, ma l’ideale contemporaneo di estetica, quello desunto dalle immagini fotografiche delle riviste patinate, fatto di muse anonime dall’imperturbabile fascino.

Da qui, nel passaggio sulla tela, le donne che l’artista rappresenta diventano protagoniste assolute dell’opera, occupano con il solo volto o il corpo l’intera superficie del quadro. Emergono da uno spazio assente ora saturato dalla loro evanescente presenza, si impongono allo sguardo di chi le osserva con enigmatica, perturbante seduzione. Stabiliscono con lo spettatore un legame ambivalente: empatico e sottilmente conturbante allo stesso tempo. Soprattutto acquisiscono dall’opera stessa un’identità di cui erano prive, una personale peculiarità, data da un segno, da un’asimmetria, da un’ombra.

Proprio queste ombre, macchie liquide o sature, generate dall’uso del bitume sia su carta che su tela e mescolato al colore, caratterizzano il lavoro di Grenci. Nascondono o rivelano i soggetti, siano essi elementi naturalistici, figure femminili o piccoli erbari di antica memoria. Le tracce di bitume si mescolano alla tela, i piani si equiparano, i singoli segni si perdono, la tridimensionalità ne risulta confusa. Così, come nelle xilografie giapponesi, emerge infine la contemplativa fragilità di figure fluttuanti.

Inaugurazione: sabato 24 maggio 2008, ore 17.30

Amphisbaena Studio d'Arte Contemporanea
Via Mascherella, 36 Modena
Lunedì - Sabato 10.30-12.30 / 17.30-19.30; giovedì e domenica chiuso
ingresso libero

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